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Marino: lo sfogo di una cittadina su cultura, sociale e vita economica di un paese morente
20/01/2019 1 Di RedazioneQuesto articolo è stato letto 2731 volte!
Anna Maria Pace, socia Punto a Capo Onlus, ci ha scritto uno sfogo su Marino in cui molti si riconosceranno.
Un breve spaccato della Marino che funziona e di quella che invece muore, delle iniziative premiate e delle tante che passano sotto l’indifferenza dell’Amministrazione, del commercio che langue e che inghiotte anche le poche eccellenze rimaste.
Uno sfogo che però termina con un augurio e un appello a resistere. Nonostante tutto.
Stamattina sono andata alla presentazione di un progetto molto importante per tutti. Tratta di temi attuali, di problemi molto diffusi nella nostra società. Il bullismo, la disabilità, l’ambiente.
Una associazione operante sul nostro territorio, la Gnosis, raccogliendo coraggio e grande iniziativa sta aiutando delle persone con disabilità mentale a ritrovare dignità. Al suo fianco sta trovando tante persone che mettono a disposizione della società le proprie abilità, i doni che hanno ricevuto dalla natura. E così è nato, ad esempio “Cappuccetto rotto”.
L’autore l’ha definita “una favola per i grandi raccontata ai piccoli”. L’attuale Amministrazione ha sposato questa iniziativa, che è stata presentata alla stampa locale proprio stamattina. Altri Comuni, e anche alcune scuole del territorio hanno aderito.
Sono stata davvero colpita dall’entusiasmo di tutti e dalla soddisfazione che ho letto negli occhi dell’autore, il Maestro Mario Alberti e di sua moglie Martina che ha creduto tanto in questo progetto e lo ha portato a conoscere alle scuole e alle istituzioni.
Queste iniziative forniscono la riprova di quanto il nostro territorio sia ricco di grandi persone. E di quanto si potrebbe fare di più per renderlo migliore e felice.
Faccio parte dell’associazione Punto a Capo da qualche anno. Faticosamente la nostra ed altre associazioni del territorio stanno portando avanti iniziative culturali e sociali di grande valore e qualità. Ma pochi lo sanno.
Qualche anno fa, si era riusciti a metterne insieme un po’ e ci si stava costituendo con il nome di ViviMarino.
Eravamo quasi arrivati al compimento, quando si è insediata la nuova Amministrazione, arrivata al governo con una grande percentuale di voti. Avevamo tante speranze in una definizione positiva del nostro lavoro a beneficio di tutta la comunità.
Speranze deluse, disattese e umiliate. Il metodo criticato da questi nuovi inquilini di Palazzo Colonna, è stato copiato e addirittura superato da loro stessi.
Questo pomeriggio finalmente mia figlia ha deciso di fare acquisti.
Testa alta, petto in fuori, ci siamo recate verso il tentacolare corso di Marino. Una tristezza immensa. Siamo entrate in qualche negozio in punta di piedi col timore di non trovare ciò che cercavamo e quindi di deludere le attese dei negozianti. E purtroppo è successo. Ma ad un certo punto l’ho convinta a salire le scale di Nicole. Da fuori mi era sempre sembrato un negozio di cose dozzinali, ma non è così. Si possono trovare capi ben fatti e di gusto. A prezzi ragionevoli. Una bella sorpresa!
Il punto è che la gente a Marino non passa. Ne’i marinesi e neanche i non marinesi.
Colpa della crisi, colpa dei centri commerciali, ma anche delle politiche sbagliate che mano a mano hanno lasciato andare via l’ospedale, la Asl, le scuole e tutte quelle attività che portano la gente a percorrere le strade di un centro.
Vi chiederete perché vi sto attaccando questo bottone.
È perché so che il mare è fatto di gocce.
E che la coscienza, il pensiero di ognuno, il passaparola, sia più potente di ogni congiura disfattista.
E che una buona parola detta da tante persone possa scrivere una bella storia a lieto fine. Vi chiedo quindi di riflettere per favore su questo concetto, che può diventare universale. Perché l’unione fa la forza e perché ogni individuo ha bisogno di tutti per poter vivere meglio.
Anna Maria Pace
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1 commento
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INNANZI TUTTO MARINO NON È UN PAESE MA LA PRIMA CITTÀ DEI CASTELLI ROMANI, PER AVER AVUTO UNA CATTEDRALE, “SAN BARNABA” NEL PERIODO CHE LO STATO VATICANO HA AVUTO UN PAPA DI ORIGINE MARINESE, ANCHE SE È DURATO MENO DI UN MESE, COMUNQUE SE MARINO STÀ MORENDO, LA PRIMA COLPA È DI COLORO CHE L’HANNO GESTITA ANTI TEMPO, E NON VOGLIO ELENCARVI I RESPONSABILI PERCHÈ LI CONOSCETE TUTTI BENE, L’UNICO CHE HA FATTO QUALCOSA PER I MARINESI È STATO UN A QUEI TEMPI “RAGAZZO” A MESSO IL TRENTA PER CENTO DI PERSONE TRA LATAC E LA ALLORA STEFER, POI IN SEGUITO QUANDO OCCUPAVA UN POSTO DI SEGRETARIO AL GOVERNO, HA SISTEMATO ANCHE I FIGLI DI QUELLA GENERAZIONE, MA QUNDO NON HA POTUTO FARE PIÙ NIENTE PER QUEL POPOLO IRRICONOSCENTE, SI ERA CANDIDATO COME GOVERNATORE, ALLORA HANNO MOSTRATO TUTTI LA VERA FACCIA, COSÌ IL CINQUANTA PER CENTO DEI DEMENTI,“PERCHÈ COSI SONO DESCRIVIBILI” HANNO VOTATO LEGA NORD E HANNO MESSO BOSSI A DERUBARE GLI ITALIANI. MORALE DELLA FAVOLA A ROVINARE IL BELLISSIMO PAESE, “CHE SECONDO ME È IL PIÙ BELLO DEL MONDO” SONO STATI TUTTI I MARINESI CHE ANCORA SI VENDONO IL VOTO PER UNA CENA ALL’OSTERIA