ANZIO, PALOZZI (FI): “BIMBI SFRATTATI DALLA RISERVA TOR CALDARA. INTERROGAZIONE URGENTE A BUSCHINI E ZINGARETTI”

ANZIO, PALOZZI (FI): “BIMBI SFRATTATI DALLA RISERVA TOR CALDARA. INTERROGAZIONE URGENTE A BUSCHINI E ZINGARETTI”

10/02/2017 0 Di Redazione

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Adria­no Paloz­zi

ANZIO, PALOZZI (FI): “BIMBI SFRATTATI DALLA RISERVA TOR CALDARA. INTERROGAZIONE URGENTE A BUSCHINI E ZINGARETTI”

“Repu­to gra­ve e allar­man­te quan­to sta acca­den­do nel­la riser­va natu­ra­le regio­na­le di Tor Cal­da­ra — isti­tui­ta con leg­ge regio­na­le del 1988 e gestio­ne affi­da­ta al Comu­ne di Anzio — dove 65 bim­bi del­le scuo­le comu­na­li sono sta­ti let­te­ral­men­te sfrat­ta­ti a cau­sa del­le scel­te insen­sa­te e discu­ti­bi­li del respon­sa­bi­le del­la riser­va natu­ra­le. Que­sti i fat­ti: la scor­sa pri­ma­ve­ra veni­va inau­gu­ra­ta un’au­la all’interno del­la splen­di­da area pro­tet­ta di Anzio, desti­na­ta alle atti­vi­tà didat­ti­che di due sezio­ni di scuo­la comu­na­le del­l’in­fan­zia, per un per­cor­so didat­ti­co a stret­to con­tat­to con ambien­te e ani­ma­li.

Un pro­get­to inno­va­ti­vo, chia­ma­to “La scuo­la nel bosco dei coni­gli”, idea­to dal cor­po del IV isti­tu­to com­pren­si­vo di Anzio, subi­to spo­sa­to da enti e asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste, non­ché dagli asses­so­ra­ti comu­na­li all’Ambiente e alla Scuo­la, gui­da­ti da Patri­zio Pla­ci­di e Lau­ra Nol­fi. In autun­no, poi, la richie­sta del­le inse­gnan­ti di ave­re un pic­co­lo rifu­gio, in cui gli alun­ni potes­se­ro vive­re il pro­get­to anche in caso di fred­do e mal­tem­po: richie­sta subi­to accol­ta dal Comu­ne di Anzio e da Pla­ci­di che indi­vi­duò e fece ristrut­tu­ra­re, gra­zie al con­tri­bu­to di uno spon­sor, la ser­ra dismes­sa e abban­do­na­ta da 15 anni all’interno del­la riser­va Tor Cal­da­ra.

Ma, quan­do tut­to avreb­be fat­to pre­sa­gi­re una con­ti­nua­zio­ne sere­na e con­cre­ta del bel pro­get­to didat­ti­co, ecco giun­ge­re il “niet” del respon­sa­bi­le del­la riser­va e i guar­dia­par­co, che han­no posto il divie­to di acces­so alla strut­tu­ra. Una deci­sio­ne fuo­ri luo­go, che tutt’oggi pur­trop­po limi­ta il pro­get­to for­ma­ti­vo dedi­ca­to ai più pic­co­li. Una real­tà sul­la qua­le la Regio­ne Lazio non può chiu­de­re gli occhi. Per que­sta ragio­ne ho deci­so di sol­le­ci­ta­re l’assessore all’Ambiente del­la Regio­ne Lazio Buschi­ni a orga­niz­za­re un tavo­lo di incon­tro, in cui invi­ta­re tut­ti gli enti inte­res­sa­ti, ivi inclu­si gli asses­so­ra­ti all’Ambiente e alla Scuo­la del Comu­ne di Anzio, al fine di sbloc­ca­re la deli­ca­ta vicen­da.

Al con­tem­po, sarà mia cura depo­si­ta­re un’interrogazione urgen­te al fine di cono­sce­re nel­lo spe­ci­fi­co le ragio­ni che han­no por­ta­to alla chiu­su­ra dell’aula didat­ti­ca da par­te dei guar­dia­par­co, e quin­di al pre­ma­tu­ro stop del pro­get­to “La scuo­la nel bosco dei coni­gli”. Così, in una nota, il con­si­glie­re regio­na­le FI e vice­pre­si­den­te del­la com­mis­sio­ne Ambien­te, Adria­no Paloz­zi.

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