“Il Tulipano Bianco” e il sociale. Intervista al presidente Giordani

“Il Tulipano Bianco” e il sociale. Intervista al presidente Giordani

02/08/2018 0 Di Marco Montini

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Roma. Per il Tuli­pa­no Bian­co un 2018 al ser­vi­zio dei più debo­li Soste­gno ai disa­bi­li, aiu­to a gio­va­ni e fami­glie, garan­zia per i meno for­tu­na­ti. Que­sti gli obiet­ti­vi de “Il Tuli­pa­no Bian­co”, asso­cia­zio­ne nata nel 2012 con la mis­sion di inter­ve­ni­re a favo­re di mino­ri, adul­ti, anzia­ni e disa­bi­li por­ta­to­ri di svan­tag­gio socia­le o psi­chi­co.

Sco­po prin­ci­pa­le è sem­pre sta­to, e con­ti­nua ad esse­re, quel­lo di per­se­gui­re esclu­si­va­men­te fina­li­tà di soli­da­rie­tà socia­le, che ha visto coin­vol­ti disa­bi­li, mino­ri, anzia­ni in ini­zia­ti­ve impor­tan­ti, come orti urba­ni, fat­to­rie didat­ti­che e spa­zi con­di­vi­si. Un per­cor­so che si rin­no­va gior­no dopo gior­no, e che ha vis­su­to un 2018 ric­co di sod­di­sfa­zio­ni con pro­get­ti e ini­zia­ti­ve socia­li, apprez­za­te da tan­te fami­glie. A fare il pun­to sull’attività de “Il Tuli­pa­no Bian­co” è il pre­si­den­te Fran­ce­sco Gior­da­ni.

Pre­si­den­te Gior­da­ni, sia­mo giun­ti alla pau­sa esti­va, da sem­pre un momen­to di rifles­sio­ne, ripo­so per poi ripar­ti­re di slan­cio. Che 2018 è sta­to?

“Sono tan­tis­si­mi i pro­get­ti por­ta­ti avan­ti dal­la nostra real­tà anche quest’anno. Sia­mo gio­va­ni ma già abbia­mo fat­to tan­to, anche e soprat­tut­to gra­zie alla dispo­ni­bi­li­tà di volon­ta­ri, dele­ga­ti ter­ri­to­ria­li e diver­si pro­fes­sio­ni­sti, che rin­gra­zio di cuo­re. Tra i pro­get­ti più rile­van­ti mi vie­ne in men­te “Rea­liz­zAr­ti”, che pun­ta alla rea­liz­za­zio­ne negli spa­zi del­la Cit­tà del­l’Al­tra Eco­no­mia labo­ra­to­ri gra­tui­ti di tea­tro, musi­ca e motri­ci­tà per ragaz­zi e gio­va­ni adul­ti con disa­bi­li­tà. Sem­pre su que­sto tema, abbia­mo inten­zio­ne di imple­men­ta­re lo spor­tel­lo disa­bi­li, che vuo­le esse­re pun­to di rife­ri­men­to, che accom­pa­gni gra­tui­ta­men­te le fami­glie del nostro ter­ri­to­rio nel com­ples­so e deli­ca­to mon­do dell’inclusione socia­le e del­la disa­bi­li­tà”.

A pro­po­si­to, il Tuli­pa­no Bian­co ha orga­niz­za­to labo­ra­to­ri didat­ti­ci. Ce ne par­la?

“Asso­lu­ta­men­te. I labo­ra­to­ri, par­ti­ti a gen­na­io per con­clu­der­si il pros­si­mo dicem­bre, si con­fi­gu­ra­no come un ser­vi­zio del tem­po libe­ro, che resti­tui­sca a que­sto tem­po il suo giu­sto valo­re: motri­ci­tà, musi­ca e  tea­tro come atti­vi­tà che pos­sa­no pri­ma­ria­men­te man­te­ne­re vivo e pre­sen­te  nel­la vita del­la per­so­na disa­bi­le tut­to ciò che vie­ne iden­ti­fi­ca­to come  signi­fi­ca­ti­vo di se stes­so. Accan­to a que­sto sco­po prin­ci­pa­le, c’è l’importante obiet­ti­vo del man­te­ni­men­to del­le abi­li­tà già pos­se­du­te e lo  svi­lup­po del­le capa­ci­tà poten­zia­li. In ulti­mo, ma non meno impor­tan­te, un modo di offri­re un tem­po di sol­lie­vo alle fami­glie. Notia­mo con pia­ce­re il sor­ri­so e  l’attenzione dei ragaz­zi, e l’impegno dei tan­ti ope­ra­to­ri, che non fini­re­mo mai di rin­gra­zia­re per la pro­fes­sio­na­li­tà e la com­pe­ten­za che  quo­ti­dia­na­men­te dimo­stra­no”.

Pre­si­den­te Gior­da­ni, altra ini­zia­ti­va a cui tene­te par­ti­co­lar­men­te è “Più ver­de del vici­no: il Giar­di­no del­le Idee”, pres­so il cen­tro diur­no socio-ria­bi­li­ta­ti­vo per per­so­ne diver­sa­men­te abi­li, situa­to in via di Tor Cer­va­ra 309.

