MARINO.  FERNANDO GONZALEZ LLORT E MAURICIO MARTINEZ DUQUE, protagonisti del giorno-evento su “Che” Guevara e Cuba.

MARINO. FERNANDO GONZALEZ LLORT E MAURICIO MARTINEZ DUQUE, protagonisti del giorno-evento su “Che” Guevara e Cuba.

30/10/2017 0 Di Maurizio Aversa

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par­zia­le del­la Sala Lepan­to duran­te il dibat­ti­to sul Che e Cuba


MARINO. FERNANDO GONZALEZ LLORT E MAURICIO MARTINEZ DUQUE, pro­ta­go­ni­sti del gior­no-even­to su “Che” Gue­va­ra e Cuba.

Sen­za mez­zi ter­mi­ni: è sta­to un suc­ces­so straor­di­na­rio. Un even­to pun­to di par­ten­za. Un suc­ces­so pie­no per­ché fat­to di par­te­ci­pa­zio­ne, di qua­li­tà di dia­lo­go e di ascol­to, di cara­tu­ra alta ed ecce­zio­na­le gra­zie agli ospi­ti inter­ve­nu­ti, di ampio ven­ta­glio del­le sen­si­bi­li­tà cul­tu­ra­li e poli­ti­che pre­sen­ti, degli impe­gni intra­vi­sti per il pro­se­guio del­l’at­ti­vi­tà di que­sto gran­de grup­po che si è rive­la­to esse­re il Cir­co­lo del­l’As­so­cia­zio­ne Nazio­na­le di Ami­ci­zia “Gino Donè” di Mari­no.
“Ci aspet­ta­va­mo una buo­na riu­sci­ta – rac­con­ta il segre­ta­rio del cir­co­lo, Mau­ro Avel­lo – ma sia­mo anda­ti ben oltre ogni rosea pre­vi­sio­ne. Ne sia­mo orgo­glio­si, ma anche con­sa­pe­vo­li che per quan­to abbia pesa­to la nostra dedi­zio­ne, il sacri­fi­cio orga­niz­za­ti­vo e la bon­tà di alcu­ni soste­ni­to­ri, anche ano­ni­mi, nell’approntare l’impegno eco­no­mi­co; ciò che ha fat­to dav­ve­ro la dif­fe­ren­za sono i pila­stri ogget­ti­vi su cui abbia­mo basa­to le scel­te che ci han­no con­dot­to a que­sta bel­la inva­sio­ne di Mari­no da par­te di pro­ta­go­ni­sti, di con­te­nu­ti e di idee pro­ve­nien­ti da Cuba.”. “Infat­ti – pro­se­gue Avel­lo — il cin­quan­te­si­mo dell’assassinio di Erne­sto Che Gue­va­ra, come ci ha sot­to­li­nea­to l’Eroe Nazio­na­le del­la Repub­bli­ca di Cuba e Pre­si­den­te dell’ICAP, Fer­nan­do Gon­za­lez Llort, ci ha con­sen­ti­to di offri­re una con­cre­ta real­tà rac­con­ta­ta e descrit­ta da clip, video, let­tu­re e dibat­ti­to, che pog­gia­va­no sul­le soli­de basi di una rivo­lu­zio­ne anco­ra in atto. Del­la costru­zio­ne, in con­ti­nua evo­lu­zio­ne e per­ma­nen­te­men­te dife­sa dall’attacco eco­no­mi­co impe­ria­li­sta degli Sta­ti Uni­ti, del­la socie­tà socia­li­sta a Cuba. Quin­di – con­clu­de il segre­ta­rio del cir­co­lo “Gino Donè” di Mari­no – abbia­mo avu­to a dispo­si­zio­ne otti­me basi per chia­ma­re a rac­col­ta gli ami­ci di Cuba ed i cit­ta­di­ni inte­res­sa­ti a capi­re e ad esse­re infor­ma­ti sull’idea dive­nu­ta real­tà del­la rivo­lu­zio­ne cuba­na di Gue­va­ra, di Castro e del popo­lo cuba­no resi­sten­te.”.
In effet­ti è pro­prio così, come rac­con­ta Mau­ro Avel­lo, che la gior­na­ta ha avu­to fin dal­le pri­me ore friz­zan­ti del­la Mari­no anco­ra asson­na­ta, una sor­ta di cli­ma par­te­ci­pa­ti­vo nell’aria, una sor­ta di attra­zio­ne posi­ti­va dell’evento. Per­ché, ad esem­pio, quel­la che dove­va appa­ri­re, pur nel­la solen­ni­tà del gesto, un “sem­pli­ce incon­tro di ben­ve­nu­to” tra l’Amministrazione comu­na­le e la pre­sti­gio­sa dele­ga­zio­ne cuba­na – com­po­sta da Fer­nan­do Gon­za­lez Llort, Eroe del­la Repub­bli­ca di Cuba e pre­si­den­te dell’ICAP; dal pri­mo segre­ta­rio poli­ti­co dell’Ambasciata