FIUMICINO: IL COMUNE VINCE CAUSA IN APPELLO E RECUPERA 2.5 MILIONI DI EURO DI ICI

FIUMICINO: IL COMUNE VINCE CAUSA IN APPELLO E RECUPERA 2.5 MILIONI DI EURO DI ICI

11/10/2018 0 Di Redazione

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FIUMICINO: IL COMUNE VINCE CAUSA IN APPELLO E RECUPERA 2.5 MILIONI DI EURO DI ICI

 

La Com­mis­sio­ne Tri­bu­ta­ria del­la Regio­ne, con una sen­ten­za di secon­do gra­do, ha dato ragio­ne al Comu­ne di Fiu­mi­ci­no in un con­ten­zio­so con l’A­gri­co­la FCO s.r.l che anda­va avan­ti ormai da alcu­ni anni. Il col­le­gio giu­di­can­te ha sta­bi­li­to che l’a­zien­da dovrà ver­sa­re all’am­mi­ni­stra­zio­ne cir­ca 2.5 milio­ni di euro (2.528.402 euro) cor­ri­spon­den­ti all’I­CI (ora dive­nu­ta IMU) dovu­ta per i ter­re­ni di sua pro­prie­tà situa­ti nel qua­dran­te ove­st del ter­ri­to­rio comu­na­le.

I giu­di­ci scri­vo­no che l’ap­pel­lo del Comu­ne è fon­da­to e va accol­to. “Nel­la disci­pli­na I.C.I le age­vo­la­zio­ni pre­vi­ste dall’art.9 D. lgs. n. 504/1992 — si leg­ge nel­la sen­ten­za — sono riser­va­te ai col­ti­va­to­ri diret­ti ed impren­di­to­ri agri­co­li per­so­ne fisi­che iscrit­te alla rispet­ti­va pre­vi­den­za agri­co­la, men­tre l’im­pren­di­to­re agri­co­lo orga­niz­za­to in for­ma socie­ta­ria (…) deve dedi­ca­re alle atti­vi­tà agri­co­le (…) alme­no il 50 per cen­to del pro­prio tem­po di lavo­ro com­ples­si­vo e rica­va­re dal­le atti­vi­tà mede­si­me alme­no il 50 per cen­to del pro­prio red­di­to glo­ba­le da lavo­ro”. “Tali requi­si­ti — con­ti­nua il col­le­gio giu­di­can­te — per la socie­tà devo­no esse­re con­tem­po­ra­nea­men­te pos­se­du­ti per pote­re usu­frui­re del­le age­vo­la­zio­ni ai fini I.C.I”. Dai bilan­ci pre­sen­ta­ti dal­la Agri­co­la FCO, però, è emer­so che “la socie­tà non ha i requi­si­ti del lavo­ro e dei rica­vi”.

“Sia­mo davan­ti ad una sen­ten­za di secon­do gra­do che, quin­di, è nel­la sostan­za ese­cu­ti­va — com­men­ta il sin­da­co Este­ri­no Mon­ti­no -. Per quan­to ci riguar­da, con­ti­nue­re­mo a recu­pe­ra­re i tri­bu­ti pre­vi­sti e dovu­ti al Comu­ne, in par­ti­co­la­re dai gran­di grup­pi eco­no­mi­ci pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio. Così è sta­to con ADR e con il con­sor­zio di Par­co Leo­nar­do. Così è anche in que­sta cir­co­stan­za e così sarà per i pros­si­mi cin­que anni di ammi­ni­stra­zio­ne”.

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