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Il 30 giugno al GAY VILLAGE c’è Mario Venuti
28/06/2017Questo articolo è stato letto 3954 volte!
Amarganta Floor – h. 21.30
GAY VILLAGE
FANTÀSIA
presenta
MARIO VENUTI
in concerto
MOTORE DI VITA TOUR
Mario Venuti “cade dalle stelle” e fa tappa al Gay Village per una notte all’insegna della buona musica
Venerdì 30 Giugno alle ore 21.30 il regno di Gay Village Fantàsia s’illuminerà con le melodie di Mario Venuti, nell’unica tappa romana del Motore di Vita Tour, in scena sul grande Palco Amarganta, dove Venuti si esibirà in compagnia della sua band formata da: Donato Emma alla batteria, Luca Galeano alle chitarre, Pierpaolo Latina alle tastiere e Antonio Moscato al basso.
È un grande ritorno sulla scena musicale, quello di Mario Venuti, che rientra in classifica con il brano Caduto dalle Stelle, in rotazione radiofonica dal 24 marzo scorso e in rete con il video diretto da Lorenzo Vignolo. E, cadendo dalle stelle, il bravissimo Venuti fa tappa nel villaggio arcobaleno, tra un pubblico che lo ha sempre apprezzato e da sempre ne ha riconosciuto spessore e contenuto.
“In principio non è stato il verbo, è stato il movimento! Il corpo guida l’anima. La cura è la musica – spiega Mario – Attraverso questi assunti possiamo compiere un percorso salvifico dagli affanni quotidiani. E ballare, ballare… è la metafora della nostra vita”. MARIO VENUTI.
Scritto da Mario Venuti e Kaballà, il brano Caduto dalle Stelle è estratto dall’ultimo disco di inediti “Motore di Vita” (Microclima-Puntoeacapo/Believe Digital), arrivato a oltre due anni dal precedente “Il tramonto dell’occidente”. Al Gay Village, durante il concerto, Mario Venuti presenterà interpreterà l’intero album, alla scoperta di un lato più terreno e sensuale, lontano dai tramonti dell’occidente, e più vicino al corpo, alla danza.
Con Motore di Vita Tour, il pubblico vivrà i sapori di Conservare in Luogo Fresco, avrà la percezione della musica e dell’amore con Lasciati Amare e apprezzerà le meraviglie del creato con Tutto questo Mare. Ciò che vien fuori da questo disco, è un costante buon umore, sempre disteso e votato alla positività, che non da spazio all’autocommiserazione ed è piuttosto un ringraziamento alla vita e a tutto ciò che di buono ci dona ogni giorno.
BIOGRAFIA MARIO VENUTI: Nato il 28 Ottobre del ’63, a Siracusa, ha vissuto a Messina, Palermo e Catania, che è tuttora la sua città. Agli inizi degli anni ’80 c’è un fermento di cose nuove che attraversa la musica e l’Italia. Mario è a Catania, dove incontra tre giovani musicisti con cui forma i Denovo. Lui suona la chitarra, canta (alternandosi a Luca Madonia) e scrive. Nel ’82 partecipano al Festival Rock Italiano di Bologna: arrivano secondi, dietro ai Litfiba. Le cantine e i garage si riempiono di amplificatori, microfoni e chitarre, ragazzi che provano e ci provano. È il nuovo rock italiano. Si spingono fino al palcoscenico di Sanremo, con Sanremo Rock, la prima volta. Il Teatro Ariston, per la seconda. Si scioglieranno nel 1990, ma il tempo non ne spegnerà mai il culto. Il suo primo disco da solista, “Un po’ di febbre” (1994), Il singolo “Fortuna” si rivela una vera e propria hit radiofonica, tanto convincente da fruttare persino una cover in portoghese dei Brazilian Love Affairs, entrata in classifica anche in Italia. Di Mario si accorgono in molti, anche quando collabora all’album d’esordio di una giovane artista catanese, scoperta dal suo ex manager, Francesco Virlinzi. Si chiama Carmen Consoli e il disco è “Due parole”: lui co-firma “Amore di plastica”, presentato a Sanremo Giovani nel 1996, e “La semplicità”. In quell’anno, esce anche il suo secondo album da solista, “Microclima”. Dieci episodi di pop evoluto in un particolarissimo mix di elementi diversi, inconfondibilmente marchiati dalla sua penna e dalla sua voce. Sempre nel 1996, a pochi mesi di distanza dall’uscita di “Microclima”, riceve il Premio Max