Marino, manifestazione sulla Multiservizi. Parla Ambrogiani

Marino, manifestazione sulla Multiservizi. Parla Ambrogiani

16/02/2019 0 Di Francesca Marrucci

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Si è tenuta ieri pomeriggio a Marino, presso la Sala Lepanto, una manifestazione cittadina condivisa dalle varie anime e forze politiche attualmente in opposizione al M5S sul futuro della Multiservizi.

A parlarcene è uno dei promotori e firmatari: Sergio Ambrogiani che non lesina critiche ai 5 Stelle e tocca l’argomento del commercio.

di Fran­ce­sca Mar­ruc­ci

Si è tenu­ta ieri sera in una Sala Lepan­to pie­na, la I Con­fe­ren­za Cit­ta­di­na pro­mos­sa da cin­que fir­ma­ta­ri, Ser­gio Ambro­gia­ni (Pd), Ste­fa­no Ender­le (PC), Mas­si­mo Prin­zi (MCD), Mar­co Coman­di­ni (LEU) e Alber­to Cane­stri (Mari­no è la mia cit­tà).

Il tema per que­sto pri­mo incon­tro tenu­to­si a Mari­no cen­tro è sta­to la Mul­ti­ser­vi­zi ed il suo futu­ro e per pale­sa­re timo­ri, pre­oc­cu­pa­zio­ni e atti­vi­tà del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le, in mol­ti per­so­nag­gi del­la poli­ti­ca mari­ne­se attua­le e pas­sa­ta sono inter­ve­nu­ti. Non ulti­mi anche gli ex Sin­da­ci Fabio Desi­de­ri e Fabio Sil­va­ni.

Per capi­re qua­li sono le ragio­ni che han­no spin­to que­sta com­pa­gi­ne a sce­glie­re pro­prio la Mul­ti­ser­vi­zi come pri­mo impor­tan­te tema di con­fron­to, abbia­mo chie­sto al Pri­mo fir­ma­ta­rio, Ser­gio Ambro­gia­ni, Segre­ta­rio del Pd di Mari­no, di par­lar­ce­ne.

Signor Ambrogiani, perché la Multiservizi e soprattutto perché ora?

Per­ché la situa­zio­ne ora ci fa teme­re il peg­gio. Sono in cor­so una serie di ester­na­liz­za­zio­ni dei ser­vi­zi da par­te del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne gril­li­na, con l’af­fi­da­men­to a coo­pe­ra­ti­ve ester­ne. Gli attua­li dipen­den­ti ven­go­no spo­sta­ti in varie man­sio­ni, per esem­pio quel­li che cura­va­no il ver­de sono sta­ti spo­sta­ti alla rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta, ma in più si aggiun­ge altro per­so­na­le che pro­vie­ne dal­le coop ester­ne. Tut­to que­sto per­so­na­le costa e va a fini­re nel Bilan­cio Comu­na­le. Si par­la di 1 milio­ne di euro e non è poco per un Bilan­cio come il nostro. Ci tro­ve­re­mo quin­di una Mul­ti­ser­vi­zi che dal­la pri­ma nel Lazio e for­se in Ita­lia, andrà in per­di­ta e si sa come van­no a fini­re que­ste situa­zio­ni.

Come?

Beh, se c’è una per­di­ta gros­sa, se la Mul­ti­ser­vi­zi non ren­de e anzi pesa sul Bilan­cio, alla fine non vor­rem­mo che qual­cu­no aves­se l’i­dea di sven­de­re, come si mor­mo­ra da tem­po. E che si andrà a ven­de­re? Cer­to la par­te che ren­de e che è appe­ti­bi­le per il mer­ca­to: le far­ma­cie comu­na­li. Pen­sia­mo tut­ti che sia chia­ra­men­te que­sta l’in­ten­zio­ne del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne attua­le.

E perché mai?

Per­ché cre­do che i 5 Stel­le indi­vi­dui­no nel­la Mul­ti­ser­vi­zi non un’op­por­tu­ni­tà per il pae­se, ma un ser­ba­to­io di voti per ipo­te­ti­ci oppo­si­to­ri. È un atteg­gia­men­to mio­pe e soprat­tut­to irre­spon­sa­bi­le per chi è chia­ma­to ad ammi­ni­stra­re la cosa pub­bli­ca e il patri­mo­nio cit­ta­di­no. Quan­do ero io asses­so­re con Ono­ra­ti Sin­da­co, il nostro sfor­zo più gran­de è sta­to pro­prio quel­lo di non pri­va­tiz­za­re e ora ci tro­via­mo con la minac­cia addi­rit­tu­ra di sven­de­re.

Cosa succederebbe in quel caso?

È logi­co che la Mul­ti­ser­vi­zi come la cono­scia­mo ora non ci sareb­be più. Sareb­be smem­bra­ta e i 240 lavo­ra­to­ri attua­li più che a rischio. Oltre al dan­no, la bef­fa. Sia­mo ben con­sci di quan­to affer­mia­mo su que­sto e su altri argo­men­ti impor­tan­ti. Que­sto incon­tro sarà il pri­mo di una serie che ser­vi­rà ad incon­tra­re i cit­ta­di­ni e a denun­cia­re tan­te situa­zio­ni pre­oc­cu­pan­ti che la Giun­ta 5 Stel­le sta por­tan­do avan­ti.

In molti si chiedono se queste siano una sorta di ‘prove generali’ di coalizione in vista delle prossime amministrative…

Quel­lo per le pros­si­me ammi­ni­stra­ti­ve è un per­cor­so lun­go e non faci­le. Quel­la che fir­ma il mani­fe­sto o che lo con­di­vi­de non è cer­to una coa­li­zio­ne, ma for­ze socia­li e poli­ti­che che con­di­vi­do­no un allar­me. Vedre­mo in futu­ro come andrà, per ora ascol­tia­mo la voce dei cit­ta­di­ni e dia­mo spa­zio alle loro istan­ze. Que­sto è un sas­so che stia­mo tiran­do nel­lo sta­gno e spe­ria­mo di alza­re onde bel­le alte, per­ché i 5 Stel­le devo­no capi­re che pro­te­sta­re quan­do si è all’op­po­si­zio­ne è legit­ti­mo, ma gover­na­re quan­do si è elet­ti è poi un dove­re. Se que­sto dove­va esse­re il Gover­no del cam­bia­men­to, sono d’ac­cor­do: ma il cam­bia­men­to è in nega­ti­vo.

Quali altri incontri ci saranno e dove?

Trat­te­re­mo sicu­ra­men­te il tema del com­mer­cio che con­si­de­ria­mo la vetri­na socia­le del pae­se. Appog­ge­re­mo, come Pd, la pro­te­sta dei com­mer­cian­ti e ci fare­mo pro­mo­to­ri del­le loro ini­zia­ti­ve. Por­te­re­mo, inol­tre, la discus­sio­ne anche nel­le fra­zio­ni, dopo aver ini­zia­to in quel­la che con­si­de­ria­mo la ‘pan­cia del Comu­ne’.

 

Foto di Fran­ca Sil­va­ni 

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