VELLETRI — GIORGIO GRECI AL ‘PIGNETO’ AL FIANCO DI ARTIGIANI E COMMERCIANTI

VELLETRI — GIORGIO GRECI AL ‘PIGNETO’ AL FIANCO DI ARTIGIANI E COMMERCIANTI

24/05/2017 0 Di Redazione

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VELLETRI — GIORGIO GRECI AL ‘PIGNETO’ AL FIANCO DI ARTIGIANI E COMMERCIANTI: “COSì, TUTTI INSIEME, POTREMO RILANCIARE VELLETRI E GARANTIRLE SVILUPPO E CRESCITA”

Un’am­pia parte­ci­pa­zio­ne di cit­ta­di­ni ha accom­pa­gna­to la nuo­va tap­pa del tour ‘Con Voi per Vel­le­tri’, che ha visto l’an­nun­cia­to can­di­da­to sin­da­co per le Comu­na­li veli­ter­ne del 2018, il dot­tor Gior­gio Gre­ci, svi­sce­ra­re le pro­ble­ma­ti­che e le pro­spet­ti­ve di svi­lup­po che atta­na­glia­no il fron­te del com­mer­cio e del­l’ar­ti­gia­na­to, riba­den­do quel­li che sono i capi­sal­di del­la sua avven­tu­ra, a par­ti­re dal­la volon­tà di con­cer­ta­zio­ne su idee e pro­get­ti che nasca­no con un’am­pia base di con­sen­so e sia­no frut­to di una lar­ga con­di­vi­sio­ne. Dinan­zi al col­po d’oc­chio di una Sala del Tea­tro Pigne­to nel­la qua­le sono con­ve­nu­ti tan­ti cit­ta­di­ni e rap­pre­sen­tan­ti di cate­go­ria ani­ma­ti dal­la volon­tà di con­tri­bui­re alla cau­sa, Gre­ci ha pro­se­gui­to così il suo giro nel tes­su­to socia­le e pro­dut­ti­vo di Vel­le­tri in vista del­le Ammi­ni­stra­ti­ve del 2018. In rap­pre­sen­tan­za dei biso­gni e del­le istan­ze dell’Artigianato e del Com­mer­cio loca­le han­no pre­so la paro­la Vin­cen­zo Baga­gli­ni, del­la Vel­lArt, ed Ono­rio Ama­ti, pre­si­den­te dell’Associazione Veli­ter­na Com­mer­cian­ti, che han­no pre­sen­ta­to al ‘tavo­lo’, mode­ra­to dal gior­na­li­sta Euge­nio Sira­cu­sa, le pro­ble­ma­ti­che e i limi­ti dei rispet­ti­vi set­to­ri. Ad arric­chi­re il dibat­ti­to, con due inter­ven­ti che non han­no man­ca­to di strap­pa­re applau­si, sono sta­ti poi il con­si­glie­re comu­na­le e e vice­pre­si­den­te del CAL, Sal­va­to­re Lada­ga, e il con­si­glie­re regio­na­le e vice­pre­si­den­te del­la Com­mis­sio­ne Svi­lup­po Eco­no­mi­co in Regio­ne Lazio, Gian­car­lo Righi­ni. Par­ti­co­lar­men­te apprez­za­to anche l’in­ter­ven­to del­l’av­vo­ca­to Mar­co Fagio­lo, che ha pre­sen­ta­to la sua rac­col­ta fir­me di ini­zia­ti­va popo­la­re di rifor­ma del­la Costi­tu­zio­ne, men­tre non è pas­sa­ta inos­ser­va­ta, in pla­tea, la pre­sen­za del­l’ex sin­da­co Bru­no Cesa­ro­ni. Ad impre­zio­si­re il dibat­ti­to anche Giu­sep­pe Patri­zi, diri­gen­te d’a­zien­da, e già pre­si­den­te del­la Pro­vin­cia di Fro­si­no­ne.

