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DENICOLO’ (M5S LAZIO): DEPOSITATA INTERROGAZIONE SU PIANO DI ZONA A CASTEL GANDOLFO
27/05/2017Questo articolo è stato letto 2893 volte!
DENICOLO’ (M5S LAZIO): DEPOSITATA INTERROGAZIONE SU PIANO DI ZONA A CASTEL GANDOLFO
Silvana Denicolò, consigliera del M5S Lazio, dichiara:
“Oggi ho depositato un’interrogazione in merito al Piano di Zona adottato dal Comune di Castel Gandolfo per la località Le Mole e di cui alcune aree sono state assegnate in diritto di proprietà ad alcuni soggetti tra cui la Cooperativa Edilizia “Il Grillo”. Questa cooperativa nel 2013 ha sottoscritto un accordo preliminare per la cessione volontaria dell’area in questione di cui non era proprietaria subordinandone la validità ed efficacia all’ adozione e approvazione da parte del Comune di Castel Gandolfo del Piano di Zona, avvenuta l’anno successivo, una vicenda sulla quale i cittadini del comune di Castel Gandolfo hanno presentato un dettagliato esposto in Procura. L’area da edificare, inoltre, ospita numerosi olivi secolari i cui frutti vengono raccolti da oltre trent’anni ogni autunno, differentemente da quanto scritto nella relazione SIP del Comune che li definisce ‘quasi secolari, trascurati e improduttivi’.
Il principio di minor consumo del suolo è disatteso viste le notevoli dimensioni delle case proposte, l’eccessiva vicinanza le une dalle altre e dalle strade adiacenti alla proprietà confinanti oltreché la scarsa disponibilità di spazi verdi.
I dati ISTAT mostrano che il Comune non ha necessità di fornire abitazioni a giovani coppie e anziani impossibilitati a sostenere i prezzi di mercato visto che la popolazione castellana è in gran parte anziana e non può essere considerata una priorità l’edificare un’area che la Regione Lazio ha da decenni indicato che debba essere riqualificata dal punto di vista agricolo.
Va considerato inoltre che la regione Lazio nell’approvare il piano con delibera di Giunta Regionale n. 331/16, non ha tenuto conto che l’ACEA Ato 2 ha segnalato l’estrema difficoltà di procedere alla fornitura dell’acqua e che la stessa ARPA Lazio ha a sua volta evidenziato una serie di criticità tali da rendere a suo giudizio molto problematica l’approvazione della variante e che la Città Metropolitana di Roma Capitale ha evidenziato come la strada di accesso al PEEP non sia in condizione di sopportare l’aumento del traffico conseguente alla densità insediativa del PEEP. Anche solo considerando la rete fognaria, è degno di nota che il Comune di Castel Gandolfo ha un proprio depuratore, ma utilizza quelli di Marino e Albano Laziale che sarebbero però insufficienti per un insediamento urbanistico notevole come quello del progetto.
Sulla base di queste e altre considerazioni, l’atto oggi depositato chiede alla giunta Zingaretti di informarci in merito all’intenzione di chiedere la revoca della delibera di Giunta Regionale n. 331/16 tenendo conto dei pareri di ARPA ed ACEA ATO 2, dei ricorsi pendenti avanti al TAR proposti dai cittadini di Castel Gandolfo e degli esposti in Procura. Mi auguro che la giunta ci dica anche quali provvedimenti adotterà per fermare un’opera inutile che potrebbe avere devastanti impatti ambientali e urbanistici. ”
Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio
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E’ ormai palese a tutti che Zingaretti e il suo partito, il PD, sono a favore dei palazzinari e dei cementificatori, a Castel Gandolfo come a Marino.
Fortunatamente c’è il M5S che, in Regione e nei comuni, si batte strenuamente in difesa dell’ambiente e del territorio.