Parte dalla Campania la rivoluzione dei biosimilari: se ne parla oggi al Cardarelli di Napoli

Parte dalla Campania la rivoluzione dei biosimilari: se ne parla oggi al Cardarelli di Napoli

18/01/2019 0 Di Redazione

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I farmaci biosimilari al centro del convegno organizzato dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera — SIFO presso l’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli

L’implementazione di alcuni farmaci biosimilari in Campania è molto avanti rispetto alla media nazionale. Nuovi progetti sono pronti per il prossimo biennio”, spiega Ugo Trama della Direzione Generale per la tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regione Campania

La Regio­ne Cam­pa­nia si con­fi­gu­ra come una del­le regio­ni più proat­ti­ve nell’implementazione di far­ma­ci bio­si­mi­la­ri nel­le tera­pie. Il per­cor­so è anco­ra lun­go, ma i risul­ta­ti sono con­vin­cen­ti e nume­ro­si sono i pro­get­ti per il perio­do 2019–21. Il lavo­ro di poten­zia­men­to dei bio­si­mi­la­ri si sta svol­gen­do lun­go diver­se diret­tri­ci: con i poli­cy maker per libe­ra­re risor­se e con i cli­ni­ci per con­di­vi­de­re i per­cor­si tera­peu­ti­ci garan­ten­do acces­si far­ma­co­lo­gi­ci a tut­ti i pazien­ti. Un’azione mol­to dina­mi­ca, che tie­ne con­to anche del­la let­te­ra­tu­ra e dei posi­tion paper di AIFA, oltre che di una costan­te vigi­lan­za dei dati pro­ve­nien­ti dal Cen­tro di Far­ma­co­lo­gia.

Nume­ro­si stu­di scien­ti­fi­ci dimo­stra­no che i far­ma­ci bio­si­mi­la­ri sia­no ormai inter­cam­bia­bi­li rispet­to ai far­ma­ci bio­lo­gi­ci clas­si­ci. Il limi­te è pret­ta­men­te cul­tu­ra­le, per­ché alcu­ne clas­si medi­che riten­go­no che il bio­si­mi­la­re sia meno effi­ca­ce. Su alcu­ni di que­sti far­ma­ci la Cam­pa­nia ha avu­to nell’ultimo anno un’accelerazione del 50% rispet­to alla media nazio­na­le” affer­ma Ugo Tra­ma, Respon­sa­bi­le U.O. Poli­ti­ca del Far­ma­co e Dispo­si­ti­vi Dire­zio­ne Gene­ra­le per la tute­la del­la Salu­te e il Coor­di­na­men­to del Siste­ma Sani­ta­rio Regio­ne Cam­pa­nia.

Sia­mo di fron­te a una vera rivo­lu­zio­ne nel­l’ap­proc­cio tera­peu­ti­co” — sot­to­li­nea Nin­ni Raio­la, Regio­nal Access Mana­ger di Mun­di­phar­ma. “La nostra real­tà è impe­gna­ta da anni in Ita­lia per l’affermazione e l’utilizzo dei far­ma­ci bio­si­mi­la­ri, ed è rico­no­sciu­ta come part­ner stra­te­gi­co per la soste­ni­bi­li­tà del SSN in impor­tan­ti e one­ro­si ambi­ti spe­cia­li­sti­ci qua­li reu­ma­to­lo­gia, onco­lo­gia, gastroen­te­ro­lo­gia ed ema­tol­gia. I far­ma­ci bio­lo­gi­ci di fat­to sono solu­zio­ni tera­peu­ti­che estre­ma­men­te inno­va­ti­ve ma che richie­do­no un impe­gno impor­tan­te per i fon­di del SSN. Con l’avvento dei bio­si­mi­la­ri, oggi si schiu­de un nuo­vo oriz­zon­te e la pos­si­bi­li­tà di libe­ra­re risor­se per un mag­gio­re impie­go e un più vasto acces­so alle cure sem­pre più mira­te per i pazien­ti. Even­ti come que­sto, sono fon­da­men­ta­li per con­so­li­da­re l’affermazione non anco­ra ade­gua­ta di tali opzio­ni tera­peu­ti­che. In que­sto sce­na­rio la SIFO (Socie­tà Ita­lia­na dei Far­ma­ci­sti Ospe­da­lie­ri) con gran­de sen­si­bi­li­tà ha da subi­to col­to l’opportunità dei bio­si­mi­la­ri e que­sta gior­na­ta ne è l’ennesima con­fer­ma, per un obiet­ti­vo che resta ora e sem­pre la cen­tra­li­tà del pazien­te”.

I FARMACI BIOSIMILARI AL CENTRO DI UN CONVEGNO A NAPOLI – I far­ma­ci bio­si­mi­la­ri sono al cen­tro del cor­so“Bio­si­mi­la­ri: la sfi­da tra appro­pria­tez­za soste­ni­bi­li­tà e inno­va­zio­ne. Espe­rien­ze regio­na­li a con­fron­to”. Il con­ve­gno è in cor­so pres­so l’Azienda Ospe­da­lie­ra Anto­nio Car­da­rel­li di Napo­li; è a a cura del­le Aree Scien­ti­fi­che-Cul­tu­ra­li del­la Socie­tà Ita­lia­na di Far­ma­cia Ospe­da­lie­ra — SIFO.

I far­ma­ci bio­si­mi­la­ri rap­pre­sen­ta­no un’importante oppor­tu­ni­tà tera­peu­ti­ca per l’am­plia­men­to dell’accesso alle tera­pie da par­te dei pazien­ti, in con­si­de­ra­zio­ne del­la neces­si­tà di rispet­ta­re la soste­ni­bi­li­tà da par­te del SSN e sen­za rinun­cia­re alla con­ti­nua sfi­da dell’innovazione. Il prin­ci­pio dell’interscambiabilità ori­gi­na­tor-bio­si­mi­la­re, fer­mo restan­do l’imprescindibile discre­zio­na­li­tà del­la scel­ta tera­peu­ti­ca del cli­ni­co, rap­pre­sen­ta il mez­zo per con­tri­bui­re ad un uti­liz­zo appro­pria­to del­le risor­se ai fini di una gover­nan­ce ade­gua­ta e del­la cor­ret­ta infor­ma­zio­ne del pazien­te sull’uso dei bio­si­mi­la­ri. Accan­to al medi­co la figu­ra del far­ma­ci­sta rive­ste un ruo­lo di for­te respon­sa­bi­li­tà sul­la garan­zia di acces­so alle cure, sugli obbli­ghi di appli­ca­zio­ne nor­ma­ti­va, sul rischio cli­ni­co, sui pro­ces­si gestio­na­li.

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