Generation, in occasione della manifestazione Milano Vende Musica. Nel 1997 partecipa a Sanremo Giovani con un brano di grande intensità e immediatezza, “Il più bravo del reame”, preludio a un nuovo album che sposa insieme passato e presente della sua produzione, accostando alcuni classici dei Denovo ai principali momenti artistici della sua carriera solista: intitolato “Mai Come Ieri” (Giugno’98), frutta a Mario un nuovo grande successo con il brano omonimo, cantato in coppia con Carmen Consoli. A Gennaio del 2003, grazie all’etichetta discografica indipendente Musica & Suoni di Nuccio La Ferlita, viene pubblicato “Grandimprese”. Dieci canzoni, anticipate dal singolo “Veramente”, tra cui spicca anche una cover di “Monnalisa” di Ivan Graziani. La popolarità di Mario esplode attraverso la radio e le televisioni che trasmettono, senza sosta, “Veramente” e il relativo videoclip. A Marzo 2004, Mario sale sul palco di Sanremo, per la 54° edizione del Festival della Canzone Italiana. La sua “Crudele” vince due premi importanti e prestigiosi: il Premio Mia Martini /Premio della Critica, e il Premio Radio e TV Private. “Crudele” è una piccola gemma, che racconta il risvolto masochistico spesso esistente nei sentimenti, e frutta una seconda vita al già lusinghiero “Grandimprese” che, viene ripubblicato arricchito da tre inediti (“Canzone stupida”, “Nella fattispecie”, “Per causa d’amor”) da Musica & Suoni e distribuito da Universal. Il pubblico, critica e colleghi gli regalano elogi e apprezzamenti sinceri e continui. Scrive per Raf, come per Sirya e la sua “Echi d’infinito” vincerà Sanremo 2005, nella sezione donne, cantata da Antonella Ruggiero. Nel 2005 suona a Roma, il 1 Maggio, dove canta “La guerra di Piero” di De André insieme alla PFM. È inoltre fra i protagonisti del tributo all’artista genovese a Cagliari e del progetto Stazioni Lunari. Intanto, comincia a incidere il nuovo album. Il 3 marzo 2006, per Universal, esce “Magneti”. È un po’ la chiusura di un cerchio, musicale e lirico: l’inquietudine di chi vuol vivere senza lasciarsi sfuggire alcuna possibilità, da un lato, e la consapevolezza che i rimorsi sono da preferire ai rimpianti. È il decimo lavoro della sua carriera; il quinto da solista, dopo i cinque realizzati con i Denovo. “Qualcosa brucia ancora”, il primo singolo, è una canzone scritta d’istinto, dove la coscienza del proprio star bene non impedisce che qualcosa, appunto, bruci ancora. Con Arancia Sonora, la band che lo accompagna da parecchi anni e che ha coprodotto il cd, porta alla 56esima edizione del Festival di Sanremo il brano “Un altro posto nel mondo”. Il brano vince il premio Lunezia, il valore artistico della canzone è infatti uno degli aspetti più convincenti del Festival della canzone italiana del 2006, in particolare per l’aspetto musical-letterario, tanto caro al Premio Lunezia. La candidatura recita: «L’album “Magneti” si distingue per la particolare delicatezza artistica dei brani, con canzoni che affrontano i più svariati temi, sempre con un ottimo piglio musical-letterario, degno di attenzione anche fuori dallo stretto circuito sanremese…»
Sempre “Un altro posto nel mondo” otterrà poi nel 2008 la nomination ai Nastri D’Argento come migliore canzone originale del film Agente Matrimoniale prodotto da Eleonora Giorgi. All’indomani della partecipazione a Sanremo, Venuti parte in tour con Arancia Sonora. Il “Magneti tour 2006”, dopo una parentesi teatrale invernale e una estiva all’aperto, approda al Teatro Greco di Taormina; in questa occasione viene registrato il primo DVD dell’artista catanese, “Materia Viva”, per la regia di Marco Amato, pubblicato i primi di dicembre da Universal Music Italia. Sul finire del 2006, sempre in compagnia di Arancia Sonora, partecipa al progetto ‘Ciuri — Un tributo alla musica siciliana’. Il progetto, ideato dall’Associazione Nazionale Famiglie Emigranti, ha come scopo il recupero della tradizione musicale siciliana