CRISI DI MEZZA ETÀ? SÌ, DOPO PERÒ SI TORNA A SORRIDERE

CRISI DI MEZZA ETÀ? SÌ, DOPO PERÒ SI TORNA A SORRIDERE

30/12/2017 0 Di Redazione

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CRISI DI MEZZA ETÀ? SÌ, DOPO PERÒ SI TORNA A SORRIDERE


Una ricerca di CougarItalia.com dimostra che la felicità ha un andamento ad «U»: il culmine dell’entusiasmo si ha a 24 anni, il punto più basso si tocca a 40 anni e poi dai 42 si inizia a risalire. A 42 anni una donna è di nuovo «felice» e va alla ricerca di un partner più giovane.

«Ci si vol­ta indie­tro e ci si ritro­va a fare i con­ti con i rim­pian­ti. Si pro­va anche a guar­da­re avan­ti, ma non è affat­to con­so­lan­te». Così Alex Fan­ti­ni, fon­da­to­re di CougarItalia.com, il por­ta­le di rife­ri­men­to del­le don­ne matu­re sopra i 35 anniche pre­di­li­go­no la com­pa­gnia di uomi­ni più gio­va­ni, spie­ga la cri­si di mez­za età, un feno­me­no che riguar­da 9 don­ne su 10.

Pro­prio una ricer­ca di CougarItalia.com dimo­stra che la feli­ci­tà ha un anda­men­to ad «U»: il cul­mi­ne del­l’en­tu­sia­smo si ha a 24 anni, il pun­to più bas­so si toc­ca a 40 anni e poi dai 42 si ini­zia a risa­li­re.

«A 42 anni una don­na è di nuo­vo feli­ce e va alla ricer­ca di un part­ner più gio­va­ne» com­men­ta Alex Fan­ti­ni.

Lo stu­dio di CougarItalia.com si è con­cen­tra­to sul­l’uni­ver­so fem­mi­ni­le, ma la cri­si di mez­za età col­pi­sce tut­ti: uomi­ni e don­ne, in cop­pia o sin­gle, con o sen­za figli. E nep­pu­re un alto red­di­to o una gran­de car­rie­ra lavo­ra­ti­va fan­no alcu­na dif­fe­ren­za.

«La cri­si di mez­za età ini­zia quan­do l’in­di­vi­duo arri­va alla soglia mini­ma di sod­di­sfa­zio­ne di sé. Un feno­me­no che quin­di non ha mol­to a che vede­re con la real­tà, quan­to piut­to­sto con le aspet­ta­ti­ve delu­se: il rim­pian­to per quel che non è sta­to» pun­tua­liz­za Alex Fan­ti­ni.

Il por­ta­le di rife­ri­men­to del­le don­ne matu­re sopra i 35 anni ha con­sta­ta­to l’e­si­sten­za di un ele­va­to gra­do di cor­re­la­zio­ne tra benes­se­re e aspi­ra­zio­ni, osser­van­do per quel­lo che riguar­da l’u­ni­ver­so fem­mi­ni­le che fino a 24 anni le don­ne sono por­ta­te ad imma­gi­na­re un futu­ro lumi­no­so. Fino a quel­l’e­tà il cer­vel­lo ela­bo­ra le infor­ma­zio­ni ten­den­do a non ridi­men­sio­na­re le aspet­ta­ti­ve ed anzi ad atten­der­si un futu­ro più pro­met­ten­te del­la real­tà.

«E vero è infat­ti che a 20 anni vive­re in una came­ra in affit­to, con­di­vi­den­do lo stes­so appar­ta­men­to con altri men­tre si fre­quen­ta l’u­ni­ver­si­tà, ren­de spes­so le don­ne mol­to feli­ci, per­ché atten­do­no che i loro sfor­zi saran­no pre­sto ricom­pen­sa­ti» pre­ci­sa il fon­da­to­re di CougarItalia.com.

A 20 anni sia­mo insom­ma por­ta­ti a imma­gi­na­re un futu­ro lumi­no­so. A 40 anni inve­ce ci si accor­ge mag­gior­men­te degli erro­ri com­mes­si pro­prio per­ché ci era­va­mo aspet­ta­ti trop­po e ci sem­bra di ave­re sba­glia­to qua­si su tut­to: salu­te, lavo­ro, fami­glia.

Secon­do la ricer­ca di CougarItalia.com nei pri­mi anni del­la matu­ri­tà si ten­de a sot­to­va­lu­ta­re la pos­si­bi­li­tà di even­ti nega­ti­vi: le don­ne si aspet­ta­no ad esem­pio di ave­re una vita più sana rispet­to alla media oppu­re non si aspet­ta­no di per­de­re il lavo­ro e sot­to­va­lu­ta­no per­fi­no la pro­ba­bi­li­tà di un futu­ro divor­zio.
 
«Così, al di là del­le loro rea­li con­di­zio­ni di vita, la loro per­ce­zio­ne di benes­se­re ini­zia a decli­na­re fino a toc­ca­re il pun­to più bas­so quan­do si tro­va­no a dove­re fare i con­ti con tut­to ciò che non è anda­to come esse pen­sa­va­no, con l’ag­gra­van­te che non avran­no mai più le stes­se oppor­tu­ni­tà» con­clu­de Alex Fan­ti­ni.

Ma non tut­to è per­du­to. I risul­ta­ti otte­nu­ti dal­la ricer­ca di CougarItalia.com ci con­so­la­no: una vol­ta toc­ca­to il fon­do non si può che risa­li­re: la rea­zio­ne emo­ti­va alle occa­sio­ni man­ca­te dimi­nui­sce con l’e­tà e già a 42 anni le don­ne sono nuo­va­men­te feli­ci: la loro vita miglio­ra all’im­prov­vi­so e mol­te di loro van­no per­fi­no alla ricer­ca di un part­ner più gio­va­ne.

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