Iniziativa Comune: “Milioni di pensionati vivono in povertà. Servono azioni concrete”

Iniziativa Comune: “Milioni di pensionati vivono in povertà. Servono azioni concrete”

17/07/2018 0 Di Marco Montini

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“Non c’è gover­no, né par­ti­to che non si sia occu­pa­to dei pen­sio­na­ti, duran­te le cam­pa­gne elet­to­ra­li, con pro­po­si­ti gene­ro­si per abbat­te­re gli stec­ca­ti tra pover­tà e opu­len­za. Guar­dan­do i nume­ri con­te­nu­ti nel Rap­por­to INPS 2017 sul­lo sta­to del­le pen­sio­ni a 15 milio­ni e 500 mila ita­lia­ni, si nota come cir­ca 6 milio­ni di que­sti rice­va tra i 300 e meno di  mil­le euro al mese”. A snoc­cio­la­re nume­ri impie­to­si e pre­oc­cu­pan­ti è Roc­co Tiso, por­ta­vo­ce di “Ini­zia­ti­va Comu­ne”, grup­po di Coo­pe­ra­zio­ne e Pro­po­ste, com­po­sto da “Radi­ci” (Rag­grup­pa­men­to cor­pi inter­me­di nes­su­no toc­chi le radi­ci), “Con­feu­ro” (Con­fe­de­ra­zio­ne degli agri­col­to­ri euro­pei e del mon­do) e “Sog­get­to giu­ri­di­co” (Orga­ni­smo di aggre­ga­zio­ne inter­ca­te­go­ria­le e coin­vol­gi­men­to dei cit­ta­di­ni). Ini­zia­ti­va Comu­ne ana­liz­za l’azione poli­ti­ca in mate­ria di pen­sio­ni: “Resta vivo l’en­tu­sia­smo dei pen­sio­na­ti, che apprez­za­no l’im­pe­gno del Gover­no pen­ta-lega-stel­la­to di voler soste­ne­re le cate­go­rie dei cit­ta­di­ni, meno facol­to­si, ma più rea­li­sti, visto che snoc­cio­la­no il rosa­rio e tira­no innan­zi con una pen­sio­ne inte­gra­ta al trat­ta­men­to mini­mo (più o meno 500 euro al mese). Sono gli eroi del III mil­len­nio, impe­gna­ti ad esco­gi­ta­re truc­chi, espe­dien­ti, nuo­ve inven­zio­ni, bre­vet­ti ine­di­ti, per affron­ta­re l’al­ba con la spe­ran­za di intra­ve­de­re il tra­mon­to. Si trat­ta degli scam­pa­ti alle fol­lie dei “tut­to­lo­gi”. Ini­mi­ta­bi­li e abi­lis­si­mi pro­fes­sio­ni­sti del­la comu­ni­ca­zio­ne pro­met­ten­ti inde­fes­si, ma solo via ete­re! Insom­ma, indo­vi­ni e chia­ro­veg­gen­ti più  di sven­tu­re che di for­tu­ne che con il tem­po han­no costrui­to un abis­so, tra il rea­le e l’il­lu­so­rio. Intan­to la pro­ces­sio­ne cam­mi­na, tra can­ti, lamen­ti, bat­ti­pet­to, inni devo­ti, anche que­st’an­no la cro­ce è sul­le spal­le dei meno vigo­ro­si, che scan­di­sco­no i tem­pi del “coro”. Sono i sol­da­ti del­la ter­za età che — con­ti­nua il por­ta­vo­ce Tiso -, vuoi per­ché disa­bi­li, vuoi per­ché deten­to­ri di una pen­sio­ne da mise­ri­cor­dia, spes­so vivo­no, anzi soprav­vi­vo­no con un pasto al gior­no ma can­ta­no tut­ti con­sa­pe­vo­li del peso del­la cro­ce”.

Ini­zia­ti­va Comu­ne ritie­ne inve­ce di ripor­ta­re luce e squar­ci di esi­sten­za di anzia­ni che vivo­no i nostri tem­pi: “Ci com­muo­ve e ci indi­gna, ad esem­pio, l’o­dis­sea di Neri­na, 82 anni, una vita dedi­ca­ta all’in­se­gna­men­to, che ha avu­to la sfor­tu­na di amma­lar­si gra­ve­men­te. Pur rico­no­sciu­ta con una inva­li­di­tà del 100%, si e vista nega­re  l’indennità di accom­pa­gna­men­to. Per­ché “deam­bu­la­va”. Una real­tà pre­oc­cu­pan­te che rac­con­ta l’Italia del pre­sen­te e quel­la del futu­ro pros­si­mo. Con un’altra “bom­ba demo­gra­fi­ca” che sta per defla­gra­re, con tut­ti i rischi che com­por­ta: “Alla fine dei pros­si­mi 30 anni — spie­ga Tiso -, gli ita­lia­ni  saran­no cir­ca 3 milio­ni in meno e gli over 65, oggi sono pro­iet­ta­ti a diven­ta­re la metà di tut­ta la popo­la­zio­ne”. Sono nume­ri Istat emer­si ed ela­bo­ra­ti per Ita­lia Lon­ge­va, che “pre­co­niz­za­no un Pae­se disor­ga­niz­za­to, ospi­zio nel qua­le reste­ran­no pochi gio­va­ni costret­ti a lavo­ra­re a più non pos­so, per soste­ne­re milio­ni di anzia­ni soli e disa­bi­li. Pro­ble­ma nel pro­ble­ma è anche l’or­ga­niz­za­zio­ne logi­sti­ca, per­tan­to biso­gna poten­zia­re le cure sul ter­ri­to­rio, per dare una rispo­sta effi­ca­ce alla fra­gi­li­tà e alla non auto­suf­fi­cien­za dei nostri anzia­ni. Già oggi la disa­bi­li­tà in ter­mi­ni di costi è pari a cir­ca 20 miliar­di di cui par­te ven­go­no affron­ta­ti diret­ta­men­te dagli inte­res­sa­ti. “Esse­re disa­bi­le vuol dire ave­re biso­gno di cure a lun­go ter­mi­ne” Qual­cu­no dovreb­be far­se­ne cari­co! Sca­van­do sca­van­do, i teso­ri emer­go­no tut­ti, come la veri­tà pri­ma o poi, vie­ne fuo­ri! E che veri­tà. Sono milio­ni di uomi­ni e don­ne, che per non pie­ga­re la schie­na, for­gia­ti dai sacri­fi­ci, dal­le sof­fe­ren­ze, ricor­ro­no a truc­chi e stre­go­ne­rie per con­te­ne­re l’i­stin­to e la voglia di man­gia­re come un esse­re uma­no nor­ma­le”, chio­sa­no da Ini­zia­ti­va Comu­ne. E meno male che sia­mo la set­ti­ma poten­za mon­dia­le.

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