Su richiesta del PCI Marino, si è svolto l’incontro istituzionale tra la segreteria PCI (Stefano…
Caso Palaghiaccio-Esselunga-Comune di Marino. CARO ANDREA TRINCA DEVI PARLARE. LO PRETENDO!
21/07/2018Questo articolo è stato letto 2620 volte!
di maurizio aversa
Il 20 dicembre 2016, — quindi non stamattina, neppure ieri mattina, ma ormai quasi due anni fa, il magazine fiancheggiatore dei cinquestelle e della Giunta Colizza a cinquestelle, fiancheggiatore ancora oggi, anche dopo l’accordo di sudditanza del M5S alla Lega da cui il governo nazionale -, ebbene, quel 20 dicembre NoiCambiamo ha ospitato una intervista all’assessore – stimatissimo da parte nostra – Andrea Trinca.
Lo presentava, tra l’altro con questo pensiero: “Il suo obbiettivo dichiarato è dare il suo contributo nel riordinare uno degli ambiti più ‘violentati’ dalla malapolitica del centrodestra degli ultimi 10 anni, con speculazioni, cemento e malaffare. Trinca torna (in Italia da Panama, nda) per riaffermare la superiorità del bene comune sugli interessi personali anche nello sviluppo del territorio, torna per una scelta di ‘cuore’, come ci ha detto lui stesso. “.
Ecco, caro Assessore Trinca, desidero denunciare, esplicitare, proporre e interrogare e pretendere sulla questione Palaghiaccio ed Esselunga, sfidandoti a parlare per dire, e non dichiarare per non dire, partendo dalla presentazione che ti è stata di accompagnamento nel tuo incarico: per riaffermare la superiorità del bene comune sugli interessi personali anche nello sviluppo del territorio.
Denuncio: che il tuo fare, la tua bravura, la tua dedizione, abbiano fatto strali del pensiero che dicevi di mettere come un perno per la superiorità del bene comune sugli interessi personali. Denuncio, perché la dichiarazione su Esselunga e il Palaghiaccio, che neppure Ponzio Pilato si sarebbe sognato di proporre, ha come spiraglio positivo il tuo silenzio nel non ribadire quanto detto a dicembre 2016; ed ha come certezza negativa l’attendere una proposta da vagliare. Diciamolo chiaramente: o ci sono interessi altri che non vuoi/puoi confessare li tra di voi nei vari livelli, oppure ti sei scemito e ti aspetti che Esselunga ti proponga “abbiamo acquistato il Palaghiaccio per regalarlo al Comune di Marino” così che avrebbe senso il tuo attendere la proposta!
Esplicito: che come hai insegnato, già nelle stagioni precedenti la tua partenza per Panama, nelle questioni dell’assetto del territorio, specialmente se nelle aree limitrofe le grandi metropoli, specialmente se in zone pregiate ed appetibili come sono Marino ed i Castelli romani; queste questioni pur da dibattere e da verificare nelle mediazioni istituzionali, in verità hanno una semplicità di fondo nell’affrontarle: o si avallano schifezze o si bloccano schifezze. Dal che, ecco l’esplicitazione, se non stai né di qua né di la della barricata, vuol dire che sei tu la barricata!
Propongo: per questo propongo – associandomi a varie richieste che in questi giorni stanno facendo singole personalità e forze politiche e sociali e cittadini – che si convochi immediatamente un consesso cittadino, magari non limitatamente al solo consiglio comunale, dove sviscerare le vere opzioni sul campo. Che non possono essere quanti alberelli pianterà Esselunga in cambio di un’altra violenza economica ed urbanistica, tale da creare scempio nella qualità della vita degli abitanti delle frazioni di Marino. Né può essere il mercato dei posti di lavoro che saranno comunque pochi dopo aver maciullato, con tale intervento, la flebile rete commerciale che cerca ancora di tenere.
Interrogo: quindi la tua persona, proprio richiamandoti alla tua scelta di cuore di quando sei tornato, per sapere alcune cose.
A) stante le colpe di quelli di prima – ma basta con gli alibi e le cantilene – davvero pensi che l’alternativa sia o Esselunga con centro commerciale, oppure abbandono e rovina?
B) considerando il livello romano istituzionale che ha esplicitato l’affare, davvero un assessore di prestigio come te, ed un sindaco che è nella Città Metropolitana, con l’aggiunta di un consigliere regionale marinese alla Pisana, non sapevate, era tutto a vostra insaputa? Con la sindaca di Roma che non vi dice le cose? Col M5S (certo ora impegnato con Lega, ed Esselunga è padana) che non vi dà comunicazioni?
C) Davvero, hai o avete, preso come una piccolezza la proposta del capolista del PCI alle amministrative che chiese – non per nulla è nel programma elettorale di Eleonora Di Giulio Sindaco – di proporre l’acquisto da parte del Comune (certo con aiuto istituzionale sovracomunale) del Palaghiaccio per destinarlo a bene comune?
D) davvero vi è sfuggita, ovvero l’avete pensata come un piccolo fastidio, la proposta reiterata dal nostro candidato alla Regione nella ultima tornata che ha riproposto proprio la stessa cosa?
E) davvero credi che i cittadini di Marino, e segnatamente quelli delle frazioni, di fronte allo sproposito di volere pervicacemente – da parte di sindaco e Giunta – un manufatto imponente nel cortile della scuola Ungaretti perché ha finalità di sport, lo possono scambiare come fosse un nonnulla il cancellare un impianto (certo da risistemare) ma già esistente e senza devastare né aree pregiate né cortili di scuole, in nome di non si sa che. Ovvero in nome di scambi non dicibili?
Pretendo: per la bontà dei rapporti di stima che ci caratterizzano, per l’onestà intellettuale che ci riconosciamo, per il ruolo che ricopri e che non puoi usare come nascondiglio, per l’amore verso la città e i cittadini di queste terre, che tu, Assessore Andrea Trinca, dia ore le risposte. Sei in grado e ne sei capace è questione di volontà. Spero tu non sia irretito!
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.