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MARINO/S.MARIA DELLE MOLE. BIBLIOPOP OSPITA LA PRIMA PERSONALE DEL PITTORE “ANTISISTEMA” ANTONIO LUCIGNANO: il “NonFinito”.
30/09/2018Questo articolo è stato letto 2971 volte!
MARINO/S.MARIA DELLE MOLE. BIBLIOPOP OSPITA LA PRIMA PERSONALE DEL PITTORE “ANTISISTEMA” ANTONIO LUCIGNANO: il “NonFinito”.
In occasione della inaugurazione della nuova sede di BiblioPop, la biblioteca popolare di S. Maria delle Mole dedicata a “Giselda Rosati”, Acab è riuscita ad avere disponibile la prima personale del pittore Antonio Lucignano. Uno dei “nuovi cittadini” del territorio marinese/castellano proveniente da Roma ed originario della Campania. Ora, qui lavora e vive con la propria famiglia.
“Antonio Lucignano nasce a Napoli nel 1980, ma dal luglio del 2017 vive a Frattocchie. Si avvicina alla pittura molto tardi, interessandosi in particolare all’Espressionismo (sia figurativo che astratto), e sviluppa la tematica del “NonFinito”, interpretata in chiave sociale. In pratica, Lucignano denuncia la frenesia della modernità, fatta di traffico e corse da casa all’ufficio e ritorno. Poco tempo da dedicare alla fruizione dell’arte e della cultura, pochissimo da dedicare alla creazione di opere e gesti d’arte. Per questo decide di lasciare i suoi quadri volutamente “non finiti”: il colore non copre mai interamente la tela, le figure sono prive di particolari (occhi, bocca, naso, mani, ecc…), perché il capitalismo non consente alle persone di “perdere tempo” con i particolari. Bisogna correre, produrre, essere competitivi. L’artista non può dedicarsi alla tela in maniera compiuta e il cittadino non può godere completamente di un’opera d’arte. Tutto deve essere fatto in poco tempo, impressionando ed “espressionando” con poche pennellate e pochi colori.”
Lo stesso appuntamento della inaugurazione, le ore 17.00 di sabato 6 ottobre, è quello che aprirà la mostra del “NonFinito”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.