ROMA POPOLARE, ALESSANDRO PAPA IN CORSA PER IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA Ricostruire Roma. Con…
Condanna Casamonica, Luigi Ciatti: Roma più sicura
26/02/2019Questo articolo è stato letto 1341 volte!
Processo Casamonica, Luigi Ciatti: “Grazie a questa condanna oggi c’è una Roma più sicura”
Il presidente di Ambulatorio Antiusura e legale della famiglia Roman:
“Denunciare e scegliere la legalità è l’unica opzione vincente”
“Con la condanna di Antonio Casamonica, possiamo dire che il cerchio si chiude e che oggi c’è una Roma un po’ più sicura dove chi pensa di poter fare il bello ed il cattivo tempo di regole e diritti viene punito “: così Luigi Ciatti, presidente di Ambulatorio Antiusura ONLUS che dal 1997 assiste cittadini vittime di sovrindebitamento, usura e criminalità finanziaria a margine della sentenza di condanna della VI sezione penale del Tribunale di Roma, che ha oggi condannato l’esponente della nota famiglia romana a 7 anni di reclusione per i reati di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso. Accolte le richieste del Pubblico Ministero, che già nella precedente udienza aveva effettuato con la sua ampia requisitoria un quadro puntuale dei “fatti di inauduta gravità” che si erano verificati nel Roxy Bar di via Barzilai, alla Romanina. Gli esponenti delle famiglie Casamonica e di Silvio si sono resi protagonisti dell’aggressione subita dalla parte lesa S.R., difesa dall’avv. Dora Vencia, e dei danni apportati all’esercizio commerciale della famiglia Roman. Ambulatorio Antiusura, insieme alla Regione Lazio e a Confcommercio Roma hanno offerto sostegno e assistenza legale alle parti civili e oggi salutano l’esito favorevole di un processo definito “rompighiaccio”.
“Ha fatto bene il pubblico ministero a ricordare come la Cassazione sottolinei che non serva essere formalmente affiliati alla criminalità organizzata di tipo mafioso per incorrere in una condanna relativa al 416-bis, se è presente quella particolare attitudine in grado di provocare terrore per mantenere il controllo del territorio”, continua Ciatti: “Alla Romanina le vittime sono state testimoni di scene terribili. Ho sentito in questi minuti Roxana che mi ha ribadito la fiducia nella giustizia italiana e mi ha confermato quanto sia importante diffondere il messaggio: denunciare questi fenomeni, scegliere la legalità rimane l’unico modo per liberare i quartieri dalla presa della criminalità organizzata. Continueremo a difendere le vittime”, continua Ciatti, e ad impegnarci sul territorio perché le vittime non si sentano sole. Con Roxana entreremo nelle scuole per incontrare i ragazzi, raccontare la storia di Roxana e far capire loro che la legalità è l’unica scelta vincente”.
Per informazioni:
http://www.ambulatorioantiusura.it
ambulatorioantiusura@tiscali.it
3386765100 (Tc)
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.