del­la Repub­bli­ca di Cuba in Ita­lia Mau­ri­cio Mar­ti­nez Duque; dal­la respon­sa­bi­le ita­lia­na dell’ICAP, dott.sa Adria­na Pino; dal Vice­pre­si­den­te Nazio­na­le dell’Associazione di Ami­ci­zia Ita­lia-Cuba, Mar­co Papac­ci; e dal segre­ta­rio del cir­co­lo loca­le del­la stes­sa asso­cia­zio­ne, Mau­ro Avel­lo -, ben pre­sto si è com­pre­so che era diven­ta­to un appun­ta­men­to vasto, ampio, sen­ti­to, sin­ce­ro e pie­no di impe­gni poli­ti­ci che saran­no per­se­gui­ti in segui­to. Que­sto sia per la cor­dia­li­tà e lo scam­bio di doni tra il Sin­da­co e la dele­ga­zio­ne, ma anche per la chia­rez­za con cui Fer­nan­do Gon­za­lez Llort e da Mau­ri­cio Mar­ti­nez Duque han­no illu­stra­to i dan­ni del “Blo­queo”, il bloc­co eco­no­mi­co che da sessant’anni stroz­za Cuba. Basti pen­sa­re – come è sta­to men­zio­na­to più vol­te nel­lo stes­so dibat­ti­to che segui­rà più tar­di nel­la Sala Lepan­to – che cicli­ca­men­te le nazio­ni uni­te, l’ONU, adot­ta­no docu­men­ti ana­lo­ghi di aspi­ra­zio­ne alla libe­ra­zio­ne di Cuba e pun­tual­men­te solo USA e Israe­le si oppon­go­no a que­sto. Que­sto cli­ma di pie­na par­te­ci­pa­zio­ne e soli­da­rie­tà ver­so il popo­lo cuba­no e la sua rap­pre­sen­tan­za legit­ti­ma – sia quel­la qui inter­ve­nu­ta che quel­la in Patria – si è avver­ti­to ancor più al momen­to del­la disce­sa dai pia­ni alti di Palaz­zo Colon­na, a quel­li a por­ta­ta di piaz­za del­la Sala Lepan­to, che poco dopo l’orario con­ve­nu­to si è mostra­ta affol­la­ta con tut­ti i posti a sede­re occu­pa­ti e mol­te per­so­ne in pie­di. Qui, anche un po’ di curio­si­tà, oltre che di par­te­ci­pa­zio­ne viva, han­no fat­to apprez­za­re – gra­zie alla regia di Gior­gia Gal­li – le pro­po­ste in suc­ces­sio­ne di stral­ci di discor­si di Erne­sto Che Gue­va­ra, di rac­con­ti sul­la sua esi­sten­za ed il suo pen­sie­ro, di can­ti con cor­po­se pro­se descrit­ti­ve di can­tau­to­ri ed auto­ri ita­lia­ni sul Che Gue­va­ra, e la let­tu­ra – stu­pen­da­men­te ed effi­ca­ce­men­te inter­pre­ta­ta con pas­sio­ne dall’attrice Sabi­na Bar­zi­lai – del­la let­te­ra di Gue­va­ra a Fidel Castro e a Cuba. Quin­di, con una flui­di­tà rara­men­te cono­sciu­ta in altre atti­vi­tà poli­ti­che e cul­tu­ra­li simi­li, si è sno­da­to un dibat­ti­to e sono sta­te poste doman­de e svol­to rifles­sio­ni oltre che dagli ospi­ti del­la dele­ga­zio­ne, anche da Andrea Sona­glio­ni, con­si­glie­re ad Aric­cia e Pre­si­den­te del PCI dei Castel­li roma­ni, che ha descrit­to una sua espe­rien­za a Cuba, da visi­ta­to­re inte­res­sa­to e da comu­ni­sta curio­so. Così come dall’assessore Andrea Trin­ca, affat­to comu­ni­sta, com­po­nen­te la Giun­ta del M5S a Mari­no, ma che ha indi­vi­dua­to nel Che una fon­te di idea­li­tà. Con­tri­bu­ti giun­ti anche da Mau­ri­zio Aver­sa, del­la segre­te­ria regio­na­le del Lazio del PCI, che ha invi­ta­to Fer­nan­do Gon­za­lez Llort a dire di un paral­le­li­smo tra Che Gue­va­ra e il “nostro” Anto­nio Gram­sci. Cosa che l’Eroe Nazio­na­le ha subi­to con­fer­ma­to sot­to­li­nean­do che ci sono scrit­ti espli­ci­ti del “Che” che men­zio­na il suo stu­dio di Gram­sci. Un altro inter­ven­to è sta­to pro­po­sto da Rolan­do Gra­zio­si, del­la segre­te­ria roma­na del PCI, cir­ca la sua visi­ta alla casa natia di Erne­sto Gue­va­ra. Ed