MARINO. CONFERENZA STAMPA PCI: DENUNCIA CONTRO PREGIUDIZIO POLITICO ANTICOMUNISTA DEL M5S. DENUNCIA DI TRADIMENTO PROGRAMMA M5S. DENUNCIA PER NON  RISPETTO ISTITUZIONI, DEMOCRAZIA.

MARINO. CONFERENZA STAMPA PCI: DENUNCIA CONTRO PREGIUDIZIO POLITICO ANTICOMUNISTA DEL M5S. DENUNCIA DI TRADIMENTO PROGRAMMA M5S. DENUNCIA PER NON RISPETTO ISTITUZIONI, DEMOCRAZIA.

15/02/2017 0 Di Maurizio Aversa

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Saba­to scor­so, nel con­sue­to spa­zio del Bar­Ma­me­li a S. Maria del­le Mole, si è svol­ta la Con­fe­ren­za stam­pa – aper­ta al pub­bli­co – del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no. Innan­zi­tut­to sono sta­ti accol­ti rin­gra­zian­do­li per la pre­sen­za espo­nen­ti di Sini­stra Ita­lia­na e di Liste Civi­che. Pri­ma di illu­stra­re una ipo­te­si di “Disci­pli­na­re” per atti­va­re imme­dia­ta­men­te il Bilan­cio Socia­le Par­te­ci­pa­to; cioè lo stru­men­to che dà ai cit­ta­di­ni la pos­si­bi­li­tà di deci­de­re diret­ta­men­te di cosa fare con una par­te del Bilan­cio comu­na­le (ope­re pro­gram­mi etc.), il segre­ta­rio del PCI, Mau­ri­zio Aver­sa ha pun­tua­liz­za­to alcu­ne cose.
SITUAZIONE SOCIALE/LAVORO/REDDITO MINIMO GARANTITO: Il segre­ta­rio ha ricor­da­to che “Il com­pa­gno Ste­fa­no Ender­le, ha fat­to richie­sta, pri­ma di Nata­le, di ave­re dati cer­ti – dall’assessore alle atti­vi­tà pro­dut­ti­ve, San­ta­mai­ta; dall’assessore ai ser­vi­zi socia­li, Cer­ro; e dal Sin­da­co, Coliz­za – per cono­sce­re quan­ti disoc­cu­pa­ti ci sono sul ter­ri­to­rio di Mari­no, sia in nume­ro esat­to che in per­cen­tua­le; di cono­sce­re quan­te fami­glie si rivol­go­no ai ser­vi­zi socia­li per aiu­ti eco­no­mi­ci o altra natu­ra, e, altre­sì, di quan­to sia aumen­ta­to o dimi­nui­to tale nume­ro negli ulti­mi due anni; di cono­sce­re quan­te atti­vi­tà com­mer­cia­li e arti­gia­na­li, distin­ta­men­te, abbia­no aper­to o chiu­so la pro­pria atti­vi­tà negli ulti­mi due anni; di cono­sce­re qual è allo sta­to attua­le il pro­gram­ma di con­tra­sto alla pover­tà che il Comu­ne ha pre­di­spo­sto o stia attuan­do. Ebbe­ne a que­sta richie­sta non è mai giun­ta rispo­sta. Dove è la gra­vi­tà? E’ nel fat­to che già in esta­te ave­va­mo chie­sto in un incon­tro in comu­ne, cosa la Giun­ta M5S inten­des­se fare per il Red­di­to Mini­mo Garan­ti­to. Ci fu det­to che a fine anno ci sareb­be­ro sta­te noti­zie e a gen­na­io fat­ti. Sia­mo a feb­bra­io e sono “solo chiac­chie­re”! Come se non bastas­se, non vie­ne reso noto a cit­ta­di­ni ed elet­to­ri del M5S che que­sto pun­to è nel “loro” pro­gram­ma: fat­ti zero! Tra­di­men­to cer­to!
