A Civitavecchia la GdF recupera 5 t di rifiuti abbandonati illegalmente

A Civitavecchia la GdF recupera 5 t di rifiuti abbandonati illegalmente

11/10/2018 0 Di Redazione

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CIVITAVECCHIA: VASTA OPERAZIONE CONGIUNTA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI CIVITAVECCHIA E DELLA CAPITANERIA DI PORTO PER RESTITUIRE ALLA COLLETTIVITÀ OLTRE 3000 METRI QUADRATI DI PUBBLICO ARENILE, RESI LIBERI DA CIRCA 5 TONNELLATE DI RIFIUTI SPECIALI ILLEGALMENTE ABBANDONATI

Con­ti­nua sen­za sosta l’impegno pro­fu­so nel set­to­re del con­tra­sto agli ille­ci­ti ambien­ta­li dal­le Fiam­me Gial­le del Repar­to Ope­ra­ti­vo Aero­na­va­le di Civi­ta­vec­chia e dal­la loca­le Capi­ta­ne­ria di Por­to che nei gior­ni scor­si, nell’ambito del costan­te moni­to­rag­gio del­la pro­pria cir­co­scri­zio­ne di ser­vi­zio han­no ese­gui­to lo sgom­bro di un trat­to di are­ni­le lun­go il lito­ra­le tra S. Mari­nel­la e S. Seve­ra, rimuo­ven­do ben 15 natan­ti da dipor­to ed altri detri­ti vari, per un tota­le di cir­ca 5 metri cubi di rifiu­ti spe­cia­li, sot­to­po­sti a seque­stro, in tre distin­ti inter­ven­ti, nel­lo scor­so mese di giu­gno. 

Più nel det­ta­glio, i Finan­zie­ri del­la Sta­zio­ne Nava­le e gli uomi­ni del­la Capi­ta­ne­ria di Por­to, in esi­to di mira­ti riscon­tri ese­gui­ti pri­ma del­la sta­gio­ne esti­va, ave­va­no indi­vi­dua­to tre spec­chi acquei, dell’ampiezza di 3.227 mq. com­ples­si­vi insi­sten­ti sul dema­nio marit­ti­mo, gesti­ti abu­si­va­men­te come por­tic­cio­li turi­sti­ci. Le pre­li­mi­na­ri ope­ra­zio­ni di poli­zia giu­di­zia­ria por­ta­va­no ad accer­ta­re respon­sa­bi­li­tà in capo a più sog­get­ti sia del­le ille­ci­te con­dot­te di gestio­ne degli spec­chi acquei oltre alla respon­sa­bi­li­tà di occu­pa­zio­ne abu­si­va di aree dema­nia­li e rela­ti­vi man­ca­ti paga­men­ti dei cano­ni con­ces­so­ri. 

Alle ope­ra­zio­ni di boni­fi­ca, svol­te sot­to la sor­ve­glian­za dei mili­ta­ri del­la Sta­zio­ne Nava­le del­la Guar­dia di Finan­za insie­me agli uomi­ni dell’Ufficio Loca­le Marit­ti­mo di San­ta Mari­nel­la, par­te­ci­pa­va­no anche mez­zi del­la dit­ta GESAM, appal­ta­tri­ce del ser­vi­zio di rac­col­ta rifiu­ti urba­ni del Comu­ne di San­ta Mari­nel­la, non­ché dai volon­ta­ri del­la loca­le Pro­te­zio­ne Civi­le e del Nucleo Som­moz­za­to­ri di San­ta Mari­nel­la. 

L’intervento ha per­mes­so così di ripor­ta­re al ripri­sti­no dei luo­ghi l’intera area dema­nia­le, rimuo­ven­do­ne da essa l’ingente quan­ti­tà di rifiu­ti spe­cia­li e con­sen­ten­do così di resti­tui­re alla col­let­ti­vi­tà oltre 3000 metri qua­dra­ti di pub­bli­co are­ni­le. 

 

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