“Esat­to. La strut­tu­ra dove si svol­go­no le atti­vi­tà è uno splen­di­do vil­li­no anni Tren­ta, cir­con­da­to da un ampio giar­di­no. Un luo­go che si con­fi­gu­ra come vero e pro­prio stru­men­to tera­peu­ti­co e di lavo­ro per tut­ti gli uten­ti che fre­quen­ta­no il cen­tro, oltre che diven­ta­re luo­go di incon­tro per la comu­ni­tà del quar­tie­re. Vista la nostra espe­rien­za in inter­ven­ti di agri­col­tu­ra socia­le, abbia­mo rite­nu­to che un nostro inter­ven­to di riqua­li­fi­ca­zio­ne potes­se effet­ti­va­men­te favo­ri­re svi­lup­po e poten­zia­men­to del pro­get­to in atto nel­lo spa­zio ver­de. Il nuo­vo pro­get­to, dun­que, si muo­ve intor­no alla riqua­li­fi­ca­zio­ne dell’area ester­na al vil­li­no, che attual­men­te non pre­ve­de spa­zi o zone ter­ro­se ido­nee alla col­ti­va­zio­ne. La riqua­li­fi­ca­zio­ne ver­rà rea­liz­za­ta attra­ver­so la crea­zio­ne e il man­te­ni­men­to di un orto eco­lo­gi­co. In tota­le, dopo l’intervento del­la nostra asso­cia­zio­ne, l’esterno del­la strut­tu­ra di via Tor Cer­va­ra dispor­rà di cir­ca 30 metri qua­dri a uso orti­co­lo”.

Altra azio­ne, di cui il Tuli­pa­no Bian­co va mol­to fie­ra, è l’aiuto alle popo­la­zio­ni ter­re­mo­ta­te.

“All’indomani del sisma che ha col­pi­to il cen­tro Ita­lia, ormai due anni fa, ci sia­mo subi­to atti­va­ti con la mac­chi­na del­la soli­da­rie­tà. Soli­da­rie­tà che, per noi, non ha con­fi­ni asso­cia­ti­vi: per que­sta ragio­ne “Il Tuli­pa­no Bian­co”, ha subi­to invi­ta­to tut­te le per­so­ne, anche al di fuo­ri del­la pro­pria rete, a par­te­ci­pa­re con­cre­ta­men­te alla nostra ini­zia­ti­va di rac­col­ta fon­di a favo­re del­le popo­la­zio­ni ter­re­mo­ta­te”.

Non solo rac­col­ta fon­di, ma anche dona­zio­ni come acca­du­to per la popo­la­zio­ne di Esa­na­to­glia, dove voi sie­te sta­ti a fine giu­gno insie­me al pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca Mat­ta­rel­la.

“E’ sta­ta una espe­rien­za ric­ca di emo­zio­ni. Una nostra dele­ga­zio­ne è sta­ta invi­ta­ta dal­la ammi­ni­stra­zio­ne comu­na­le di Esa­na­to­glia a par­te­ci­pa­re alla inau­gu­ra­zio­ne del­la scuo­la secon­da­ria di pri­mo gra­do “Car­lo Alber­to Dal­la Chie­sa”, alla qua­le il Tuli­pa­no Bian­co ha dona­to com­pu­ter per l’aula infor­ma­ti­ca. Era­no pre­sen­ti le più alte cari­che del­lo Sta­to, tra le qua­li il pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca Mat­ta­rel­la, il Mini­stro per l’Istruzione, il Pre­si­den­te del­la Regio­ne Mar­che e il Com­mis­sa­rio straor­di­na­rio del Gover­no per la rico­stru­zio­ne sisma, che, insie­me al sin­da­co di Esa­na­to­glia, ci han­no rin­gra­zia­to per la dona­zio­ne. Una dona­zio­ne, mi pre­me ricor­dar­lo, avve­nu­ta anche e soprat­tut­to gra­zie al soste­gno di mol­ti soste­ni­to­ri, sen­za i qua­li, attra­ver­so il 5x1000 nien­te sareb­be sta­to pos­si­bi­le, e alla Con­feu­ro, a cui sia­mo ade­ren­ti e che ci sostie­ne con­ti­nua­men­te in que­ste ini­zia­ti­ve bene­fi­che. Ci augu­ria­mo, anzi ne sia­mo pie­na­men­te con­vin­ti, che que­sto con­tri­bu­to ai ragaz­zi di Esa­na­to­glia rap­pre­sen­ti final­men­te l’opportunità di riap­pro­priar­si del­la quo­ti­dia­ni­tà per­du­ta, facen­do in modo che i gio­va­nis­si­mi di oggi sia­no gli uomi­ni e le don­ne che un doma­ni con­ti­nue­ran­no a vive­re e lavo­ra­re in que­sta mera­vi­glio­sa ter­ra”.

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