MARINO; MIGRANTI — LA MINORANZA RICORRE AL PREFETTO PER NOTIZIE IN MERITO

MARINO; MIGRANTI — LA MINORANZA RICORRE AL PREFETTO PER NOTIZIE IN MERITO

03/05/2017 0 Di Redazione

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Ste­fa­no Cec­chi

MARINO; MIGRANTI — LA MINORANZA RICORRE AL PREFETTO PER NOTIZIE IN MERITO

«Sia­mo dovu­ti ricor­re­re alla Pre­fet­tu­ra per esse­re noti­zia­ti in meri­to alla que­stio­ne immi­gra­ti nel­la nostra cit­tà, dal sin­da­co non è sta­to pos­si­bi­le ave­re infor­ma­zio­ni!». E’ la voce dei con­si­glie­ri di mino­ran­za Ste­fa­no Cec­chi e Cin­zia Lapun­zi­na (Decen­tra­men­to), Sabri­na Minuc­ci (Labo­ra­to­rio Rina­sci­ta) e Remo Pisa­ni (For­za Ita­lia) che, a segui­to del­la richie­sta di audi­zio­ne al pre­fet­to Pao­la Basi­lo­ne sul pia­no di acco­glien­za dispo­sto dal­la Pre­fet­tu­ra per Mari­no, sono sta­ti rice­vu­ti a Palaz­zo Valen­ti­ni dal vica­rio del pre­fet­to e dal coor­di­na­to­re set­to­re immi­gra­zio­ne.

Sabri­na Minuc­ci

Qua­si 150 gli extra­co­mu­ni­ta­ri pre­sen­ti in cit­tà, cir­ca 100 nel cen­tro, 50 su via Appia. Nume­ro in costan­te varia­zio­ne che, come infor­ma­no i fun­zio­na­ri, alla fine di ogni anno vie­ne rimo­du­la­to in fun­zio­ne del­le nuo­ve esi­gen­ze lega­te ai flus­si migra­to­ri. Una varia­bi­le che potreb­be esse­re, inve­ce, sta­bi­liz­za­ta qua­lo­ra Mari­no ade­ris­se al pro­get­to SPRAR, il pro­gram­ma di assi­sten­za del Mini­ste­ro dell’Interno per per­so­ne già tito­la­ri di pro­te­zio­ne inter­na­zio­na­le. Oltre ad un soste­gno eco­no­mi­co per l’accoglienza, offri­reb­be al sin­da­co mas­si­ma fan­ta­sia nel­la reda­zio­ne del­la pia­ni­fi­ca­zio­ne.

Al suo inter­no, sot­to la super­vi­sio­ne del Comu­ne, pro­gram­mi di vici­nan­za sani­ta­ria e psi­co­lo­gi­ca con per­cor­si di istru­zio­ne e inse­ri­men­to socio-lavo­ra­ti­vo-cul­tu­ra­le in regi­me di con­trol­lo e tra­spa­ren­za. Entro il pros­si­mo set­tem­bre il ter­mi­ne ulti­mo per la doman­da di ade­sio­ne.

Remo Pisa­ni

«A Mari­no – denun­cia­no i con­si­glie­ri – ci tro­via­mo di fron­te solo ad un tam­po­na­men­to dell’emergenza, con le situa­zio­ni di mala gestio­ne e disa­gio evi­den­zia­te al Pre­fet­to del­le qua­li, sen­za esi­to, abbia­mo chie­sto con­to al pri­mo cit­ta­di­no. Pur nel sen­so di soli­da­rie­tà del­la nostra comu­ni­tà e in osse­quio al sen­so di respon­sa­bi­li­tà che la vicen­da richie­de – aggiun­go­no — cre­sce lo sta­to di appren­sio­ne tra i cit­ta­di­ni per cre­scen­ti e pre­oc­cu­pan­ti con­di­zio­ni in ambi­to sani­ta­rio, socia­le e di sicu­rez­za, con segna­la­zio­ni di rea­ti vari tra i qua­li anche la pro­sti­tu­zio­ne».

Nel­la rete del siste­ma SPRAR inve­ce, come rife­ri­to dai fun­zio­na­ri del­la Pre­fet­tu­ra, il lavo­ro di inte­gra­zio­ne è in gra­do di pro­dur­re risul­ta­ti posi­ti­vi. «Che potrem­mo rag­giun­ge­re, anche se par­zial­men­te, già in que­sta fase – fan­no sape­re i con­si­glie­ri – se solo il Comu­ne pro­vas­se a dare un sen­so al sog­gior­no prov­vi­so­rio di que­ste per­so­ne nel­la nostra cit­tà e con­di­zio­ni di vita ade­gua­te. Maga­ri coin­vol­gen­do­li in per­cor­si edu­ca­ti­vi di acco­glien­za e inte­gra­zio­ne o atti­vi­tà di volon­ta­ria­to, come già acca­de in altre real­tà vici­ne che han­no sti­pu­la­to pro­to­col­li d’intesa con la Pre­fet­tu­ra». Tra i que­si­ti posti dai con­si­glie­ri di oppo­si­zio­ne, anche il ruo­lo del­le orga­niz­za­zio­ni del ter­zo set­to­re impe­gna­te nell’accoglienza dei migran­ti. «Anche su que­sto argo­men­to, pri­ma di ricor­re­re al Pre­fet­to, abbia­mo chie­sto lumi al sin­da­co, ovvia­men­te sen­za suc­ces­so. Chi sono? Per­ché non si pren­do­no atten­ta cura del­le per­so­ne ospi­ta­te nei cen­tri di acco­glien­za evi­tan­do così anche gli incre­scio­si epi­so­di sopra accen­na­ti? Come mai han­no con­cen­tra­to qua­si tut­te le per­so­ne in strut­tu­re con­ver­gen­ti su piaz­za Gari­bal­di? Nel pie­no rispet­to dei dirit­ti uma­ni, ci pre­me sot­to­li­nea­re come un regi­me di non con­trol­lo uni­to ad uno sta­to di neces­si­tà e inat­ti­vi­tà, potreb­be dar luo­go a quel­le mani­fe­sta­zio­ni che, da alcu­ni mesi, sono ogget­to di pre­oc­cu­pa­zio­ne per la comu­ni­tà. Tut­te rispo­ste che ci augu­ria­mo di ave­re diret­ta­men­te dagli inte­res­sa­ti, vista la nostra richie­sta uffi­cia­le alla Pre­fet­tu­ra dei loro nomi­na­ti­vi».

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