Il 6 gennaio 2019 vogliamo festeggiare l’arrivo della Befana camminando tutti insieme alla Piana di…
Pantelleria: una nuova TAC per l’ospedale
13/02/2019Questo articolo è stato letto 945 volte!
L’ASP ha proceduto all’acquisto di due nuovi Tomografi Assiali Computerizzati (TAC) da installare negli Ospedali di Pantelleria ed Alcamo, in sostituzione degli attuali impianti in dotazione.
di Marina Cozzo
E’ in arrivo a Pantelleria un nuova TAC.
Abbiamo subito contattato telefonicamente il vicesindaco con delega all’assessorato alla sanità, Maurizio Caldo, chiedendo come vedesse questo risultato
“Con questo acquisto il commissario Fabio Damiani dimostra fattivamente l’attenzione riposta sulla nostra comunità, attenzione che aveva verbalmente confermato durante il nostro ultimo incontro, e la comprensione che lo stato naturale di disagio insulare debba essere contrastato mettendo a disposizione della popolazione gli stessi strumenti disponibili sulla terraferma. Siamo certi che questo sia il primo passo di un lungo cammino.”
Il macchinario della TAC, acronimo di Tomografo Assiale Computerizzato, è stato acquistato dall’ASP e sarà istallato in sostituzione dell’attuale impianto in dotazione del nosocomio pantesco.
Si tratta di impianto all’avanguardia che consentirà un notevole incremento qualitativo e quantitativo nell’attività di radiodiagnostica nell’ospedale di Pantelleria.
Il costo complessivo dell’impianto è pari a di € 350.000 euro.
Così il commissario Fabio Damiani, in una nota stampa commenta:
“L’acquisto di nuove Tac rafforza le potenzialità di due realtà ospedaliere con strumentazioni di alto livello fornendo un servizio di gran lunga superiore a quello offerto sino ad oggi.
In particolare, quello di Pantelleria, che pur servendo una comunità numericamente molto limitata per gran parte dell’anno, rappresenta una struttura di fondamentale importanza per via della notevole distanza dalla terraferma e per i lunghi periodi di isolamento”.
Fonte Testata partner: Il Giornale di Pantelleria
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.