e il suo riuso, con riferimento, soprattutto, alla figura e l’opera di Rosa Balistreri. Il progetto ‘Ciuri’ porta Mario e Arancia Sonora, insieme ai Sun, in Sudamerica, dove sono protagonisti di diversi concerti. Il 2007 è un anno di riflessione artistica per l’autore catanese, come testimonia la tournée “Sulu tour”, in cui esibendosi per sola voce e chitarra reinterpreta gli oltre venti anni di carriera in chiave più intimista. Alla fine del 2007 cominciano i lavori per le nuove canzoni, con la consueta collaborazione di Kaballà ai testi; tra queste, “A Ferro e fuoco”, presentata alla 58esima edizione del Festival di Sanremo. In quella occasione, dopo più di venti anni, si esibisce sul palco del Teatro Ariston insieme ai Denovo. L’uscita del nuovo brano sancisce la pubblicazione del primo greatest hits, “L’officina del fantastico”, che ripercorre quattordici anni di successi e propone tre nuovi brani: “A ferro e fuoco”, “L’officina del fantastico” e “Gli amanti di domani”. Ad ottobre 2009, anticipato dal singolo “Una pallottola e un fiore”, Mario pubblica il settimo album da solista, “Recidivo”. Il lavoro dell’artista siciliano è composto da 12 brani (11 scritti a 4 mani con Kaballà e uno scritto da Massimo Greco) e contiene 3 duetti: Franco Battiato canta nel brano Spleen#132, Carmen Consoli nel brano “La vita come viene” e Cesare Cremonini ne “Un cuore giovane”. Recidivo, nella versione digitale, contiene una bonus track, “La fine ed il principio2, brano scritto da David Florio, già coautore, insieme allo stesso Venuti, del brano “Sulu”, contenuto nel precedente album di inediti “Magneti”. Sempre di ottobre 2009, l’uscita di The Universal Music Collection, 5 cd che testimoniano una lunga carriera e un dvd con le immagini del concerto del Teatro Antico di Taormina nel 2006. Nel 2010, interpreta Pilato nel musical Jesus Christ Superstar (regia di Massimo Romeo Piparo), dove recita al fianco di Matteo Becucci , Simona Bencini e Max Gazzè, spettacolo che dopo l’anteprima nazionale al Teatro Greco di Tindari lo porterà da settembre 2010 a febbraio del 2011 nei più importanti teatri italiani. Il 2011 è un anno in cui Mario si esibisce soprattutto in concerti solo chitarra o solo pianoforte, senza accompagnatori sul palco. Mario è solo con il suo pubblico, uno di fronte all’altro e tra loro un vasto repertorio, il suo, a cui attingere per raccontarsi e per farsi conoscere in una veste nuova.
Il 25 giugno 2011 canta a Molfetta (BA) con Stewart Copeland, batterista dei Police che lo vuole fortemente per il brano “Strange Things Happen”. Nel 2012 pubblica “L’Ultimo Romantico” (Musica & Suoni-Microclima/Sony Music): 12 i brani inediti scritti da Venuti (10 dei quali a quattro mani con Kaballà) contenuti nel disco, di cui è produttore artistico insieme a Roberto Vernetti. Dall’album vengono estratti tre singoli: “Quello che ci Manca”, “Fammi il Piacere”, e “Trasformazioni”. Dal 2012 è impegnato in concerti, da solo, in acustico o accompagnato dalla sua band, e continua a proporre i suoi successi live in tutta Italia e all’estero. Nel 2013, trentesimo anno dalla fondazione della band (1983–2013), vengono ritrovate delle registrazioni inedite dei Denovo e il 19 aprile 2014 viene pubblicato il vinile “Kamikaze Bohemien”, che segna il ritorno sulle scene discografiche della band catanese a distanza di 25 anni dall’ultima pubblicazione. A settembre del 2014 esce l’album “Il Tramonto dell’Occidente” scritto e musicato con Francesco Bianconi e Kaballà. Dall’album vengono estratti due singoli: “Ventre della città”, “Il tramonto”. Dal 2014, accompagnato dalla sua band e da solo, continua a proporre i suoi successi live in tutta Italia e all’estero. Nel 2016 decide di rivisitare con gli Urban Fabula in chiave Jazz i classici della canzone italiana e internazionale e canzoni del proprio repertorio, dando vita al progetto Mario Meets Jazz.
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