Nei suoi inter­ven­ti Gior­gio Gre­ci non si è sot­trat­to alle doman­de, pren­den­do di pet­to le que­stio­ni e dimo­stran­do spi­glia­tez­za e voglia di arri­va­re al noc­cio­lo del­le que­stio­ni. Tra i pri­mi prov­ve­di­men­ti da met­te­re in cam­po la rivi­si­ta­zio­ne dei costi dei par­cheg­gi, garan­ten­do­ne un abbas­sa­men­to, e una più equa rimo­du­la­zio­ne del rap­por­to tra par­cheg­gi bian­chi e blu nel­la loro dislo­ca­zio­ne tra cen­tro e peri­fe­ria. Su un pun­to il can­di­da­to Sin­da­co ha bat­tu­to a più ripre­se, ovve­ro quel­lo “sta­bi­li­re una col­la­bo­ra­zio­ne e una con­cer­ta­zio­ne costan­te con le asso­cia­zio­ni di cate­go­ria, impron­ta­ta ad un pro­get­to glo­ba­le di valo­riz­za­zio­ne e pro­mo­zio­ne dei mar­chi di Vel­le­tri, a par­ti­re da quel­li eno­ga­stro­no­mi­ci, turi­sti­ci e cul­tu­ra­li, sen­za dimen­ti­ca­re — paro­le sue — il trai­no che potreb­be arri­va­re dal­l’im­pe­ra­to­re Cesa­re Otta­via­no Augu­sto, che ebbe i nata­li pro­prio nel­la cit­tà castel­la­na e potreb­be diven­ta­re un vero e pro­prio amba­scia­to­re del­la nostra cit­tà, come pure dagli incen­ti­vi sul­la tas­sa per l’oc­cu­pa­zio­ne del suo­lo pub­bli­co in occa­sio­ne di even­ti impor­tan­ti, e pen­so, tra gli altri, a quel­li a noi più cari, come la Festa del­l’U­va, la Festa del­le Came­lie e la Festa del­la Madon­na del­le Gra­zie”.

Il noto car­dio­lo­go veli­ter­no non ha man­ca­to di tor­na­re su pun­ti a lui tan­to cari: “Nasco come per­so­na del­la socie­tà civi­le, e la mia figu­ra deve esse­re vista come quel­la di chi può aggre­ga­re i tan­ti in un pro­get­to alter­na­ti­vo a quel­lo del­l’at­tua­le Ammi­ni­stra­zio­ne. Il ter­mi­ne tra­sver­sa­li­tà, in que­sto caso, non va visto come fos­se un inciu­cio, in quan­to met­te nel­le con­di­zio­ni di poter inte­ra­gi­re e fare da col­lan­te anche con colo­ro che sono usci­ti da altri ambien­ti, col­le­ghi e ami­ci che mi stan­no dan­do una gros­sa mano e che pos­so­no garan­ti­re un pre­zio­so appor­to alla cau­sa del bene comu­ne. Pur­trop­po l’Am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le si è trin­ce­ra­ta die­tro quel­lo che a poco a poco è diven­ta­to l’a­li­bi del dis­se­sto, dimen­ti­can­do che nono­stan­te se ne sia usci­ti da ormai 2 anni non c’è sta­ta alcu­na ridu­zio­ne del­le ali­quo­te tri­bu­ta­rie. Non un caso che, già fiac­ca­ti per tan­ti altri moti­vi, gli arti­gia­ni e i com­mer­cian­ti sia­no in così gran­de dif­fi­col­tà, così come gli agri­col­to­ri peral­tro, sen­za che all’o­riz­zon­te vi sia­no pro­get­ti che difen­da­no il mar­chio di Vel­le­tri, ed in que­sto sen­so è par­so elo­quen­te il fal­li­men­to poli­ti­co che ha gene­ra­to la tota­le assen­za di Vel­le­tri all’Ex­po di Mila­no.

