Regione Lazio, spettacolo dal vivo: approvato l’indirizzo triennale

Regione Lazio, spettacolo dal vivo: approvato l’indirizzo triennale

26/02/2019 0 Di Redazione

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LAZIO, SPETTACOLO DAL VIVO: OK A DOCUMENTO DI INDIRIZZO TRIENNALE E PROGRAMMA INTERVENTI 2019

Annunciata lettera di Zingaretti al Ministro Bonisoli per aumento quota fondi FUS

 

La com­mis­sio­ne Cul­tu­ra, spet­ta­co­lo, sport e turi­smo del Con­si­glio regio­na­le del Lazio, pre­sie­du­ta da Pasqua­le Ciac­cia­rel­li (FI), ha dato pare­re favo­re­vo­le allo Sche­ma di deli­be­ra­zio­ne n. 39 di ini­zia­ti­va del­la Giun­ta con­cer­nen­te “LR 29 dicem­bre 2014, n. 15 — Appro­va­zio­ne del docu­men­to di indi­riz­zo regio­na­le per lo spet­ta­co­lo dal vivo e per la pro­mo­zio­ne del­le atti­vi­tà cul­tu­ra­li 2019–2021 e del pro­gram­ma ope­ra­ti­vo annua­le degli inter­ven­ti 2019”.

Accol­ta la qua­si tota­li­tà del­le osser­va­zio­ni dei con­si­glie­ri, con lie­vi modi­fi­che, il docu­men­to è sta­to appro­va­to con la sola asten­sio­ne di Fran­ce­sca De Vito (M5S).

Resta­no inva­ria­ti gli impor­ti asse­gna­ti per il trien­nio 2019–2021 all’Accademia Nazio­na­le di S. Ceci­lia (1.785mila euro) e Tea­tro dell’Opera di Roma (5.355mila euro) dei qua­li la Regio­ne è socio per leg­ge. Tut­ta­via, è pro­prio l’incidenza di que­sti con­tri­bu­ti sul­le risor­se ero­ga­te dal Mini­ste­ro per i beni e le atti­vi­tà cul­tu­ra­li attra­ver­so il Fon­do Uni­co per lo Spet­ta­co­lo (49 milio­ni di euro per annua­li­tà), a deter­mi­na­re per il Lazio una quo­ta sot­to­di­men­sio­na­ta riser­va­ta agli altri set­to­ri del­lo spet­ta­co­lo, in quan­to i due enti liri­co sin­fo­ni­ci che han­no sede a Roma assor­bo­no oltre il 60 per cen­to del­le risor­se asse­gna­te. Al fine di otte­ne­re una quo­ta mag­gio­re, Albi­no Ruber­ti, capo di gabi­net­to del pre­si­den­te del­la Regio­ne, ha annun­cia­to l’invio di una let­te­ra da par­te del Pre­si­den­te Zin­ga­ret­ti al Mini­stro Alber­to Boni­so­li. “Pren­de­re­mo un’iniziativa poli­ti­ca sui fon­di FUS – ha det­to – poi­ché la quo­ta del Lazio è mol­to più bas­sa di quan­to vie­ne rico­no­sciu­to ad altre regio­ni del nord”.

Pre­oc­cu­pa­zio­ne di tut­ti i com­mis­sa­ri il ruo­lo mar­gi­na­le del­le altre pro­vin­ce del Lazio inclu­sa quel­la di Roma, con l’area di Roma Capi­ta­le che con­cen­tra la mag­gior par­te del­le risor­se, così come il tema del­la cir­cui­ta­zio­ne degli spet­ta­co­li.

Intan­to, per l’annualità 2020 è pre­vi­sta la pub­bli­ca­zio­ne di un avvi­so rela­ti­vo all’albo regio­na­le del fol­klo­re, isti­tui­to, così come quel­lo del­le ban­de musi­ca­li e dei grup­pi a carat­te­re ama­to­ria­le, dal­la leg­ge regio­na­le 15 del 2014, attua­ta per la pri­ma vol­ta nel trien­nio 2016–2018 appe­na tra­scor­so. Sem­pre la nor­ma regio­na­le defi­ni­sce le atti­vi­tà e gli inter­ven­ti fina­liz­za­ti a soste­ne­re lo spet­ta­co­lo dal vivo e la pro­mo­zio­ne cul­tu­ra­le median­te il Fon­do Uni­co Regio­na­le per lo Spet­ta­co­lo dal Vivo (FURS) e il Fon­do Uni­co Regio­na­le per la Pro­mo­zio­ne del­le atti­vi­tà cul­tu­ra­li (FURP) con 1.275mila euro a cui si aggiun­go­no oltre 526mila euro deri­van­ti da eco­no­mie per il FURS e 400mila euro per il FURP nel 2019.

