Marino. Aversa (Potere al Popolo): Regione, Città Metropolitana e Comune acquistino Palghiaccio.

Marino. Aversa (Potere al Popolo): Regione, Città Metropolitana e Comune acquistino Palghiaccio.

18/02/2018 0 Di Maurizio Aversa

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PALAGHIACCIO DI MARINO. NO ALLA (S)VENDITA ALL’ENNESIMO GRUPPO DEI CENTRI COMMERCIALI. SI ALL’ACQUISTO PUBBLICO PER RICONVERTIRLO TOTALMENTE A STRUTTURA POLIFUNZIONALE CULTURALE, SOCIALE, SPORTIVA.
“Ho avu­to occa­sio­ne, pur sen­za con­sul­ta­re diret­ta­men­te docu­men­ti, di attin­ge­re a noti­zie dal Tri­bu­na­le di Vel­le­tri e da elet­ti del Con­si­glio comu­na­le di Mari­no per quan­to riguar­da la vicen­da del Pala­ghiac­cio (ovve­ro del­la socie­tà che è fal­li­ta). – espo­ne Mau­ri­zio Aver­sa, can­di­da­to al Con­si­glio Regio­na­le del Lazio con Pote­re al Popo­lo — A quan­to sem­bra di poter rico­strui­re, per gran­di linee, ci sono cre­di­to­ri che han­no sopra­van­za­to per le cifre richie­ste, la pos­si­bi­li­tà del­la socie­tà di risol­ve­re i debi­ti. Tut­to ciò ha già por­ta­to ad un cura­to­re fal­li­men­ta­re che, for­se, sta valu­tan­do ipo­te­si di acqui­sto da par­te di ope­ra­to­ri com­mer­cia­li nazio­na­li per apri­re l’ennesima piat­ta­for­ma di cen­tro com­mer­cia­le. A nes­su­no sfug­ge che la loca­liz­za­zio­ne e lo sfa­ri­na­men­to del com­mer­cio oggi esi­sten­te sul ter­ri­to­rio, in un sol col­po, se que­sta scel­ta giun­ges­se in por­to, si otter­reb­be un note­vo­le appe­san­ti­men­to del cir­cui­to del­la Gran­de Distri­bu­zio­ne Orga­niz­za­ta nel nostro qua­dran­te e la mor­te cer­ta per deci­ne di nego­zi di pros­si­mi­tà. Per que­sto – pro­se­gue il can­di­da­to comu­ni­sta – for­te del riscon­tro che tro­vo con i pic­co­li com­mer­cian­ti coi qua­li ho dia­lo­ga­to, e cer­to del­la bon­tà di solu­zio­ni poli­fun­zio­na­li a cui la strut­tu­ra può esse­re desti­na­ta, indi­co, qui suc­cin­ta­men­te espo­sta la seguen­te pro­po­sta: che il Comu­ne di Mari­no (che van­ta un cre­di­to milio­na­rio nei con­fron­ti del­la socie­tà fal­li­ta), e la Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma Capi­ta­le (che sosti­tuen­do le mol­te fun­zio­ni del­la ex Pro­vin­cia può inter­ve­ni­re pro­prio in casi che han­no una chia­ra atti­nen­za sovra­co­mu­na­le), e la Regio­ne Lazio ( che può nell’ambito del­la pro­gram­ma­zio­ne socia­le, spor­ti­va e cul­tu­ra­le, appor­ta­re risor­se di valen­za gene­ra­le di area e di tema­ti­che) uni­ta­men­te, atti­vi­no lo stru­men­to adat­to all’acquisto pub­bli­co del­la strut­tu­ra Pala­ghiac­cio di Mari­no. Ricor­do – con­clu­de il can­di­da­to Mau­ri­zio Aver­sa – che non è una idea solo mia ed ori­gi­na­le del momen­to, ma che è già con­vin­zio­ne dif­fu­sa a Mari­no e con chi affron­ta l’argomento anche oltre il comu­ne di Mari­no. Così come è sta­ta già ogget­to spe­ci­fi­co di richie­sta pro­gram­ma­ti­ca duran­te la cam­pa­gna elet­to­ra­le per le Ammi­ni­stra­ti­ve mari­ne­si di due anni fa quan­do il musi­ci­sta Mat­teo Gab­bia­nel­li, capo­li­sta indi­pen­den­te nel­la Lista PCI, pose lo stes­so pro­ble­ma col fine di otte­ne­re l’acquisizione pub­bli­ca del bene Pala­ghiac­cio. Con­clu­do con un appel­lo agli altri can­di­da­ti al Con­si­glio Regio­na­le affin­chè con­di­vi­da­no que­sto obiet­ti­vo in nome del­la cul­tu­ra e del socia­le e in dife­sa dell’economia loca­le.”.
Dal Pro­gram­ma di Pote­re al Popo­lo per le ele­zio­ni regio­na­li del Lazio: “Un pia­no che è manu­ten­zio­ne del patri­mo­nio, rilan­cio dei pro­pri ser­vi­zi, mes­sa a dispo­si­zio­ne dei luo­ghi, soste­gno alle pro­du­zio­ni cul­tu­ra­li e soste­gno pub­bli­co al lavo­ro intel­let­tua­le. Pro­po­nia­mo fra l’altro il ritor­no alla pro­prie­tà pub­bli­ca del­le gran­di isti­tu­zio­ni cul­tu­ra­li pri­va­tiz­za­te a comin­cia­re dal riu­ti­liz­zo cul­tu­ra­le e pro­dut­ti­vo degli Stu­di di Cine­cit­tà, un pro­gram­ma di valo­riz­za­zio­ne di tut­te le “peri­fe­rie”, con la costru­zio­ne di strut­tu­re sta­bi­li: cine­ma, biblio­te­che, labo­ra­to­ri tea­tra­li e musi­ca­li, pro­mo­zio­ne e soste­gno del­le for­me di asso­cia­zio­ni­smo real­men­te lega­te al ter­ri­to­rio, il finan­zia­men­to dei ser­vi­zi cul­tu­ra­li dei comuni,orari di aper­tu­ra suf­fi­cien­ti, per­so­na­le ade­gua­to e in rego­la al fine di garan­ti­re fun­zio­na­men­to e svi­lup­po dei siste­mi biblio­te­ca­ri e musea­li ter­ri­to­ria­li, comu­na­li ed inter­co­mu­na­li.”.

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