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MARINO. CONFERENZA STAMPA PCI: DENUNCIA CONTRO PREGIUDIZIO POLITICO ANTICOMUNISTA DEL M5S. DENUNCIA DI TRADIMENTO PROGRAMMA M5S. DENUNCIA PER NON RISPETTO ISTITUZIONI, DEMOCRAZIA.
15/02/2017Questo articolo è stato letto 4412 volte!
Sabato scorso, nel consueto spazio del BarMameli a S. Maria delle Mole, si è svolta la Conferenza stampa – aperta al pubblico – del Partito Comunista Italiano. Innanzitutto sono stati accolti ringraziandoli per la presenza esponenti di Sinistra Italiana e di Liste Civiche. Prima di illustrare una ipotesi di “Disciplinare” per attivare immediatamente il Bilancio Sociale Partecipato; cioè lo strumento che dà ai cittadini la possibilità di decidere direttamente di cosa fare con una parte del Bilancio comunale (opere programmi etc.), il segretario del PCI, Maurizio Aversa ha puntualizzato alcune cose.
SITUAZIONE SOCIALE/LAVORO/REDDITO MINIMO GARANTITO: Il segretario ha ricordato che “Il compagno Stefano Enderle, ha fatto richiesta, prima di Natale, di avere dati certi – dall’assessore alle attività produttive, Santamaita; dall’assessore ai servizi sociali, Cerro; e dal Sindaco, Colizza – per conoscere quanti disoccupati ci sono sul territorio di Marino, sia in numero esatto che in percentuale; di conoscere quante famiglie si rivolgono ai servizi sociali per aiuti economici o altra natura, e, altresì, di quanto sia aumentato o diminuito tale numero negli ultimi due anni; di conoscere quante attività commerciali e artigianali, distintamente, abbiano aperto o chiuso la propria attività negli ultimi due anni; di conoscere qual è allo stato attuale il programma di contrasto alla povertà che il Comune ha predisposto o stia attuando. Ebbene a questa richiesta non è mai giunta risposta. Dove è la gravità? E’ nel fatto che già in estate avevamo chiesto in un incontro in comune, cosa la Giunta M5S intendesse fare per il Reddito Minimo Garantito. Ci fu detto che a fine anno ci sarebbero state notizie e a gennaio fatti. Siamo a febbraio e sono “solo chiacchiere”! Come se non bastasse, non viene reso noto a cittadini ed elettori del M5S che questo punto è nel “loro” programma: fatti zero! Tradimento certo!
VICENDA RIFUGIATI E MIGRANTI: Maurizio Aversa ha ricordato che, in presenza di alcune sconsiderate avvisaglie xenofobe e razziste delle forze di destra marinesi, a fine novembre, SEL e PCI diffusero un documento rivolto a cittadini, forze politiche e Amministrazione, per affrontare la vicenda di rifugiati e migranti destinati ad essere ospitati a Marino, in modo partecipato e con la doppia finalità della accoglienza e dell’inserimento sociale (di vita culturale, sociale e di prestazione lavorativa delle persone che sarebbero giunte). A fronte di ciò, e con un semplice accenno fatto – in sintonia, abbiamo interpretato – in una riunione dedicata ad altro tema, ci attendevamo un coinvolgimento. Poiché nelle ultime settimane e giorni la destra è tornata con striscioni vergognosi, non commentati da Sindaco e Giunta, abbiamo richiesto per le vie brevi di poter incontrare il Sindaco. Ci è stato risposto che il sindaco riceve su appuntamento. Abbiamo chiesto appuntamento ed abbiamo ricevuto dal Sindaco il NO ad incontrarci sul tema migranti. Ci chiediamo è una scelta anticomunista? E’ un pregiudizio stupido a danno dei cittadini e della città adottato per non confrontarsi con le nostre proposte (che addirittura potrebbero coincidere con buona parte di alcune cose dette sul tema dalla Giunta)? Domande che ci siamo posti perché, guarda caso, due giorni dopo la nostra richiesta, senza invito, senza domanda, un gruppo di persone capitanata da un pezzo della destra marinese è stata ricevuta all’istante dal Sindaco. Perché tutto questo? Per verniciarsi di nero? Fatti vostri, Ciò che abbiamo notato è che nessun documento di merito, nessuna posizione condivisa è stata espressa dopo l’incontro con la destra. Cosa vuol dire? Che ci sono distanze e non vengono rese note, oppure che ci sono accordicchi e inciuci sottobanco?
