Rocca di Papa, Abusivismo edilizio: riperimetrazione e assemblea pubblica con i cittadini

Rocca di Papa, Abusivismo edilizio: riperimetrazione e assemblea pubblica con i cittadini

30/03/2017 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 3587 vol­te!

Roc­ca di Papa, Abu­si­vi­smo edi­li­zio: ripe­ri­me­tra­zio­ne e assem­blea pub­bli­ca con i cit­ta­di­ni

L’Amministrazione illu­stra in Con­si­glio Comu­na­le i pas­si fat­ti e le azio­ni da intra­pren­de­re

Vener­dì 24 mar­zo, si è tenu­to il Con­si­glio Comu­na­le nel qua­le è sta­to affron­ta­to il tema dell’abu­si­vi­smo edi­li­zio. Nel­le sue comu­ni­ca­zio­ni, il sin­da­co e l’assessore all’urbanistica han­no chia­ri­to alcu­ni aspet­ti rela­ti­vi all’argomento. Pre­sen­ti deci­ne di cit­ta­di­ni, che han­no gre­mi­to l’aula con­si­lia­re, con i qua­li l’Amministrazione si è fer­ma­ta per alcu­ne ore per dia­lo­ga­re aper­ta­men­te.

“L’abusivismo edi­li­zio è un pro­ble­ma com­pli­ca­to – affer­ma il sin­da­co Ema­nue­le Cre­sti­ni – per­ché da una par­te c’è la leg­ge, che va rispet­ta­ta. Dall’altra c’è quel­la che è diven­ta­ta un’emergenza socia­le che riguar­da mol­te per­so­ne. Per tro­va­re una solu­zio­ne, sia­mo anda­ti, l’assessore all’urbanistica ed io, per­so­nal­men­te più vol­te in Regio­ne. Insie­me ai rap­pre­sen­tan­ti di altri comu­ni abbia­mo posto que­si­ti simi­li. Per­ché il pro­ble­ma dell’abusivismo edi­li­zio non riguar­da solo Roc­ca di Papa. A oggi, tut­ti gli incon­tri che abbia­mo avu­to, in Regio­ne, alla Comu­ni­tà Mon­ta­na e con gli altri sin­da­ci non han­no por­ta­to solu­zio­ni defi­ni­ti­ve e soprat­tut­to pra­ti­ca­bi­li.”

“Non pos­so dare assi­cu­ra­zio­ni a chi abi­ta in una casa abu­si­va – con­ti­nua il pri­mo cit­ta­di­no – ma cer­to mi pare irrea­li­sti­co ipo­tiz­za­re una demo­li­zio­ne gene­ra­liz­za­ta degli abu­si. Irrea­li­sti­co e social­men­te impos­si­bi­le. Que­sto però non signi­fi­ca, d’altro can­to che pos­sia­mo pen­sa­re di sal­ta­re a piè pari la leg­ge. Le nostre pro­po­ste sono quin­di di ricer­ca­re una solu­zio­ne che deve esse­re neces­sa­ria­men­te sovra­co­mu­na­le, che riguar­di un baci­no ampio, in cui sono com­pre­si anche i comu­ni limi­tro­fi. Una solu­zio­ne che deve esse­re con­cor­da­ta poli­ti­ca­men­te, anche modi­fi­can­do qual­che leg­ge, se neces­sa­rio. A que­sto pro­po­si­to vor­rei isti­tui­re una com­mis­sio­ne che for­mu­li le richie­ste da avan­za­re alla Regio­ne e d’altra par­te inca­ri­ca­re gli uffi­ci comu­na­li di ripe­ri­me­tra­re le zone abu­si­ve in base alla tipo­lo­gia degli abu­si stes­si. A que­sta com­mis­sio­ne vor­rei che par­te­ci­pi­no anche i cit­ta­di­ni. Il nostro desti­no lo dob­bia­mo deci­de­re tut­ti insie­me.”

Dopo aver illu­stra­to una pano­ra­mi­ca gene­ra­le sul tema dell’abusivismo a Roc­ca di Papa, l’assessore Vero­ni­ca Gian­no­ne ha dichia­ra­to che “le moti­va­zio­ni che han­no por­ta­to a que­sto feno­me­no sono da impu­tar­si non solo a chi ha com­mes­so l’abuso, ma spes­so alle poli­ti­che comu­na­li, regio­na­li e nazio­na­li che nel cor­so degli anni han­no affron­ta­to il pro­ble­ma con pale­si con­trad­di­zio­ni, men­tre la situa­zio­ne diven­ta­va sem­pre più gra­ve. Oggi, per risol­ve­re que­sto pro­ble­ma, biso­gna met­te­re in cam­po una for­te ini­zia­ti­va poli­ti­ca. Per que­sto, abbia­mo già sti­pu­la­to un pro­to­col­lo d’intesa con la Comu­ni­tà Mon­ta­na, gra­zie alla qua­le potre­mo avan­za­re richie­ste alla Regio­ne con mag­gio­re inci­si­vi­tà.”

“La ripe­ri­me­tra­zio­ne dei nuclei abu­si­vi – pro­se­gue Gian­no­ne – è un’azione neces­sa­ria per aggior­na­re i dati obso­le­ti che abbia­mo in Comu­ne e defi­ni­re la con­cre­ta e rea­le situa­zio­ne attua­le sul nostro ter­ri­to­rio. Sot­to­li­neo che que­sto inter­ven­to era già pre­sen­te nel nostro pro­gram­ma elet­to­ra­le.”

Infi­ne, dopo la con­clu­sio­ne del Con­si­glio Comu­na­le, il sin­da­co ha invi­ta­to tut­ti i pre­sen­ti a rima­ne­re in aula e dibat­te­re aper­ta­men­te del tema. Dal dia­lo­go con i cit­ta­di­ni, è emer­so l’impegno del­le due par­ti a sta­bi­li­re un calen­da­rio di incon­tri perio­di­ci da defi­ni­re, in cui aggior­nar­si e con­fron­tar­si perio­di­ca­men­te in meri­to agli svi­lup­pi del­la situa­zio­ne.

Related Images: