“Basta polemiche, basta alzare inutili polveroni interni che fanno male solamente al Partito Democratico e…
MARINO2, AMBROGIANI(PD): “ECCO SERVITO IL BLUFF DEI 5 STELLE”
03/08/2018Questo articolo è stato letto 2366 volte!
“Caro sindaco Colizza, ma quanto sono lontani gli echi della campagna elettorale 2016, dove tutto era ammesso e tutto si poteva dire pur di accaparrare il voto degli elettori? Dai palchi grillini, insieme a Di Maio e Battista, sentivamo gridare #Ciaone alla speculazione del Divino Amore, con la promessa, in caso di vittoria elettorale, di annullare le delibere sulla cementificazione al Divino Amore, approvate dall’allora giunta di centrodestra. In due anni, però, ne ha passata di acqua sotto i ponti ed ecco che, una volta insediati a Palazzo Colonna, i pentastellati hanno cambiato opinione. Ne sono la conferma le recenti dichiarazioni, rilasciate alla stampa dall’assessore all’Urbanistica Trinca, che bolla come impossibile revocare in autotutela quelle famose delibere, in quanto nel frattempo — a loro giudizio — subentrati altri atti e cambiato il quadro autorizzatorio. La verità politica è che Colizza e compagni non sanno più come uscire dall’imbarazzo istituzionale, sperano in cuor loro che la Regione Lazio risolva per loro il problema, ma sanno benissimo che i cittadini si sentono presi in giro da promesse grilline mai mantenute e aspettano al varco una amministrazione comunale che, alla resa dei conti, sul Divino Amore — come su altri settori della macchina comunale — si sta mostrando incoerente, vacua e contraddittoria”.
Così, in una nota, il segretario del Pd Marino, Sergio Ambrogiani.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.