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ViviMarino, dopo il rogo della Statua della Madonnina delle Vascarelle, denuncia lo stato di degrado e abbandono di numerosi siti pubblici
26/06/2018Questo articolo è stato letto 3801 volte!
ViviMarino, dopo il rogo della Statua della Madonnina delle Vascarelle, denuncia lo stato di degrado e abbandono di numerosi siti pubblici.
Il Sottopasso di Piazza Matteotti è in condizioni pietose, scalinate tra immondizia ed incuria, fiori rubati nelle aiuole: l’Amministrazione è assente e il senso del rispetto della cosa pubblica nei cittadini è sempre più debole, in specie nelle giovani generazioni.
Le Associazioni di ViviMarino, per prime, insieme al Comitato di Quartiere Vascarelle, intendono dare l’esempio e sensibilizzare sul tema, offrendosi gratuitamente per il restauro della statua e per delle giornate estive di ripristino del decoro urbano.
È stato certamente il fatto che più ha impressionato la cittadinanza di Marino, il rogo appiccato alla Madonnina delle Vascarelle sabato 23 giugno, l’ultimo di una serie di atti di vandalismo che avevano visto come bersagli la statua stessa e i giardini del quartiere, ma si tratta solo della punta di un iceberg.
Più volte in questo anno, l’Archeoclub ha denunciato i continui atti di vandalismo con scritte, distruzione di vetrine e muri presi per orinatoi, al Sottopasso di Piazza Matteotti, producendo anche due denunce alle Forze dell’Ordine. Il luogo dovrebbe essere un ingresso privilegiato per i visitatori marinesi, che con l’Associazione possono visitare le grotte gratuitamente ogni fine settimana, ma nonostante che i volontari si improvvisino netturbini, disinfestatori e manutentori ogni settimana, non essendoci alcun controllo, ormai il luogo è in uno stato pietoso. A nulla sono valse le richieste all’Amministrazione Comunale di mettere in funzione la videosorveglianza, se non altro come deterrente.
Sono mesi che tra Piazza Matteotti e il parcheggio di Rosa Venerini auto, vasi, beni della comunità sono bersaglio di giovani vandali che non solo non sanno niente di educazione civica, ma dimostrano anche un’attitudine violenta.
I Comitati di Quartiere, inoltre, denunciano lo stato di abbandono, tra ratti e rifiuti, di numerose scalinate e siti del Centro Storico, percorse quotidianamente da tanti cittadini e bambini.
Lo Storico Cantiere e le altre associazioni che occupano i locali del ‘Terrazzone’ hanno inviato invano richieste e solleciti all’Amministrazione Comunale per porre rimedio alla preoccupante fatiscenza della struttura e per chiedere un controllo e sanzioni per chi deturpa e porta i cani a fare le proprie deiezioni su quello che potrebbe essere il Belvedere marinese.
Purtroppo, proprio molti cittadini sono i primi a non dimostrare alcun senso civico. L’immondizia, è vero, non viene raccolta dappertutto con la dovuta solerzia, ma è pur vero che i marinesi non esitano un attimo a prendere le strade come loro pattumiera personale o peggio, a saccheggiare i beni pubblici, come succede in continuazione ai vasi e alle aiuole pubbliche.
Mettiamo a disposizione per gli organi di stampa a questo link: http://www.puntoacapo-international.com/downloads?dl_cat=16 alcune foto che non hanno bisogno di commento sulla situazione di degrado del Centro Storico marinese, in particolare di alcuni dei luoghi citati in questo comunicato.
Le associazioni, i Comitati di Quartiere e le Fondazioni di ViviMarino, insieme al Comitato di Quartiere Vascarelle, recependo anche l’indignazione di tanti marinesi che vorrebbero vedere il proprio paese in una condizione più civile, intendono dare il buon esempio con una campagna di sensibilizzazione per l’estate 2018, aperta a quanti vorranno partecipare.
Innanzi tutto, l’Accademia Internazionale di Roma si offre di restaurare gratuitamente la statua religiosa, così importante per il quartiere ed i suoi devoti, poi i volontari delle associazioni si offrono di organizzare delle domeniche di pulizia dei beni pubblici, a cominciare dal Sottopasso, insieme ad i cittadini durante l’estate. Un’opera civile e sociale che mira anche alla sensibilizzazione della cittadinanza e dei più giovani che in molti casi sono i fautori degli atti di vandalismo, non solo ripristinando il bene, ma anche facendone conoscere il valore storico, artistico e sociale.
Bisogna capire che un paese cresce e si mantiene curato solo se i cittadini per primi hanno rispetto dello stesso, se educhiamo i nostri figli al valore del patrimonio pubblico e alla solidarietà, altrimenti condanniamo noi e loro a vivere tra lo sporco e il degrado.
Se altre Associazioni o Comitati volessero aderire all’iniziativa, potranno contattare ViviMarino ai numeri 392 8349631 (Francesca), 347 1876827 (Gianfranco), 338 9719734 (Valeria), 333 6723842 (Fabiana).
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E che cazxo.….manco più della madonna si ha rispetto e che sono indemoniati
Con era un po’ che mi ero accorta del peggioramento delle condizioni di Marino .….ma che figura ci stanno facendo questi al comune .….ma dormono?
Il paese già è fiacco in commercio e attività aggregative, così lo affossano