AL VIA POMPIEROPOLI 2016 Simulazioni realistiche di incendi effettuati dai Vigili del Fuoco A tutti…
Latina: al via il corso di Ebraico Biblico
29/10/2018Questo articolo è stato letto 3519 volte!
Latina: al via il corso di Ebraico Biblico
Conoscere la lingua e cultura ebraica col teologo Carmine di Sante
L’ISUS (Istituto di Scienze Umane e Sociali) in collaborazione con l’Archivio di Stato di Latina accolgono la disponibilità del grande teologo e saggista Carmine Di Sante a scoprire insieme il fascino della lingua e, soprattutto, della cultura ebraica.Di Sante ha studiato teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi, si è specializzato in Scienze Liturgiche al Sant’Anselmo di Roma e si è laureato in Psicologia presso l’Università “La Sapienza”; ha insegnato all’Istituto Teologico di Assisi ed ha lavorato come teologo al SIDIC (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne) di Roma, un centro fondato dopo il Concilio Vaticano II per favorire il dialogo tra cristiani ed ebrei.
Autore di numerosi saggi come “Il perdono: nella Bibbia, nella teologia, nella prassi ecclesiale”(Ed. Querinaria, 2016) e “Dio e i suoi volti” (Ed. San Paolo, 2014), Di Sante ha il dono di trasmettere la grande passione per l’ebraico biblico, accompagnando i corsisti nella traduzione del testo antico della Genesi e, grazie ad un commento dialogico irresistibile, condurli fino al cuore della cultura del popolo ebraico. Il corso, adatto a tutte le età, avrà inizio martedì 30 ottobre e si svolgerà ogni martedì dalle 17 alle 18:15 presso i locali dell’Archivio di stato in via dei Piceni 24 a Latina, dove ci si può rivolgere per iscrizioni ed informazioni (Tel 0773 – 610930).
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.