VICENDA RIFUGIATI E MIGRANTI: Mau­ri­zio Aver­sa ha ricor­da­to che, in pre­sen­za di alcu­ne scon­si­de­ra­te avvi­sa­glie xeno­fo­be e raz­zi­ste del­le for­ze di destra mari­ne­si, a fine novem­bre, SEL e PCI dif­fu­se­ro un docu­men­to rivol­to a cit­ta­di­ni, for­ze poli­ti­che e Ammi­ni­stra­zio­ne, per affron­ta­re la vicen­da di rifu­gia­ti e migran­ti desti­na­ti ad esse­re ospi­ta­ti a Mari­no, in modo par­te­ci­pa­to e con la dop­pia fina­li­tà del­la acco­glien­za e dell’inserimento socia­le (di vita cul­tu­ra­le, socia­le e di pre­sta­zio­ne lavo­ra­ti­va del­le per­so­ne che sareb­be­ro giun­te). A fron­te di ciò, e con un sem­pli­ce accen­no fat­to – in sin­to­nia, abbia­mo inter­pre­ta­to – in una riu­nio­ne dedi­ca­ta ad altro tema, ci atten­de­va­mo un coin­vol­gi­men­to. Poi­ché nel­le ulti­me set­ti­ma­ne e gior­ni la destra è tor­na­ta con stri­scio­ni ver­go­gno­si, non com­men­ta­ti da Sin­da­co e Giun­ta, abbia­mo richie­sto per le vie bre­vi di poter incon­tra­re il Sin­da­co. Ci è sta­to rispo­sto che il sin­da­co rice­ve su appun­ta­men­to. Abbia­mo chie­sto appun­ta­men­to ed abbia­mo rice­vu­to dal Sin­da­co il NO ad incon­trar­ci sul tema migran­ti. Ci chie­dia­mo è una scel­ta anti­co­mu­ni­sta? E’ un pre­giu­di­zio stu­pi­do a dan­no dei cit­ta­di­ni e del­la cit­tà adot­ta­to per non con­fron­tar­si con le nostre pro­po­ste (che addi­rit­tu­ra potreb­be­ro coin­ci­de­re con buo­na par­te di alcu­ne cose det­te sul tema dal­la Giun­ta)? Doman­de che ci sia­mo posti per­ché, guar­da caso, due gior­ni dopo la nostra richie­sta, sen­za invi­to, sen­za doman­da, un grup­po di per­so­ne capi­ta­na­ta da un pez­zo del­la destra mari­ne­se è sta­ta rice­vu­ta all’istante dal Sin­da­co. Per­ché tut­to que­sto? Per ver­ni­ciar­si di nero? Fat­ti vostri, Ciò che abbia­mo nota­to è che nes­sun docu­men­to di meri­to, nes­su­na posi­zio­ne con­di­vi­sa è sta­ta espres­sa dopo l’incontro con la destra. Cosa vuol dire? Che ci sono distan­ze e non ven­go­no rese note, oppu­re che ci sono accor­dic­chi e inciu­ci sot­to­ban­co?
BILANCIO PARTECIPATO: Il segre­ta­rio comu­ni­sta ha quin­di illu­stra­to, sen­za sli­de, alla vec­chia manie­ra: su dei fogli di vec­chi mani­fe­sti rigi­ra­ti con poche scrit­te di pen­na­rel­lo il Disci­pli­na­re per il Bilan­cio Par­te­ci­pa­to. Par­ten­do da un pun­to, una cita­zio­ne: quel­la di Arman­do Lau­ri che ha avu­to il com­pi­to in que­sti gior­ni di pre­di­spor­re un report sul­la pre­sen­ta­zio­ne del PEC (Pia­no Emer­gen­za Comu­na­le) fat­to pre­so la scuo­la Pri­mo Levi di Frat­toc­chie. Scri­ve Lau­ri “Un momen­to signi­fi­ca­ti­vo di una ini­zia­ti­va tan­to indi­spen­sa­bi­le quan­to urgen­te, nel­la nostra con­giun­tu­ra nazio­na­le, e lode­vo­le.”