MARINO. Caracci e Tozzi confermati ai Parchi dei Castelli romani e dell’Appia Antica. Il PCI commenta.

MARINO. Caracci e Tozzi confermati ai Parchi dei Castelli romani e dell’Appia Antica. Il PCI commenta.

19/10/2017 0 Di Maurizio Aversa

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MARINO. Il PCI: “E’ un atto posi­ti­vo che dove­va esse­re assun­to in pre­ce­den­za; tut­ta­via salu­tia­mo posi­ti­va­men­te la deci­sio­ne del­la Com­mis­sio­ne Ambien­te regio­na­le per la con­fer­ma del ruo­lo, tra gli altri, di Mario Toz­zi e San­dro Carac­ci alla gui­da dei Par­chi Appia Anti­ca e Castel­li roma­ni.”

La Com­mis­sio­ne Ambien­te, pre­sie­du­ta da Enri­co Panun­zi, ha dato pare­re favo­re­vo­le a mag­gio­ran­za a 13 decre­ti del pre­si­den­te del­la Regio­ne di nomi­na di altret­tan­ti pre­si­den­ti di aree pro­tet­te regio­na­li. A ini­zio sedu­ta alcu­ni con­si­glie­ri han­no con­te­sta­to la pro­ce­du­ra segui­ta per­ché – a loro avvi­so — il pare­re del­la com­mis­sio­ne anda­va espres­so pri­ma dell’adozione dei decre­ti (13 gen­na­io 2017), come pre­ve­de l’articolo 55 del­lo Sta­tu­to. La Giun­ta ha moti­va­to la scel­ta per pro­ce­du­re. Con il tem­po che era limi­ta­tis­si­mo per­ché all’atto dell’emanazione dei decre­ti man­ca­va­no pochis­si­mi gior­ni alla sca­den­za del­le pro­ro­ghe dei com­mis­sa­ri nomi­na­ti in pre­ce­den­za dal­la Giun­ta. Tra i pre­si­den­ti nomi­na­ti, con le rela­ti­ve aree pro­tet­te da gesti­re ci sono San­dro Carac­ci – Par­co Regio­na­le dei Castel­li Roma­ni -, e Mario Toz­zi – Par­co Regio­na­le dell’Appia Anti­ca -. “Noi comu­ni­sti, — ha dichia­ra­to il segre­ta­rio del PCI mari­ne­se Ste­fa­no Ender­le -, espri­mia­mo i miglio­ri augu­ri per due per­so­na­li­tà che han­no fin qui gui­da­to con dedi­zio­ne, effi­ca­cia i due Enti, facen­do­gli svol­ge­re pro­prio un indi­riz­zo di tute­la, sal­va­guar­dia, frui­zio­ne dei beni rien­tran­ti nel­le loro com­pe­ten­ze ter­ri­to­ria­li”. “Tut­ta­via – con­ti­nua Ender­le – come abbia­mo avu­to modo di dire nei gior­ni scor­si, anche quan­do ci sono buo­ni indi­riz­zi, poi occor­ro­no scel­te for­ti per gli stru­men­ti a dispo­si­zio­ne degli Enti. Per que­sto quan­do Zin­ga­ret­ti ha annun­cia­to di aver appro­va­to il Pia­no d’as­set­to del Par­co regio­na­le del­l’Ap­pia Anti­ca che per­met­te ai vin­co­li di diven­ta­re nor­me con­di­vi­se da tut­ti; imme­dia­ta­men­te abbia­mo chie­sto che a que­sto pas­sag­gio essen­zia­le e dovu­to, affin­chè si giun­ga in aula regio­na­le per met­te­re la paro­la fine alla sal­va­guar­dia di tan­te aree da resti­tui­re alla voca­zio­ne di non spe­cu­la­zio­ne e non cemen­ti­fi­ca­zio­ne. Bene, per­ché pro­prio qui nel nostro comu­ne, a Mari­no, nel­la cosid­det­ta area di via del Divi­no Amo­re, ci sono un cen­ti­na­io di etta­ri da sot­trar­re alla deva­sta­zio­ne e resti­tui­re al pae­sag­gio; all’ampliamento del Par­co dell’Appia Anti­ca.”. “In par­ti­co­la­re – con­clu­de il segre­ta­rio del PCI mari­ne­se — i con­si­glie­ri regio­na­li tut­ti, dovreb­be­ro valu­ta­re la pro­po­sta del­la Giun­ta Zin­ga­ret­ti, modi­fi­can­do­la, miglio­ran­do­la. Atti già sono a dispo­si­zio­ne, ammi­ni­stra­ti­va­men­te e poli­ti­ca­men­te: ci rife­ria­mo alle posi­zio­ni poli­ti­che espres­se dai Ver­di e dal PdCI nel­le scor­se legi­sla­tu­re; così come quel­le di Sel; così come le pro­po­ste attua­li di comi­ta­ti, di asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste e di grup­pi con­si­lia­ri che tut­ti si sono sem­pre espres­si per miglio­ra­re quan­ti­ta­ti­va­men­te e qua­li­ta­ti­va­men­te le aree a pro­te­zio­ne da inse­ri­re nel pia­no d’assetto del Par­co regio­na­le dell’Appia Anti­ca.”.

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