Non sono man­ca­ti altri pun­ti fer­mi, a par­ti­re dal “no asso­lu­to, ed incon­di­zio­na­to, al Pro­get­to del­la Zona Arti­gia­na­le ad Acqua­vi­vo­la”, poi riba­di­to con fer­mez­za anche da Righi­ni e Lada­ga, che car­te alla mano han­no rimar­ca­to l’i­nop­por­tu­ni­tà di un pro­get­to “che pote­va andar bene negli anni 80 e 90, ma non cer­to oggi”. “Sono asso­lu­ta­men­te con­tra­rio agli espro­pri — ha dichia­ra­to con schiet­tez­za Gior­gio Gre­ci — e quel tipo di pro­get­to mi tro­va asso­lu­ta­men­te con­tra­ria­to e mi sa tan­to di uno spec­chiet­to per le allo­do­le in vista del­la pros­si­ma cam­pa­gna elet­to­ra­le”. Diver­so il discor­so in caso di un pia­no ragio­na­to in un’al­tra zona del ter­ri­to­rio, come può esse­re quel­la dei Cin­que Archi, essen­do­ci già la con­for­mi­tà urba­ni­sti­ca e non neces­si­tan­do di varian­ti.

Tor­nan­do ad una visio­ne di insie­me Gre­ci non ha fat­to miste­ro di come “l’obiettivo del­la rivi­ta­liz­za­zio­ne e del rilan­cio del com­mer­cio, del­l’ar­ti­gia­na­to e del turi­smo nel­la cit­tà di Vel­le­tri rap­pre­sen­ti una del­le prio­ri­tà del nostro grup­po di lavo­ro. Sareb­be cer­ta­men­te ridut­ti­vo non coglie­re appie­no tut­te le straor­di­na­rie oppor­tu­ni­tà offer­te dal­la cit­tà sul ver­san­te cul­tu­ra­le ed arti­sti­co, ma anche per quan­to attie­ne l’ambito ambien­ta­le, spor­ti­vo ed eno­ga­stro­no­mi­co. L’obiettivo di miglio­ra­re l’attrattività di Vel­le­tri sul ver­san­te del turi­smo e del com­mer­cio va quin­di decli­na­ta met­ten­do a siste­ma le risor­se pae­sag­gi­sti­che e cul­tu­ra­li, che van­no più ampia­men­te valo­riz­za­te, con un calen­da­rio di appun­ta­men­ti deci­so e pro­mos­so per tem­po, frut­to di even­ti cul­tu­ra­li e spor­ti­vi che garan­ti­sca­no un vola­no bene­fi­co per gli eser­cen­ti. Ci sono zone che non sono ade­gua­ta­men­te valo­riz­za­te, basti pen­sa­re — ha aggiun­to — a come è ridot­ta la fon­ta­na di Piaz­za Cai­ro­li, ormai tra­sfor­ma­ta a ricet­ta­co­lo di rifiu­ti, che stan­no suben­do gli effet­ti di un pro­gres­si­vo impo­ve­ri­men­to e non rien­tra­no più nei cir­cui­ti di pro­po­sta e di attra­zio­ne per i poten­zia­li acqui­ren­ti. Il fasci­no di Vel­le­tri può esse­re anche recu­pe­ra­to valo­riz­zan­do scor­ci ed ango­li sug­ge­sti­vi, fram­men­ti di sto­ria e di vita vis­su­ta, che rap­pre­sen­ta­no una ric­chez­za straor­di­na­ria che fino­ra non si è sta­ti capa­ci di pro­por­re ade­gua­ta­men­te. Ogni ser­ran­da che si abbas­sa per non rial­zar­si più ed ogni luce che vie­ne spen­ta, per non riac­cen­der­si — ha aggiun­to Gre­ci tra gli applau­si — rap­pre­sen­ta pur­trop­po una feri­ta per l’in­te­ro tes­su­to eco­no­mi­co e socia­le, visto che ogni nego­zio od atti­vi­tà arti­gia­na­le chiu­sa pri­va la cit­tà di un pun­to di