Marino. PCI denuncia assurdità voto maggioranza M5S su “niente spazi ai fascisti”, e registra loro spaccatura

Marino. PCI denuncia assurdità voto maggioranza M5S su “niente spazi ai fascisti”, e registra loro spaccatura

11/03/2018 0 Di Maurizio Aversa

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 2070 vol­te!

Rober­ta Lom­bar­di, scon­fit­ta alle regio­na­li Lazio, con Car­lo Coliz­za sin­da­co di Mari­no

MARINO. PCI: il 28 feb­bra­io 2018 è una gior­na­ta ver­go­gno­sa per il Con­si­glio comu­na­le di Mari­no. Spac­ca­to il M5S?
“Abbia­mo atte­so la fine del­la cam­pa­gna elet­to­ra­le per inter­ve­ni­re nel meri­to di un argo­men­to fon­da­men­ta­le per tut­ti i demo­cra­ti­ci ed anti­fa­sci­sti ita­lia­ni e, quin­di inclu­si i cit­ta­di­ni di Mari­no: la que­stio­ne del­la agi­bi­li­tà demo­cra­ti­ca da NON CONCEDERE a chi pro­fes­sa idee fasci­ste in for­ma orga­niz­za­ta (par­ti­ti, movi­men­ti, asso­cia­zio­ni). – così inter­vie­ne il segre­ta­rio del PCI mari­ne­se, Ste­fa­no Ender­le –
Dal ver­ba­le di Con­si­glio comu­na­le del 28 feb­bra­io u.s., risul­ta che la mozio­ne pre­sen­ta­ta dai con­si­glie­ri Sil­va­ni e Venan­zo­ni, che ricor­dan­do la Shoah, chie­de al Sin­da­co di atti­va­re alcu­ne azio­ni per­ma­nen­ti per l’educazione con­tro il fasci­smo e per la memo­ria, e di vigi­la­re e non con­ce­de­re spa­zi pub­bli­ci e/o isti­tu­zio­na­li a for­ze che si richia­ma­no alla ideo­lo­gia fasci­sta, ebbe­ne – pro­se­gue il segre­ta­rio comu­ni­sta – men­tre non c’è nul­la di nuo­vo sul­la fuga del­la destra a non voler­si misu­ra­re col tema, è sba­lor­di­ti­vo che dei 15 con­si­glie­ri del M5S, ben 13, voti­no con­tro tale mozio­ne.
Rile­via­mo che due con­si­glie­ri, Cap­puc­ci­ni e Petri­ni, sem­pre del M5S sono risul­ta­ti assen­ti dal con­si­glio comu­na­le. Sia­mo quin­di auto­riz­za­ti a chie­de­re se tale assen­za testi­mo­nia una NON CONDIVISIONE del voto del grup­po M5S che lascia discre­zio­na­li­tà a Sin­da­co e Giun­ta, e quin­di nes­sun argi­ne espli­ci­to alla con­ces­sio­ne di spa­zi ai fasci­sti; da par­te di Petri­ni e Cap­puc­ci­ni, oppu­re se anche essi con­di­vi­da­no tale scel­le­ra­ta pre­sa di posi­zio­ne.
Resta comun­que da con­dan­na­re fer­ma­men­te – con­clu­de il segre­ta­rio comu­ni­sta – il com­por­ta­men­to super­fi­cia­le, oppor­tu­ni­sti­co e con­ni­ven­te che la mag­gio­ran­za a soste­gno del sin­da­co M5S ha visto in que­sto fran­gen­te non con­tra­sta­re l’ideologia fasci­sta nel suo esse­re attua­le.
Come comu­ni­sti, come demo­cra­ti­ci, come anti­fa­sci­sti, fac­cia­mo appel­lo alla vigi­lan­za, alla pos­si­bi­li­tà di tor­na­re – anche a livel­lo isti­tu­zio­na­le – a riflet­te­re e adot­ta­re misu­re di tute­la, così come l’ANPI sta chia­man­do in tut­to il Pae­se, per ren­de­re con­cre­ta e quo­ti­dia­na la lot­ta con­tro il fasci­smo: che, sap­pia­mo, è in for­me nuo­ve ed ine­di­te, ma affat­to assen­ti e peri­co­lo­se”.

Related Images: