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Terremoto, non si ferma la solidarietà de “Il Tulipano Bianco” nel reatino
17/04/2018Questo articolo è stato letto 4001 volte!
E’ passato circa un anno e mezzo da quel 26 agosto 2016, quando prese il via lo sciame sismico in Centro Italia, che provocò dolore, danni, morti e feriti. Scosse devastanti che hanno segnato fortemente cittadini e territori della provincia di Rieti: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittareale, Leonessa, Posta. Immediata partì la macchina solidale a favore delle popolazioni colpite e tra le realtà, che si mossero subito, c’era anche “Il Tulipano Bianco”, associazione nata nel 2012 con l’obiettivo di operare in ambito socio-assistenziale a favore di minori, adulti, anziani e disabili, e più in generale al fianco dei soggetti meno fortunati. Una solidarietà che non si è mai fermata e che, anzi, si rinnova con slancio e vigore, come racconta il presidente dell’associazione Francesco Giordani: “La solidarietà non ha confini associativi, per questa ragione “Il Tulipano Bianco”, invita tutte le persone, anche al di fuori della propria rete, a continuare a partecipare concretamente alla nostra iniziativa di raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate perché occorre ricominciare, ricostruire, risollevarsi, e per farlo serve l’aiuto di tutti”.
Come primi passi “Il Tulipano Bianco”, già nei mesi dell’emergenza, aveva donato delle poltrone ad una casa di riposo, che ha ospitato anziani rinvenenti da zone ormai inagibili, e aveva messo a disposizione dei terremotati cinque roulotte; l’attenzione è stata posta, poi, soprattutto per le famiglie che hanno aziende agricole e che non possono lasciare le proprie terre incustodite. “Entro il prossimo mese di settembre — sottolinea ancora il presidente dell’associazione, Francesco Giordani — effettueremo una cena di raccolta fondi, con tutti coloro che condividono le nostre attività di utilità sociale. Le donazioni saranno interamente utilizzate per le popolazione di numerosi comuni colpiti, a seguito di specifici programmi di intervento, da realizzarsi anche con altre associazioni. Ogni donazione è importante, anche le più piccole. Chiediamo lo sforzo di tutti: restiamo uniti”.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.