Sociale. Il Tulipano Bianco, garanzia di sostegno e aiuto ai meno fortunati

Sociale. Il Tulipano Bianco, garanzia di sostegno e aiuto ai meno fortunati

28/03/2018 0 Di Marco Montini

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Soste­gno ai disa­bi­li, aiu­to a gio­va­ni e fami­glie, appog­gio ai meno for­tu­na­ti. E’ sem­pre sta­ta chia­ra la mis­sion de “Il Tuli­pa­no Bian­co”, asso­cia­zio­ne nata nel 2012 con l’obiettivo di inter­ve­ni­re a favo­re di mino­ri, adul­ti, anzia­ni e disa­bi­li por­ta­to­ri di svan­tag­gio socia­le o psi­chi­co. Sco­po prin­ci­pa­le è sem­pre sta­to — e con­ti­nua ad esse­re — per­se­gui­re esclu­si­va­men­te fina­li­tà di soli­da­rie­tà socia­le, anche attra­ver­so model­li come l’agricoltura socia­le, che ha visto coin­vol­ti disa­bi­li, mino­ri, anzia­ni in ini­zia­ti­ve impor­tan­ti, come orti urba­ni, fat­to­rie didat­ti­che e spa­zi con­di­vi­si. Un per­cor­so socia­le che si rin­no­va gior­no dopo gior­no: “Sono tan­ti, tan­tis­si­mi i pro­get­ti por­ta­ti avan­ti dal­la nostra real­tà — con­fer­ma il pre­si­den­te de “Il Tuli­pa­no Bian­co”, Fran­ce­sco Gior­da­ni -. Sia­mo gio­va­ni ma già abbia­mo fat­to tan­to, anche e soprat­tut­to gra­zie alla dispo­ni­bi­li­tà di volon­ta­ri, dele­ga­ti ter­ri­to­ria­li e diver­si pro­fes­sio­ni­sti, che rin­gra­zio di cuo­re”. Impe­gno, come det­to, ini­zia­to anni fa e che si con­cre­tiz­za oggi con nume­ro­si e inte­res­san­ti pro­get­ti di natu­ra socia­le e soli­da­le. Dal pro­get­to “Rea­liz­zAr­ti”, l’ultimo pre­sen­ta­to in ordi­ne di tem­po e “che pun­ta — ricor­da­no da “Il Tuli­pa­no Bian­co” — alla rea­liz­za­zio­ne negli spa­zi del­la Cit­tà del­l’Al­tra Eco­no­mia labo­ra­to­ri gra­tui­ti di tea­tro, musi­ca e motri­ci­tà per ragaz­zi e gio­va­ni adul­ti con disa­bi­li­tà”. Allo spor­tel­lo per disa­bi­li, la cui imple­men­ta­zio­ne è pre­vi­sta nel cor­so dell’anno: “Lo spor­tel­lo vuo­le esse­re pun­to di rife­ri­men­to, che accom­pa­gni gra­tui­ta­men­te le fami­glie del nostro ter­ri­to­rio nel com­ples­so e deli­ca­to mon­do dell’inclusione socia­le e del­la disa­bi­li­tà”.

Ci sono, poi, per­cor­si avvia­ti nel pas­sa­to — alcu­ni, cer­ta­men­te ripro­po­ni­bi­li — che han­no reso “Il Tuli­pa­no Bian­co” real­tà cre­di­bi­le e con­so­li­da­ta del pano­ra­ma capi­to­li­no e regio­na­le. Ad esem­pio, “Soste­nia­mo la fami­glia”, gra­zie al qua­le tan­te per­so­ne han­no potu­to pro­cu­rar­si gra­tui­ta­men­te gene­ri di pri­ma neces­si­tà: “Una ini­zia­ti­va che, per noi, rap­pre­sen­ta una rispo­sta final­men­te con­cre­ta e rispet­to­sa dei biso­gni del­le per­so­ne (si “pre­le­va” ciò che si vuo­le e di cui si ha neces­si­tà), in gra­do di “con­tat­ta­re” nuclei che mai si sareb­be­ro rivol­ti ad un ser­vi­zio, facen­do rima­ne­re il loro disa­gio ina­scol­ta­to”, ricor­da anco­ra il pre­si­den­te Gior­da­ni. Non solo Roma, però. In que­sti mesi, infat­ti, il Tuli­pa­no Bian­co ha pro­mos­so even­ti anche oltre la Cit­tà Eter­na, come a Fiu­mi­ci­no con l’iniziativa “L’informatica per supe­ra­re le dif­fe­ren­ze”, duran­te la qua­le sono sta­ti dona­ti sup­por­ti infor­ma­ti­ci e gio­chi alle scuo­le comu­na­li. In con­tem­po­ra­nea, si sono svol­ti dei labo­ra­to­ri aper­ti ai bam­bi­ni del ter­ri­to­rio. O, come nel rea­ti­no, dove il Tuli­pa­no Bian­co ha pro­mos­so la dona­zio­ne di alcu­ne rou­lot­te alle popo­la­zio­ni col­pi­te dal ter­re­mo­to in Cen­tro-Ita­lia. “Que­ste sono sola­men­te alcu­ne del­le nostre azio­ni a soste­gno del pros­si­mo — con­clu­de Fran­ce­sco Gior­da­ni -. L’obiettivo è pro­se­gui­re sul­la via intra­pre­sa, imple­men­tan­do pro­get­ti e per­cor­si a favo­re dei più debo­li. Per repe­ri­re le risor­se neces­sa­rie alla nostra atti­vi­tà, “Il Tuli­pa­no Bian­co” si avva­le del 5×1000, riscos­so attra­ver­so una quo­ta che libe­ra­men­te ogni cit­ta­di­no devol­ve attra­ver­so la pro­pria dichia­ra­zio­ne dei red­di­ti. Insom­ma, se i cit­ta­di­ni lo voglio­no, noi sia­mo qui”, dico­no dal­la asso­cia­zio­ne.

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