MARINO, CONVOCATO DAL SINDACO CARLO COLIZZA PER IL 7 LUGLIO 2016 IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE E’…
MARINO. DOPO ARRESTO DIRIGENTE E DICHIARAZIONI SINDACO E M5S, IL PCI DICE: IRRESPONSABILI! E CHIEDE CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE.
14/07/2017Questo articolo è stato letto 3436 volte!
Siamo all’inizio del primo tempo. Una delle punte ( che gioca un doppio ruolo) si azzoppa. Cosa fa la guida/allenatore? La prima cosa che fa, ripetiamola: la prima cosa che fa, guarda in panchina ed indica la sostituzione per proseguire secondo quanto ci si è prefissi nella conduzione della gara. Oppure no? Questo sembra stia accadendo a Marino. Uno dei dirigenti di punta, a cui il sindaco con decreto n.14 del 20 giugno 2017 ha affidato non solo uno degli incarichi di Area, ma anche quello di coprire in “doppietta” un’altra Area tecnica scoperta (quindi sia Lavori Pubblici che Urbanistica); non basta, con medesimo atto il sindaco Carlo Colizza, individuando in questa persona doti particolari gli affida anche il compito di fondere e ristrutturare le due Aree (uffici e dirigenti) dei Lavori Pubblici e dell’Urbanistica. Ebbene, questo dirigente, l’architetto Marco Cuffaro, viene ristretto agli arresti domiciliari per fatti che lo coinvolgono in cose giudiziarie pugliesi. E cosa fa il sindaco di Marino? A leggere le dichiarazioni a lui attribuite, fa un comunicato metà del quale è dedito a polemizzare con un avversario politico. Sai che ce ne importa a noi cittadini! L’altra metà del comunicato viene dedicato a: 1. Dirci che l’architetto è chiamato a rispondere per cose non marinesi. 2 che comunque la Giunta l’ha chiamato a seguito di concorso e regolette e pezzi di carta tutti a posto. 3. Che siccome è arrestato sarà sospeso e non avrà la paga e che il sindaco dirà chi lo sostituirà. Ecco, nonostante alcune bonarie prese di posizione “a gratis”, e calci agli stinchi di “sguincio”, a Carlo Colizza sindaco e capo politico del M5S di Marino ( e un pezzo anche della Citta Metropolitana) non possiamo condonare due cose. Anzi le denunciamo con forza: 1. Nel primo intoppo politico-istituzionale di un certo rilievo (come scrive il NON filocomunista NoiCambiamo “è oggettivo che una tegola è caduta sulla testa della Giunta e del Sindaco”) i cinquestelle, il sindaco e la Giunta si comportano come se nulla fosse accaduto : è DA IRRESPONSABILI. Anche e solo dal punto di vista di chi voglia sostenere, ad esempio, la pienezza della linea politica espressa dall’assessore Andrea Trinca. Si vuole o no esprimere piena solidarietà alla linea politica di difesa del territorio? Politicamente e istituzionalmente lo si vuole fare con la convocazione immediata del Consiglio comunale? Oppure si è timorosi di chissà cosa? 2. Come l’esempio di calcio in apertura, il Sindaco quale guida della Amministrazione, per mantenere il passo delle cose che continuano a funzionare, vuole dire immediatamente chi sarà a sostituire l’architetto Cuffaro? Sarà chi c’era prima? Oppure chi segue in graduatoria? Non vogliamo sceglierlo noi! Non siamo noi a giocare questa partita! Però siamo quelli che denunciano che non ci si può perdere in chiacchiere: si dica qual è la scelta. Ricordando che siamo all’inizio del primo tempo. E che le ultime boutade “vedrete qualche sorpresa prossimamente” forse non sono state di buon auspicio. Meglio fare cose lineari e parlarne dopo averle fatte che assistere a “sorprese” inaspettate. Oppure ha ragione chi dice che non è finita qui? Comunque la si guardi, questa vicenda ha un dato certo: quando le giunte avevano i comunisti ( a guida o partecipi) queste ambiguità non esistevano! Per far funzionare davvero trasparenza ed onestà al servizio del buon governo locale occorrono le forze comuniste. Richiediamo con forza: si faccia il Consiglio comunale!Related Images:
Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.