A mar­gi­ne del­la sedu­ta, alla qua­le han­no par­te­ci­pa­to anche i con­si­glie­ri Chia­ra Colo­si­mo (FI) e Euge­nio Pata­né (Pd), sono sta­ti inol­tre appro­va­ti, con l’astensione di De Vito e Lau­ra Cor­rot­ti (Lega), tre sche­mi di decre­to del Pre­si­den­te del­la Regio­ne di nomi­na dei com­po­nen­ti del­le varie com­mis­sio­ni pre­vi­ste dal­la 15/2014 per la valu­ta­zio­ne del­le doman­de di soste­gno. “Que­sto ci aiu­ta a cer­ca­re di rispet­ta­re le sca­den­ze dei pro­get­ti in cor­so — ha spie­ga­to Ruber­ti. Era sta­to pre­so un impe­gno a modi­fi­ca­re tut­te le com­mis­sio­ni e così è sta­to”.

In mat­ti­na­ta la com­mis­sio­ne ave­va ascol­ta­to i rap­pre­sen­tan­ti di Meru­la­na cul­tu­re hub, su pro­po­sta del­la con­si­glie­ra Mar­ta Leo­no­ri (Pd), lato­ri di istan­ze pro­ve­nien­ti dall’associazionismo loca­le riguar­do in par­ti­co­la­re la neces­si­tà di for­ma­zio­ne degli ope­ra­to­ri nel­la com­pi­la­zio­ne dei ban­di, la rea­liz­za­zio­ne di spa­zi di co-wor­king e la sem­pli­fi­ca­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va. Per Leo­no­ri “un model­lo di pro­ject finan­cing mol­to riu­sci­to” quel­lo del­la Fon­da­zio­ne Cera­si (fami­glia di col­le­zio­ni­sti e costrut­to­ri a cui si devo­no le archi­tet­tu­re del Max­xi, del Tea­tro dell’Opera di Firen­ze e dell’Agenzia Spa­zia­le Ita­lia­na) che ha riqua­li­fi­ca­to l’immobile nel quar­tie­re Esqui­li­no di pro­prie­tà del comu­ne di Roma e Coo­p­cul­tu­re Lazio che gesti­sce le atti­vi­tà di Palaz­zo Meru­la­na, che “andreb­be ripre­so anche per altre real­tà” per Valen­ti­na Grip­po (Pd). Pro­po­ste rite­nu­te da tut­ti i con­si­glie­ri mol­to inte­res­san­ti. “L’utilizzo del­le risor­se è mol­to impor­tan­te, pur­trop­po man­dia­mo indie­tro fon­di che non ven­go­no uti­liz­za­ti. Con la cul­tu­ra si può fare impre­sa anche al di là di Roma”, ha det­to Ciac­cia­rel­li che ha pro­mes­so la spe­ri­men­ta­zio­ne di siner­gie fra Meru­la­na cul­tu­re hub e Regio­ne per atti­vi­tà di tuto­rag­gio su net­wor­king e infor­ma­zio­ne sul­le pro­ce­du­re dei ban­di rivol­te alle asso­cia­zio­ni.

In chiu­su­ra, audi­zio­ne con­giun­ta con la com­mis­sio­ne Svi­lup­po eco­no­mi­co sul tema degli impian­ti foto­vol­tai­ci in cor­so di auto­riz­za­zio­ne nel ter­ri­to­rio del Comu­ne di Castel­nuo­vo di Far­fa, pro­get­to foto­vol­tai­co Far­fa 3.6 mWp. Fran­ce­sca De Vito, in quan­to richie­den­te l’au­di­zio­ne, ha spie­ga­to come il timo­re sia non tan­to che si fac­cia­no gli impian­ti per i set­te etta­ri ad oggi inte­res­sa­ti, quan­to che la cosa pos­sa apri­re la via a un mol­ti­pli­car­si di impian­ti in tut­ta la val­la­ta.

Ascol­ta­ti i rap­pre­sen­tan­ti di Ita­lia nostra Mar­co Toso­ni e Mar­zia Mar­zo­li del­la sezio­ne Etru­ria, Ste­fa­no Fas­so­ne del­la sezio­ne Sabi­na e Adrian Moss di Viter­bo, che han­no spie­ga­to come il pro­ble­ma del foto­vol­tai­co, ad adot­ta­re il qua­le si è obbli­ga­ti dal­la nor­ma­ti­va Ue che impo­ne dei mini­mi, sia però quel­lo di far per­de­re attrat­ti­va turi­sti­ca ai luo­ghi. Anche la voce del mon­do agri­co­lo si è leva­ta con­tro il pro­get­to, con Alan Riso­lo di Col­di­ret­ti Rie­ti. La vice­pre­si­den­te del­la V com­mis­sio­ne Mar­ta Leo­no­ri ha fat­to rile­va­re come a suo avvi­so sareb­be oppor­tu­no inte­gra­re que­sta audi­zio­ne con la com­mis­sio­ne Ambien­te, per moti­vi di com­pe­ten­za. Favo­re­vo­le alla pro­po­sta si sono det­ti anche De Vito e soprat­tut­to Vale­rio Novel­li del M5s, sor­pre­so dal fat­to che la com­mis­sio­ne da lui pre­sie­du­ta non sia sta­ta coin­vol­ta fin da subi­to sul­la tema­ti­ca, che inte­res­sa sicu­ra­men­te lo svi­lup­po eco­no­mi­co e per­si­no l’urbanistica, ma anche e soprat­tut­to l’ambiente.

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