ENPA, LAC, LAV, LIPU: GIU’ LE MANI DAI LUPI NEL DECRETO SICUREZZA

ENPA, LAC, LAV, LIPU: GIU’ LE MANI DAI LUPI NEL DECRETO SICUREZZA

14/01/2019 0 Di Redazione

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DISEGNO DI LEGGE DI MODIFICA DELLA NORMA IN MATERIA DI LEGITTIMA DIFESA.

ENPA, LAC, LAV, LIPU: GIU’ LE MANI DAI LUPI, SE IL PROBLEMA E’ LA SICUREZZA DEI CITTADINI, SI VIETI LA CACCIA, CHE MIETE CENTINAIA DI VITTIME L’ANNO!

È appro­da­to in secon­da let­tu­ra in Com­mis­sio­ne Giu­sti­zia del­la Came­ra, il Dise­gno di Leg­ge che modi­fi­ca la nor­ma in mate­ria di legit­ti­ma dife­sa, for­te­men­te volu­to dal­la com­po­nen­te leghi­sta al Gover­no.

Lo stes­so Mini­stro leghi­sta Cen­ti­na­io, si è recen­te­men­te espres­so a favo­re dell’estensione del­la legit­ti­ma dife­sa nei con­fron­ti degli ani­ma­li sel­va­ti­ci e, in par­ti­co­la­re, per con­sen­ti­re l’uccisione dei lupi. Con un emen­da­men­to dell’ultimo minu­to, que­sto Dise­gno di Leg­ge potreb­be quin­di tra­sfor­mar­si in un’opportunità per la Lega di fare uno sgam­bet­to al Mini­stro dell’Ambiente Costa, che fin dal suo inse­dia­men­to al Gover­no ha espres­so net­ta con­tra­rie­tà a ogni pos­si­bi­li­tà di ucci­sio­ne dei lupi.

L’uomo costi­tui­sce una minac­cia per i lupi, un peri­co­lo dal qua­le allon­ta­nar­si il più in fret­ta pos­si­bi­le, non una pre­da: per que­sto moti­vo sono qua­si due seco­li che non si regi­stra l’attacco di un lupo alle per­so­ne, ogni ipo­te­si di esten­sio­ne del­la legit­ti­ma dife­sa rap­pre­sen­ta quin­di sola­men­te una stru­men­ta­liz­za­zio­ne poli­ti­ca dei dati scien­ti­fi­ci a nostra dispo­si­zio­ne. Una esten­sio­ne ancor di più ingiu­sti­fi­ca­ta, in quan­to lo stes­so Codi­ce pena­le all’articolo 544 bis, già pre­ve­de che non sia puni­bi­le colui che doves­se ucci­de­re un ani­ma­le per­ché gra­ve­men­te minac­cia­to.

Se il Mini­stro Cen­ti­na­io è real­men­te pre­oc­cu­pa­to per la sicu­rez­za dei cit­ta­di­ni, la smet­ta di per­se­gui­ta­re i lupi per la loro ipo­te­ti­ca peri­co­lo­si­tà e si impe­gni per abo­li­re la cac­cia – dichia­ra­no ENPA, LAC, LAV e LIPU — una pra­ti­ca che solo in que­sti ulti­mi quat­tro mesi ha pro­vo­ca­to ben 16 mor­ti e 65 feri­ti. Per­so­ne che, evi­den­te­men­te, per il Mini­stro Cen­ti­na­io non meri­ta­no la stes­sa pro­te­zio­ne.”

La cac­cia rap­pre­sen­ta un peri­co­lo con­cre­to per tut­ti i cit­ta­di­ni, anche per i mino­ri che, pur non poten­do imbrac­cia­re un fuci­le, sono ugual­men­te a rischio: nel­le ulti­me undi­ci sta­gio­ni vena­to­rie, infat­ti, sono sta­ti 14 i mor­ti e 30 i feri­ti mino­ren­ni, secon­do i dati rac­col­ti dall’Associazione Vit­ti­me del­la Cac­cia.

“Se il pro­ble­ma è vera­men­te la sicu­rez­za dei cit­ta­di­ni – con­clu­do­no le Asso­cia­zio­nichie­dia­mo al Mini­stro Cen­ti­na­io di emen­da­re il Dise­gno di Leg­ge sul­la legit­ti­ma dife­sa, inse­ren­do il divie­to di cac­cia su tut­to il ter­ri­to­rio nazio­na­le: que­sto sì che sareb­be un prov­ve­di­men­to a rea­le tute­la del­la vita e dell’incolumità di cen­ti­na­ia di cit­ta­di­ni ogni anno!”

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