una richie­sta di spie­ga­zio­ne con esem­pi è giun­ta dal­la prof.ssa Ros­sel­la Cipres­si per le con­se­guen­ze del Blo­queo. Cosa che ha impe­gna­to vari minu­ti Fer­nan­do Gon­za­lez Llort per­ché la con­cre­tez­za del­la doman­da ha meri­ta­to una buo­na illu­stra­zio­ne. Ad esem­pio, è sta­to mes­so in evi­den­za che il dan­no diret­to che subi­sce Cuba e il popo­lo cuba­no dal Blo­queo, lo subi­sco­no in par­te diret­ta o indi­ret­ta anche even­tua­li part­ner. Com­mer­cia­li, per­ché in tal modo non pos­so­no eser­ci­ta­re alcun nego­zio con Cuba, anzi ci sono sta­te ban­che che han­no subi­to mul­te esa­ge­ra­te per aver­lo fat­to. Allo stes­so modo, si assi­ste per­fi­no ad un dan­no diret­to – come è nel­la salu­te – diret­ta­men­te per i cit­ta­di­ni ame­ri­ca­ni sta­tu­ni­ten­si. C’è un tipo di dia­be­te che por­ta, tra le pos­si­bi­li­tà, a quel­lo del­la ampu­ta­zio­ne dell’arto del mala­to. A Cuba la ricer­ca bio­tec­no­lo­gi­ca – nono­stan­te il Blo­queo – è riu­sci­ta a bre­vet­ta­re un medi­ci­na­le che inter­ve­nen­do sul­la cau­sa, pur non debel­lan­do del tut­to la malat­tia, con­sen­te di non giun­ge­re all’estremo del taglio dell’arto. Ebbe­ne, il Gover­no ame­ri­ca­no col Blo­queo, vie­ta la ven­di­ta di que­sto medi­ci­na­le ai pro­pri con­cit­ta­di­ni mala­ti (che poi, secon­do uno stu­dio epi­de­mio­lo­gi­co, inve­ste per il 70% la popo­la­zio­ne di ori­gi­ne afroa­me­ri­ca­na). Per que­sto, i respon­sa­bi­li del­la Asso­cia­zio­ne Nazio­na­le di ami­ci­zia Ita­lia-Cuba, Mar­co Papac­ci per l’intero Pae­se e Mau­ro Avel­lo a Mari­no, auspi­ca­no che le assem­blee isti­tu­zio­na­li elet­te assu­ma­no ini­zia­ti­ve di soli­da­rie­tà con Cuba e il suo popo­lo; e di con­dan­na del­la poli­ti­ca del Bloc­co eser­ci­ta­ta e pro­mos­sa dagli USA. Ecco la qua­li­tà degli inter­ven­ti e dei con­te­nu­ti espres­si nel dibat­ti­to che han­no riguar­da­to aspet­ti idea­li, del­la for­za del­la rivo­lu­zio­ne e del­la for­za alla resi­sten­za del popo­lo cuba­no, così come gli aspet­ti pra­ti­ci del­la vita quo­ti­dia­na. Non per nul­la, un lie­to fuo­ri­pro­gram­ma ha visto pro­ta­go­ni­sta la sezio­ne ANPI “Aure­lio Del Gob­bo” di Mari­no, che rap­pre­sen­ta­ta dal­la Pre­si­den­te Anna Maria Scia­lis e dal Segre­ta­rio Pao­lo Minuc­ci, han­no fat­to omag­gio di pub­bli­ca­zio­ni resi­sten­zia­li alla dele­ga­zio­ne di Cuba. Una ulti­ma nota­zio­ne va dedi­ca­ta alla plu­ra­li­tà del­la rap­pre­sen­tan­za dei cit­ta­di­ni, di Mari­no, di tut­to il ter­ri­to­rio di Mari­no e di com­pa­gni e cit­ta­di­ni pro­ve­nien­ti da Alba­no e da Roma. Tra il pub­bli­co si è nota­ta la pre­sen­za di sin­da­ca­li­sti del­la Cgil, del Pre­si­den­te dell’Associazione Acab, del Diret­to­re del­la Biblio­te­ca Popo­la­re “Biblio­pop, G. Rosa­ti”, del Vice­sin­da­co asses­so­re alla cul­tu­ra e il segre­ta­rio del PD mari­ne­se e quel­lo del PCI. La chiu­su­ra ed il com­mia­to è toc­ca­to, così come l’aveva avvia­to, al segre­ta­rio Mau­ro Avel­lo che ha con­fer­ma­to la ret­ta via che segui­rà il cir­co­lo anche e soprat­tut­to, nell’immediato, cir­ca gli impe­gni indi­ca­ti da Fer­nan­do Gon­za­lez Llort e da Mau­ri­zio Mar­ti­nez Duque, per soste­ne­re e costrui­re soli­da­rie­tà ver­so Cuba.

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