. Con­fer­man­do, cioè, la cen­tra­li­tà di tra­spa­ren­za e par­te­ci­pa­zio­ne. E’ la nostra mede­si­ma spin­ta, che però vie­ne bistrat­ta­ta e non scel­ta, dal­la Giun­ta M5S che dice di voler­la per­se­gui­re. Infat­ti, come dimo­stra il refe­ren­dum del 4 dicem­bre c’è voglia di par­te­ci­pa­re. C’è volon­tà di uti­liz­za­re stru­men­ti di par­te­ci­pa­zio­ne. Per que­sto, come pure risul­ta nel pro­gram­ma del M5S del­la Giun­ta di Mari­no, e così come risul­ta attua­to in mol­ti comu­ni di dif­fe­ren­ti Giun­te comu­na­li dell’Emilia Roma­gna, dell’Umbria, del­la Tosca­na e del Lazio che già l’hanno adot­ta­to, è pos­si­bi­le con poche azio­ni velo­ci far deci­de­re ai cit­ta­di­ni alcu­ne ope­re o pro­gram­mi pub­bli­ci. Lo vuo­le fare la Giun­ta di Mari­no? Al soli­to, si pren­de tem­po, secon­do noi per non fare nul­la. Abbia­mo dimo­stra­to che pro­prio come si è fat­to, in poco tem­po per il PEC, in modo velo­ce si può atti­va­re que­sto gran­de struemn­to dem­co­ra­ti­co di par­te­ci­pa­zio­ne diret­ta! Inve­ce non si vuo­le: anzi ci toc­ca denun­cia­re – in diret­ta – una pre­sa di posi­zio­ne pub­bli­ca gra­vis­si­ma da par­te del vice­sin­da­co Tibe­ri, che, in una inter­vi­sta dif­fu­sa pro­prio in que­ste ore, affer­ma che si è vero loro vor­reb­be­ro fare il Bilan­cio Par­te­ci­pa­to, ma sarà per i pros­si­mi anni. Si, è scrit­to pro­prio così: per i pros­si­mi anni! Cioè sia­mo pas­sa­ti dai rin­vii di poche set­ti­ma­ne, a qual­che mese, fino ad acce­de­re ad i pros­si­mi anni! Que­sto su ogni argo­men­to impor­tan­te che noi comu­ni­sti e mol­ti altri, a par­ti­re dai cit­ta­di­ni, pon­go­no come que­si­ti non “cam­pa­ti in aria” ma ripre­si dai pun­ti sban­die­ra­ti pro­prio da chi nel nome del M5S ha chie­sto voti!
La Con­fe­ren­za stam­pa si è con­clu­sa con il salu­to che il segre­ta­rio regio­na­le del PCI, Vir­gi­lio Seu, ha volu­to por­ta­re ricor­dan­do un gros­so impe­gno socia­le e poli­ti­co che “il PCI, con­fi­dan­do nel­la ade­sio­ne di altre for­ze di sini­stra e cen­tro­si­ni­stra voglia­no accor­da­re, cir­ca la cam­pa­gna NO Tike­ts nel­la sani­tà. Il 16 sare­mo in piaz­za Mon­te­ci­to­rio e da lì lan­ce­re­mo la rac­col­ta fir­me nazio­na­le la pre­sen­za nel­le piaz­ze d’Italia”.
Sia chia­ro che le nostre denun­ce resta­no dure e net­te. Ma non dare­mo ali­bi né al M5S né ad altri di non esse­re dispo­ni­bi­li a misu­rar­ci sui temi con­cre­ti per i cit­ta­di­ni. Li sfi­dia­mo ad invi­tar­ci e con­fron­tar­ci oltre il chiu­so del­le loro stan­ze. Ciò vale anche per l’opposizione demo­cra­ti­ca che, ino­pi­na­ta­men­te ha decli­na­to la pro­pria pre­sen­za isti­tu­zio­na­le. Noi l’abbiamo det­to e con­fer­mia­mo: pur mar­can­do l’importanza di tra­spa­ren­za e par­te­ci­pa­zio­ne che con­tie­ne la scel­ta del Bilan­cio Par­te­ci­pa­to, con­di­vi­dia­mo sia le pro­po­ste miglio­ra­ti­ve (non accol­te dal­la Giun­ta) che il ricor­so sugli aspet­ti pre­giu­di­zia­li del fun­zio­na­men­to demo­cra­ti­co di con­trol­lo che sono sta­ti assun­ti.
Noi sia­mo dif­fe­ren­ti: non sia­mo popu­li­sti, stia­mo col popo­lo e i lavo­ra­to­ri. Non sia­mo solo di sini­stra, noi sia­mo comu­ni­sti.

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