Il Partito Democratico di Pantelleria lancia due proposte sulla raccolta differenziata ad Amministrazione Comunale e…
Pd Pantelleria: la mozione Martina vince con l’87%
31/01/2019Questo articolo è stato letto 1918 volte!
In vista del congresso nazionale del Partito Democratico, anche a Pantelleria si è tenuta, domenica 27 gennaio, la convenzione di Circolo dove sono state discusse le diverse mozioni dei candidati a Segretario.
Con una larga maggioranza, con quasi l’87% dei voti ha vinto la mozione del candidato Maurizio Martina e gli iscritti Angelo Casano e Giuseppe La Francesca sono stati eletti delegati per rappresentare il Circolo di Pantelleria nella convenzione provinciale.
Nei giorni precedenti le convenzioni, è stato l’ex Segretario del PD isolano, Giuseppe La Francesca, però ad evidenziare il grave stato di crisi in cui versa il Partito Democratico in Sicilia e nella provincia di Trapani, con una nota inviata alla segreteria provinciale del partito e alla Commissione Provinciale per le Convenzioni, dove si sottolineava come spesso non si comprende che c’è un popolo di centro – sinistra che nonostante tutto continua a guardare al Partito Democratico con attenzione, aspettandosi maggiore unità da noi che rappresentiamo – si legge nella nota– l’anima progressista di una società che sempre di più invece viene attirata dal populismo e dalla demagogia della nuova politica che cerca solo e sempre un nemico a cui addebitare le colpe di un loro fallimento.
Occorre arrivare presto – continua l’esponente demisolano – al 3 marzo con la normale dialettica politica, eleggiamo il nostro Segretario regionale, che sia il Segretario di tutti e rilanciamo insieme il nostro partito, ma soprattutto ricuciamo la ferita aperta lasciata dall’elezione del nuovo Segretario Regionale, in quanto non può esserci sempre un continuo scontro!
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.