Marino: perché ViviMarino non ha partecipato al Bando sullo Scatolone

Marino: perché ViviMarino non ha partecipato al Bando sullo Scatolone

06/03/2017 0 Di Redazione

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Il Coor­di­na­men­to del­le Asso­cia­zio­ni di Mari­no, che per pri­mo ave­va posto l’ac­cen­to sul­l’u­ti­liz­zo del­lo Sca­to­lo­ne, non ha par­te­ci­pa­to al Ban­do con il suo pro­get­to. Aven­do rice­vu­to varie richie­ste sul per­ché non abbia par­te­ci­pa­to, ha spie­ga­to la ragio­ne sul pro­prio sito vivimarino.com e ha ripro­po­sto il pro­prio pro­get­to già pre­sen­ta­to ai cit­ta­di­ni e ai can­di­da­ti a Sin­da­co per due vol­te.

Il 9 feb­bra­io 2016 il Coor­di­na­men­to Vivi­Ma­ri­no pro­to­col­lò pres­so il Comu­ne di Mari­no il pro­get­to di gestio­ne de Lo Sca­to­lo­ne, inten­den­do­lo come un Cen­tro Poli­fun­zio­na­le da dedi­ca­re sia alle atti­vi­tà socia­li che cul­tu­ra­li e dare spa­zio e voce alle tan­tis­si­me asso­cia­zio­ni del ter­ri­to­rio (non solo quel­le del Coor­di­na­men­to), che sof­fro­no del­la man­can­za cro­ni­ca di spa­zi.

L’abbiamo pre­sen­ta­to due vol­te pub­bli­ca­men­te: la pri­ma in Sala Lepan­to il 29 apri­le 2016 e la secon­da duran­te la Festa del­le Asso­cia­zio­ni a Vil­la Desi­de­ri, il 17 luglio 2016, a cui è segui­to poi un sopral­luo­go dell’immobile con la nuo­va ammi­ni­stra­zio­ne comu­na­le.

È Vivi­Ma­ri­no che ha fat­to cono­sce­re alla poli­ti­ca mari­ne­se la situa­zio­ne in cui ver­sa­va que­sta strut­tu­ra, anche per rispon­de­re ad una doman­da ricor­ren­te dei cit­ta­di­ni: ‘Che ne è del­lo Sca­to­lo­ne?

Ci abbia­mo mes­so la fac­cia e sen­tia­mo la respon­sa­bi­li­tà di ripro­por­re un uso più nobi­le e civi­co del­la strut­tu­ra, che non la resti­tui­sca sol­tan­to ai mari­ne­si, ma che con­tem­pli un recu­pe­ro com­ples­si­vo di Vil­la Desi­de­ri, del­la Biblio­te­ca e attui una serie con­ti­nua di atti­vi­tà per sen­si­bi­liz­za­re i cit­ta­di­ni e le scuo­le alla respon­sa­bi­li­tà civi­le del man­te­ni­men­to di que­sto pre­zio­so bene pub­bli­co.

Ad oggi, il Ban­do usci­to, ha ben poco a che fare con le rea­li pos­si­bi­li­tà del­le asso­cia­zio­ni e non per­se­gue lo stes­so sco­po socia­le e cul­tu­ra­le che era nel nostro pro­get­to, impe­den­do­ci, di fat­to, di par­te­ci­pa­re.

Tor­nia­mo a pub­bli­ca­re il Pro­get­to, nel­la spe­ran­za che quan­ti, in cam­pa­gna elet­to­ra­le, lo spo­sa­ro­no, trag­ga­no ispi­ra­zio­ne per un uso più oppor­tu­no e fun­zio­na­le del­la strut­tu­ra, che sia dav­ve­ro una risor­sa per la cit­ta­di­nan­za e non cada in mano di uno o pochi pri­va­ti che ne impe­di­reb­be­ro la frui­zio­ne pub­bli­ca.

Vivi­Ma­ri­no

ECCO IL PROGETTO PER LO SCATOLONE DI VIVIMARINO IN DETTAGLIO E GLI SCOPI:

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