M5S MARINO, DIMISSIONI DEL SINDACO NON SCELTA RESPONSABILE, ORA AL VOTO. Stamattina abbiamo appreso, visivamente…
Marino. PCI denuncia assurdità voto maggioranza M5S su “niente spazi ai fascisti”, e registra loro spaccatura
11/03/2018Questo articolo è stato letto 2070 volte!
MARINO. PCI: il 28 febbraio 2018 è una giornata vergognosa per il Consiglio comunale di Marino. Spaccato il M5S?
“Abbiamo atteso la fine della campagna elettorale per intervenire nel merito di un argomento fondamentale per tutti i democratici ed antifascisti italiani e, quindi inclusi i cittadini di Marino: la questione della agibilità democratica da NON CONCEDERE a chi professa idee fasciste in forma organizzata (partiti, movimenti, associazioni). – così interviene il segretario del PCI marinese, Stefano Enderle –
Dal verbale di Consiglio comunale del 28 febbraio u.s., risulta che la mozione presentata dai consiglieri Silvani e Venanzoni, che ricordando la Shoah, chiede al Sindaco di attivare alcune azioni permanenti per l’educazione contro il fascismo e per la memoria, e di vigilare e non concedere spazi pubblici e/o istituzionali a forze che si richiamano alla ideologia fascista, ebbene – prosegue il segretario comunista – mentre non c’è nulla di nuovo sulla fuga della destra a non volersi misurare col tema, è sbalorditivo che dei 15 consiglieri del M5S, ben 13, votino contro tale mozione.
Rileviamo che due consiglieri, Cappuccini e Petrini, sempre del M5S sono risultati assenti dal consiglio comunale. Siamo quindi autorizzati a chiedere se tale assenza testimonia una NON CONDIVISIONE del voto del gruppo M5S che lascia discrezionalità a Sindaco e Giunta, e quindi nessun argine esplicito alla concessione di spazi ai fascisti; da parte di Petrini e Cappuccini, oppure se anche essi condividano tale scellerata presa di posizione.
Resta comunque da condannare fermamente – conclude il segretario comunista – il comportamento superficiale, opportunistico e connivente che la maggioranza a sostegno del sindaco M5S ha visto in questo frangente non contrastare l’ideologia fascista nel suo essere attuale.
Come comunisti, come democratici, come antifascisti, facciamo appello alla vigilanza, alla possibilità di tornare – anche a livello istituzionale – a riflettere e adottare misure di tutela, così come l’ANPI sta chiamando in tutto il Paese, per rendere concreta e quotidiana la lotta contro il fascismo: che, sappiamo, è in forme nuove ed inedite, ma affatto assenti e pericolose”.
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