La stipe votiva del c.d. Tempio di Ercole a Cori. I materiali ceramici

La stipe votiva del c.d. Tempio di Ercole a Cori. I materiali ceramici

22/02/2017 0 Di Marco Castaldi

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Saba­to 25 Feb­bra­io, alle ore 16:30, l’archeologa Giu­lia Scar­nic­chia inau­gu­ra il pri­mo ciclo di con­fe­ren­ze del 2017 pres­so il Museo del­la Cit­tà e del Ter­ri­to­rio di Cori.

‘La sti­pe voti­va del c.d. Tem­pio di Erco­le a Cori. I mate­ria­li cera­mi­ci’ è il tito­lo dell’incontro con l’archeologa Giu­lia Scar­nic­chia, che saba­to 25 Feb­bra­io inau­gu­ra al Museo del­la Cit­tà e del Ter­ri­to­rio di Cori il pri­mo ciclo di con­fe­ren­ze del 2017 pro­mos­so dal­la Dire­zio­ne scien­ti­fi­ca del Museo, dal­le asso­cia­zio­ni cul­tu­ra­li Arca­dia e Ami­ci del Museo e dall’Assessorato alla Cul­tu­ra del Comu­ne di Cori.

La pre­sen­ta­zio­ne in pro­gram­ma pres­so la sala con­fe­ren­ze alle ore 16:30 ha ad ogget­to i risul­ta­ti di un recen­te stu­dio con­dot­to sui mate­ria­li cera­mi­ci a ver­ni­ce nera pro­ve­nien­ti dal depo­si­to voti­vo o sti­pe del tem­pio c.d. di Erco­le, sull’acropoli del­la cit­tà, uno dei monu­men­ti più cele­bri del mon­do roma­no in que­sto ter­ri­to­rio, ben­ché l’area sia la meno inda­ga­ta del­la Cora anti­ca.

La ricer­ca ha con­sen­ti­to una mag­gio­re cono­scen­za di que­sto par­ti­co­la­re tipo di cera­mi­ca da men­sa e del suo rap­por­to con gli altri reper­ti rin­ve­nu­ti duran­te lo sca­vo effet­tua­to dal­la Sovrin­ten­den­za tra il 1958 e il 1962, che non ha lascia­to nes­sun tipo di docu­men­ta­zio­ne se non i mate­ria­li stes­si, oggi con­ser­va­ti nell’Istituto Cul­tu­ra­le di Cori e in par­te espo­sti nel­le sue teche.

Attra­ver­so l’esame di que­sti ritro­va­men­ti si è risa­li­ti alla cro­no­lo­gia del depo­si­to, la cui data­zio­ne è com­pre­sa tra la fine del IV e la pri­ma metà del II seco­lo a.C. e alla più inte­res­san­te ipo­te­si pre­li­mi­na­re dell’esistenza di un ulte­rio­re san­tua­rio, fre­quen­ta­to già in quell’epoca, e dun­que eret­to in età pre­ce­den­te a quel­lo attua­le che l’avrebbe poi sosti­tui­to.

Pros­si­mi appun­ta­men­ti. Saba­to 18 Mar­zo, Pomp­ti­na Palus: il rap­por­to tra uomo e ambien­te alla luce dei dati archeo­lo­gi­ci’ di Gian­lu­ca Man­da­to­ri. Il 25 e 26 Mar­zo il Museo apre alle Gior­na­te FAI di Pri­ma­ve­ra. Saba­to 29 Apri­le, ‘Gli archi­vi ritro­va­ti. Testi­mo­nian­ze docu­men­ta­rie dal­le chie­se di Cori mon­te distrut­te nel 1944’ con Lau­ra Car­pi­co. Saba­to 20 Mag­gio la Not­te Euro­pea dei Musei.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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