BILANCIO PARTECIPATO: Il segretario comunista ha quindi illustrato, senza slide, alla vecchia maniera: su dei fogli di vecchi manifesti rigirati con poche scritte di pennarello il Disciplinare per il Bilancio Partecipato. Partendo da un punto, una citazione: quella di Armando Lauri che ha avuto il compito in questi giorni di predisporre un report sulla presentazione del PEC (Piano Emergenza Comunale) fatto preso la scuola Primo Levi di Frattocchie. Scrive Lauri “Un momento significativo di una iniziativa tanto indispensabile quanto urgente, nella nostra congiuntura nazionale, e lodevole.”. Confermando, cioè, la centralità di trasparenza e partecipazione. E’ la nostra medesima spinta, che però viene bistrattata e non scelta, dalla Giunta M5S che dice di volerla perseguire. Infatti, come dimostra il referendum del 4 dicembre c’è voglia di partecipare. C’è volontà di utilizzare strumenti di partecipazione. Per questo, come pure risulta nel programma del M5S della Giunta di Marino, e così come risulta attuato in molti comuni di differenti Giunte comunali dell’Emilia Romagna, dell’Umbria, della Toscana e del Lazio che già l’hanno adottato, è possibile con poche azioni veloci far decidere ai cittadini alcune opere o programmi pubblici. Lo vuole fare la Giunta di Marino? Al solito, si prende tempo, secondo noi per non fare nulla. Abbiamo dimostrato che proprio come si è fatto, in poco tempo per il PEC, in modo veloce si può attivare questo grande struemnto demcoratico di partecipazione diretta! Invece non si vuole: anzi ci tocca denunciare – in diretta – una presa di posizione pubblica gravissima da parte del vicesindaco Tiberi, che, in una intervista diffusa proprio in queste ore, afferma che si è vero loro vorrebbero fare il Bilancio Partecipato, ma sarà per i prossimi anni. Si, è scritto proprio così: per i prossimi anni! Cioè siamo passati dai rinvii di poche settimane, a qualche mese, fino ad accedere ad i prossimi anni! Questo su ogni argomento importante che noi comunisti e molti altri, a partire dai cittadini, pongono come quesiti non “campati in aria” ma ripresi dai punti sbandierati proprio da chi nel nome del M5S ha chiesto voti!
La Conferenza stampa si è conclusa con il saluto che il segretario regionale del PCI, Virgilio Seu, ha voluto portare ricordando un grosso impegno sociale e politico che “il PCI, confidando nella adesione di altre forze di sinistra e centrosinistra vogliano accordare, circa la campagna NO Tikets nella sanità. Il 16 saremo in piazza Montecitorio e da lì lanceremo la raccolta firme nazionale la presenza nelle piazze d’Italia”.
Sia chiaro che le nostre denunce restano dure e nette. Ma non daremo alibi né al M5S né ad altri di non essere disponibili a misurarci sui temi concreti per i cittadini. Li sfidiamo ad invitarci e confrontarci oltre il chiuso delle loro stanze. Ciò vale anche per l’opposizione democratica che, inopinatamente ha declinato la propria presenza istituzionale. Noi l’abbiamo detto e confermiamo: pur marcando l’importanza di trasparenza e partecipazione che contiene la scelta del Bilancio Partecipato, condividiamo sia le proposte migliorative (non accolte dalla Giunta) che il ricorso sugli aspetti pregiudiziali del funzionamento democratico di controllo che sono stati assunti.
Noi siamo differenti: non siamo populisti, stiamo col popolo e i lavoratori. Non siamo solo di sinistra, noi siamo comunisti.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.