Scipione Pulzone di Gaeta. Un modello per la pittura religiosa a Cori nel Seicento

Scipione Pulzone di Gaeta. Un modello per la pittura religiosa a Cori nel Seicento

06/11/2017 0 Di Marco Castaldi

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Saba­to 11 Novem­bre, alle ore 16:30, al Museo del­la Cit­tà e del Ter­ri­to­rio di Cori, la con­fe­ren­za a cura del­lo sto­ri­co dell’arte Fede­ri­co De Mar­ti­no.

‘Sci­pio­ne Pul­zo­ne di Gae­ta. Un model­lo per la pit­tu­ra reli­gio­sa a Cori nel Sei­cen­to’ è il tito­lo del pros­si­mo incon­tro sul­la sto­ria e la cul­tu­ra loca­le che si ter­rà l’11 Novem­bre, alle ore 16:30, pres­so la sala con­fe­ren­ze del Museo del­la Cit­tà e del Ter­ri­to­rio di Cori, che segue alla pre­sen­ta­zio­ne del libro del prof. Lau­ro Gra­zio­si, ‘La qua­li­tà del “sen­ti­re” – ovve­ro cri­ti­ca del­la “ragion” musi­ca­le’.

Il con­ve­gno in pro­gram­ma per saba­to è cura­to dal­lo sto­ri­co del­l’ar­te Fede­ri­co De Mar­ti­no, già ospi­te a Cori in altre occa­sio­ni, da sem­pre stu­dio­so del­la pit­tu­ra di ambi­to roma­no del XVII e del XVIII seco­lo, e dal 2015 anche cura­to­re pres­so la Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na ai Beni Cul­tu­ra­li, pre­stan­do ser­vi­zio al Museo di Roma Palaz­zo Bra­schi.

Per com­pren­de­re e apprez­za­re le ope­re d’arte sacra del XVII seco­lo sugli alta­ri e nel­le chie­se di Cori può esse­re uti­le pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne l’influsso di Sci­pio­ne Pul­zo­ne (Gae­ta 1550 — Roma 1598) sugli ano­ni­mi mae­stri che le han­no rea­liz­za­te. Il pit­to­re gae­ta­no, infat­ti, lasciò un’e­re­di­tà figu­ra­ti­va che nel Lazio meri­dio­na­le fu di gran­de attua­li­tà anche mol­ti decen­ni dopo la sua scom­par­sa.

Riper­cor­re­re le vicen­de del­la pit­tu­ra core­se nel Sei­cen­to attra­ver­so il con­fron­to con le ope­re di Pul­zo­ne è una inte­res­san­te occa­sio­ne per veri­fi­ca­re gli esi­ti dell’arte con­tro­ri­for­mi­sti­ca, in un ter­ri­to­rio che, pure essen­do lon­ta­no dai prin­ci­pa­li cen­tri di irra­dia­zio­ne del­la cul­tu­ra pit­to­ri­ca dell’epoca, fu comun­que fer­vi­do di devo­zio­ne e ric­co di com­mit­ten­ze.

L’iniziativa rien­tra nel secon­do ciclo di con­fe­ren­ze del 2017, pro­mos­so dal­la Dire­zio­ne scien­ti­fi­ca del Museo, dall’Associazione Cul­tu­ra­le Arca­dia, dall’Assessorato alla Cul­tu­ra e dal Set­to­re Cul­tu­ra del Comu­ne di Cori. L’ultimo appun­ta­men­to saba­to 16 Dicem­bre, con l’inaugurazione del­la mostra “Memo­ria impres­sa. Lui­gi Ros­si­ni e le anti­chi­tà di Cora (1826)”.

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