MARINO. DOPO ARRESTO DIRIGENTE E DICHIARAZIONI SINDACO E M5S, IL PCI DICE: IRRESPONSABILI! E CHIEDE CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE.

MARINO. DOPO ARRESTO DIRIGENTE E DICHIARAZIONI SINDACO E M5S, IL PCI DICE: IRRESPONSABILI! E CHIEDE CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE.

14/07/2017 0 Di Maurizio Aversa

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Il sin­da­co di Mari­no, Car­lo Coliz­za

Sia­mo all’inizio del pri­mo tem­po. Una del­le pun­te ( che gio­ca un dop­pio ruo­lo) si azzop­pa. Cosa fa la guida/allenatore? La pri­ma cosa che fa, ripe­tia­mo­la: la pri­ma cosa che fa, guar­da in pan­chi­na ed indi­ca la sosti­tu­zio­ne per pro­se­gui­re secon­do quan­to ci si è pre­fis­si nel­la con­du­zio­ne del­la gara. Oppu­re no? Que­sto sem­bra stia acca­den­do a Mari­no. Uno dei diri­gen­ti di pun­ta, a cui il sin­da­co con decre­to n.14 del 20 giu­gno 2017 ha affi­da­to non solo uno degli inca­ri­chi di Area, ma anche quel­lo di copri­re in “dop­piet­ta” un’altra Area tec­ni­ca sco­per­ta (quin­di sia Lavo­ri Pub­bli­ci che Urba­ni­sti­ca); non basta, con mede­si­mo atto il sin­da­co Car­lo Coliz­za, indi­vi­duan­do in que­sta per­so­na doti par­ti­co­la­ri gli affi­da anche il com­pi­to di fon­de­re e ristrut­tu­ra­re le due Aree (uffi­ci e diri­gen­ti) dei Lavo­ri Pub­bli­ci e dell’Urbanistica. Ebbe­ne, que­sto diri­gen­te, l’architetto Mar­co Cuf­fa­ro, vie­ne ristret­to agli arre­sti domi­ci­lia­ri per fat­ti che lo coin­vol­go­no in cose giu­di­zia­rie puglie­si. E cosa fa il sin­da­co di Mari­no? A leg­ge­re le dichia­ra­zio­ni a lui attri­bui­te, fa un comu­ni­ca­to metà del qua­le è dedi­to a pole­miz­za­re con un avver­sa­rio poli­ti­co. Sai che ce ne impor­ta a noi cit­ta­di­ni! L’altra metà del comu­ni­ca­to vie­ne dedi­ca­to a: 1. Dir­ci che l’architetto è chia­ma­to a rispon­de­re per cose non mari­ne­si. 2 che comun­que la Giun­ta l’ha chia­ma­to a segui­to di con­cor­so e rego­let­te e pez­zi di car­ta tut­ti a posto. 3. Che sic­co­me è arre­sta­to sarà sospe­so e non avrà la paga e che il sin­da­co dirà chi lo sosti­tui­rà. Ecco, nono­stan­te alcu­ne bona­rie pre­se di posi­zio­ne “a gra­tis”, e cal­ci agli stin­chi di “sguin­cio”, a Car­lo Coliz­za sin­da­co e capo poli­ti­co del M5S di Mari­no ( e un pez­zo anche del­la Cit­ta Metro­po­li­ta­na) non pos­sia­mo con­do­na­re due cose. Anzi le denun­cia­mo con for­za: 1. Nel pri­mo intop­po poli­ti­co-isti­tu­zio­na­le di un cer­to rilie­vo (come scri­ve il NON filo­co­mu­ni­sta Noi­Cam­bia­mo “è ogget­ti­vo che una tego­la è cadu­ta sul­la testa del­la Giun­ta e del Sin­da­co”) i cin­que­stel­le, il sin­da­co e la Giun­ta si com­por­ta­no come se nul­la fos­se acca­du­to : è DA IRRESPONSABILI. Anche e solo dal pun­to di vista di chi voglia soste­ne­re, ad esem­pio, la pie­nez­za del­la linea poli­ti­ca espres­sa dall’assessore Andrea Trin­ca. Si vuo­le o no espri­me­re pie­na soli­da­rie­tà alla linea poli­ti­ca di dife­sa del ter­ri­to­rio? Poli­ti­ca­men­te e isti­tu­zio­nal­men­te lo si vuo­le fare con la con­vo­ca­zio­ne imme­dia­ta del Con­si­glio comu­na­le? Oppu­re si è timo­ro­si di chis­sà cosa? 2. Come l’esempio di cal­cio in aper­tu­ra, il Sin­da­co qua­le gui­da del­la Ammi­ni­stra­zio­ne, per man­te­ne­re il pas­so del­le cose che con­ti­nua­no a fun­zio­na­re, vuo­le dire imme­dia­ta­men­te chi sarà a sosti­tui­re l’architetto Cuf­fa­ro? Sarà chi c’era pri­ma? Oppu­re chi segue in gra­dua­to­ria? Non voglia­mo sce­glier­lo noi! Non sia­mo noi a gio­ca­re que­sta par­ti­ta! Però sia­mo quel­li che denun­cia­no che non ci si può per­de­re in chiac­chie­re: si dica qual è la scel­ta. Ricor­dan­do che sia­mo all’inizio del pri­mo tem­po. E che le ulti­me bou­ta­de “vedre­te qual­che sor­pre­sa pros­si­ma­men­te” for­se non sono sta­te di buon auspi­cio. Meglio fare cose linea­ri e par­lar­ne dopo aver­le fat­te che assi­ste­re a “sor­pre­se” ina­spet­ta­te. Oppu­re ha ragio­ne chi dice che non è fini­ta qui? Comun­que la si guar­di, que­sta vicen­da ha un dato cer­to: quan­do le giun­te ave­va­no i comu­ni­sti ( a gui­da o par­te­ci­pi) que­ste ambi­gui­tà non esi­ste­va­no! Per far fun­zio­na­re dav­ve­ro tra­spa­ren­za ed one­stà al ser­vi­zio del buon gover­no loca­le occor­ro­no le for­ze comu­ni­ste. Richie­dia­mo con for­za: si fac­cia il Con­si­glio comu­na­le!

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