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“Il Tulipano Bianco” e il sociale. Intervista al presidente Giordani
02/08/2018Questo articolo è stato letto 3849 volte!
Roma. Per il Tulipano Bianco un 2018 al servizio dei più deboli Sostegno ai disabili, aiuto a giovani e famiglie, garanzia per i meno fortunati. Questi gli obiettivi de “Il Tulipano Bianco”, associazione nata nel 2012 con la mission di intervenire a favore di minori, adulti, anziani e disabili portatori di svantaggio sociale o psichico.
Scopo principale è sempre stato, e continua ad essere, quello di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, che ha visto coinvolti disabili, minori, anziani in iniziative importanti, come orti urbani, fattorie didattiche e spazi condivisi. Un percorso che si rinnova giorno dopo giorno, e che ha vissuto un 2018 ricco di soddisfazioni con progetti e iniziative sociali, apprezzate da tante famiglie. A fare il punto sull’attività de “Il Tulipano Bianco” è il presidente Francesco Giordani.
Presidente Giordani, siamo giunti alla pausa estiva, da sempre un momento di riflessione, riposo per poi ripartire di slancio. Che 2018 è stato?
“Sono tantissimi i progetti portati avanti dalla nostra realtà anche quest’anno. Siamo giovani ma già abbiamo fatto tanto, anche e soprattutto grazie alla disponibilità di volontari, delegati territoriali e diversi professionisti, che ringrazio di cuore. Tra i progetti più rilevanti mi viene in mente “RealizzArti”, che punta alla realizzazione negli spazi della Città dell’Altra Economia laboratori gratuiti di teatro, musica e motricità per ragazzi e giovani adulti con disabilità. Sempre su questo tema, abbiamo intenzione di implementare lo sportello disabili, che vuole essere punto di riferimento, che accompagni gratuitamente le famiglie del nostro territorio nel complesso e delicato mondo dell’inclusione sociale e della disabilità”.
A proposito, il Tulipano Bianco ha organizzato laboratori didattici. Ce ne parla?
“Assolutamente. I laboratori, partiti a gennaio per concludersi il prossimo dicembre, si configurano come un servizio del tempo libero, che restituisca a questo tempo il suo giusto valore: motricità, musica e teatro come attività che possano primariamente mantenere vivo e presente nella vita della persona disabile tutto ciò che viene identificato come significativo di se stesso. Accanto a questo scopo principale, c’è l’importante obiettivo del mantenimento delle abilità già possedute e lo sviluppo delle capacità potenziali. In ultimo, ma non meno importante, un modo di offrire un tempo di sollievo alle famiglie. Notiamo con piacere il sorriso e l’attenzione dei ragazzi, e l’impegno dei tanti operatori, che non finiremo mai di ringraziare per la professionalità e la competenza che quotidianamente dimostrano”.
Presidente Giordani, altra iniziativa a cui tenete particolarmente è “Più verde del vicino: il Giardino delle Idee”, presso il centro diurno socio-riabilitativo per persone diversamente abili, situato in via di Tor Cervara 309.
“Esatto. La struttura dove si svolgono le attività è uno splendido villino anni Trenta, circondato da un ampio giardino. Un luogo che si configura come vero e proprio strumento terapeutico e di lavoro per tutti gli utenti che frequentano il centro, oltre che diventare luogo di incontro per la comunità del quartiere. Vista la nostra esperienza in interventi di agricoltura sociale, abbiamo ritenuto che un nostro intervento di riqualificazione potesse effettivamente favorire sviluppo e potenziamento del progetto in atto nello spazio verde. Il nuovo progetto, dunque, si muove intorno alla riqualificazione dell’area esterna al villino, che attualmente non prevede spazi o zone terrose idonee alla coltivazione. La riqualificazione verrà realizzata attraverso la creazione e il mantenimento di un orto ecologico. In totale, dopo l’intervento della nostra associazione, l’esterno della struttura di via Tor Cervara disporrà di circa 30 metri quadri a uso orticolo”.
Altra azione, di cui il Tulipano Bianco va molto fiera, è l’aiuto alle popolazioni terremotate.
“All’indomani del sisma che ha colpito il centro Italia, ormai due anni fa, ci siamo subito attivati con la macchina della solidarietà. Solidarietà che, per noi, non ha confini associativi: per questa ragione “Il Tulipano Bianco”, ha subito invitato tutte le persone, anche al di fuori della propria rete, a partecipare concretamente alla nostra iniziativa di raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate”.
Non solo raccolta fondi, ma anche donazioni come accaduto per la popolazione di Esanatoglia, dove voi siete stati a fine giugno insieme al presidente della Repubblica Mattarella.
“E’ stata una esperienza ricca di emozioni. Una nostra delegazione è stata invitata dalla amministrazione comunale di Esanatoglia a partecipare alla inaugurazione della scuola secondaria di primo grado “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, alla quale il Tulipano Bianco ha donato computer per l’aula informatica. Erano presenti le più alte cariche dello Stato, tra le quali il presidente della Repubblica Mattarella, il Ministro per l’Istruzione, il Presidente della Regione Marche e il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma, che, insieme al sindaco di Esanatoglia, ci hanno ringraziato per la donazione. Una donazione, mi preme ricordarlo, avvenuta anche e soprattutto grazie al sostegno di molti sostenitori, senza i quali, attraverso il 5x1000 niente sarebbe stato possibile, e alla Confeuro, a cui siamo aderenti e che ci sostiene continuamente in queste iniziative benefiche. Ci auguriamo, anzi ne siamo pienamente convinti, che questo contributo ai ragazzi di Esanatoglia rappresenti finalmente l’opportunità di riappropriarsi della quotidianità perduta, facendo in modo che i giovanissimi di oggi siano gli uomini e le donne che un domani continueranno a vivere e lavorare in questa meravigliosa terra”.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.