rife­ri­men­to, crean­do dif­fi­col­tà anche in chi vie­ne a ritro­var­si sen­za lavo­ro. Abbia­mo quin­di biso­gno di rivi­ta­liz­za­re tut­ta la cit­tà, di iniet­tar­vi nuo­va lin­fa, intro­dur­re ele­men­ti di inno­va­zio­ne com­mer­cia­le e di amplia­re la gam­ma dei pro­dot­ti tipi­ci e arti­gia­na­li, che sono il pre­zio­so teso­ro del­la nostra cul­tu­ra. E’ arri­va­to il momen­to di valo­riz­za­re la sto­ria del­la nostra cit­tà, con even­ti ad hoc, ripor­tan­do agli anti­chi fasti le risor­se del nostro ter­ri­to­rio, dal­le ope­re archi­tet­to­ni­che al patri­mo­nio ico­no­gra­fi­co, pas­san­do per quel­lo fol­clo­ri­sti­co e lega­to alle tra­di­zio­ni. Va al con­tem­po favo­ri­ta la par­te­ci­pa­zio­ne del­le scuo­le di ogni ordi­ne e gra­do ad even­ti cul­tu­ra­li di ogni gene­re offer­ti nel ter­ri­to­rio, sen­si­bi­liz­zan­do gli alun­ni alle tema­ti­che socia­li attra­ver­so incon­tri con scrit­to­ri e pro­fes­sio­ni­sti. Lo sco­po — ha aggiun­to — è quel­lo di met­te­re al ban­do la poli­ti­ca del­l’im­prov­vi­sa­zio­ne, crean­do un car­tel­lo a lun­ga git­ta­ta, in cui sia­no fon­da­men­ta­li anche altri temi, come il deco­ro urba­no e la sicu­rez­za, fer­mo restan­do che per aiu­ta­re com­mer­cian­ti ed arti­gia­ni sarà fon­da­men­ta­le ridur­re la pres­sio­ne fisca­le, abbas­san­do le tas­se ed incen­ti­van­do chi ha un’at­ti­vi­tà e voglia ristrut­tu­ra­re il pro­prio nego­zio”. Di ampio respi­ro, in tal sen­so, l’in­ter­ven­to del con­si­glie­re regio­na­le Gian­car­lo Righi­ni, che por­tan­do l’e­sem­pio di Cen­tri com­mer­cia­li ed outlet vici­ni ha evi­den­zia­to la neces­si­tà di riqua­li­fi­ca­re il cen­tro sto­ri­co, “indi­vi­duan­do dei mana­ger che sap­pia­no dare gli oppor­tu­ni sug­ge­ri­men­ti d’in­sie­me a chi inten­de apri­re un’at­ti­vi­tà com­mer­cia­le, pro­gram­man­do insie­me all’Am­mi­ni­stra­zio­ne e all’As­so­cia­zio­ne Com­mer­cian­ti secon­do le effet­ti­ve esi­gen­ze del­la pla­tea. Sen­za pri­va­re nes­su­no del­la pos­si­bi­li­tà di inve­sti­re libe­ra­men­te — ha aggiun­to Righi­ni — l’Am­mi­ni­stra­zio­ne deve sen­ti­re il dove­re di fare in modo che l’in­ve­sti­men­to non ven­ga get­ta­to dal­la fine­stra”.

In chiu­su­ra Gior­gio Gre­ci, tra gli applau­si, ha auspi­ca­to una con­di­vi­sio­ne più ampia pos­si­bi­le, in manie­ra civi­ca e tra­sver­sa­le, su un pro­get­to comu­ne: “La poli­ti­ca del­la con­cer­ta­zio­ne sarà il ful­cro di ‘Con Voi per Vel­le­tri’ — ha riba­di­to — andan­do oltre la poli­ti­ca del­la spac­ca­tu­ra che esi­ste oggi tra la poli­ti­ca di palaz­zo e chi vive il ter­ri­to­rio. E’ per que­sto che anco­ra una vol­ta mi sen­to di dire che la Vel­le­tri Cit­tà futu­ra potre­mo crear­la insie­me, con pas­sio­ne e voglia di veder­la risplen­de­re”.

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