E’ STEFANO ENDERLE IL NUOVO SEGRETARIO DELLA SEZIONE PCI “E. Berlinguer” DI MARINO. PRIME DICHIARAZIONI.…
MARINO. MADONNINA, IL SEGRETARIO DEL PCI, ENDERLE : CULTURA, POLITICA, AMMINISTRARE. LE ARMI CONTRO DEGRADO E NEOFASCISMO.
25/07/2018Questo articolo è stato letto 1911 volte!
MARINO. IL SEGRETARIO DEL PCI, ENDERLE : CULTURA, POLITICA, AMMINISTRARE. LE ARMI CONTRO DEGRADO E NEOFASCISMO. E’ COMUNQUE INCREDIBILE CHE IL M5S (A FIRMA COLIZZA E DESSI’) LANCI UN MESSAGGIO DI NO OMERTA’ TACENDO SU SIMBOLI NAZI!
“Il 26 giugno, abbiamo letto e condiviso grandemente l’analisi, la denuncia e la proposta venuta fuori da ViviMarino, le associazioni che immediatamente risposero al fuoco che avvolse la statua della Madonnina di piazza Europa” – così inizia la propria dichiarazione Stefano Enderle, segretario del PCI, stupefatto e preoccupato del reiterato attacco barbarico, giunto ora ad un segno violento di volgarità politica: i simboli neofascisti e nazisti a firmare lo sfregio di queste ore. “Tuttavia, — continua il segretario comunista – mentre nella prima azione si era sulle ipotesi del vandalismo, associato ai giovani, anche se non capisco perché, ora, purtroppo, il livello è altro e preoccupa. Preoccupa sia l’arroganza, sia la violenza, sia la matrice della violenza. In questo frangente non vogliamo usare né frasi di circostanza, né polemiche che dividono. Però – continua Enderle – tornando a quel commento di giugno delle associazioni, non posso che vederlo aggiornato dalle parole dell’ANPI, sottoscrivendole in toto. Gli inquirenti, speriamo che con le testimonianze riescano a colpire questi fascionazisti autori dell’atto. Ma, intanto ognuno deve alzare il livello di miglioramento della società, ciascuno secondo il proprio ruolo, compito e capacità. La violenza la potremo battere con prevenzione e vigilanza. Ma l’arroganza, l’ignoranza, la volgarità del gesto potremo solo combatterla con più cultura. Quanta strada aperta, quanta facilitazione trova, oggi, da parte di Regione, Città Metropolitana, Comune, chi nel nostro comune, gratuitamente, con sacrificio e volontariato si spende per la cultura? Lascio a voi il giudizio. Con più politica. Quanti soggetti abilitati, o perché succubi delle proprie facili, superficiali scelte, o perché opportunisticamente abbarbicati a un po’ di potere da gestire o comodamente fluttuando sulla superficie dell’antipolitica, non entrano come linfa, come sangue vivo, nella società, e vivacchiano invece lontano da idee forti, da valori universali noti? Anche su questo a voi il giudizio. Con più amministrazione. Che non vuol dire maggior numero di delibere, dove, spesso, la successiva serve a cancellare quella adottata in precedenza; oppure a nascondere la trasparenza, enunciata, molto enunciata in campagna elettorale e mai praticata nelle cose che contano – basti solo pensare all’ultima vicenda che sta primeggiando sui quotidiani online grazie ad una Nota comunista, mi riferisco al Palaghiaccio, torna la cultura – ecco l’Amministrare non deve essere più rispondente tra dire e fare, davvero? Anche qui a voi le considerazioni. Da parte di noi comunisti – conclude Stefano Enderle – oltre alla solidarietà alla comunità tutta, ribadiamo tutto il nostro impegno per continuare, laddove ne abbiamo le forze, a costruire spazi e programmi di cultura; a riconfermare il valore delle idee comuniste e antifasciste; ad insistere a voler dialogare di amministrazione anche con gli eventuali amministratori che preferiscono tenerci lontani. Infine, siamo sbalorditi per la mancata condanna dei simboli fascisti e nazisti da parte del M5S. E’ da miopi! (Dichiarazione di Stefano Enderle, Segretario del PCI di Marino, presente anche sul Blog del PCI locale, https://pcimarino.blogspot.com/).
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.