PARTECIPAZIONE, PASSIONE E UNITA’: PARTE COSI’ LA RICOSTITUZIONE DEL PCI A MARINO Le idee sono…
MARINO, DEL MASTRO (MS): SENSO DEL LIMITE E PARTECIPAZIONE.
09/02/2017Questo articolo è stato letto 4444 volte!
MARINO, DEL MASTRO (MS): SENSO DEL LIMITE E PARTECIPAZIONE.
“La pazienza, non da poco tempo ormai, è finita e, con franchezza, occorre soffermarsi un attimo sull’esigenza di recuperare e reintrodurre anche in politica il senso del limite.
L’attuale Sindaco insieme al codazzo del consiglio comunale, nel quale idee, azioni e soprattutto il senso di responsabilità verso la propria comunità sono al lumicino, stanno stringendo Marino in una profonda crisi.
L’idea che ci restituisce lo stato del territorio del nostro Comune è quello di profondo abbandono. Un abbandono che molti fingono ancora di non vedere.
Diciamolo chiaramente: Marino è sempre più degradata, sporca ed insicura.
Se in campagna elettorale si poteva riassumere un progetto politico nell’esclusivo azzeramento di una classe dirigente fiaccata da affarismo e tracotanza, oggi il governo di Palazzo Colonna assume il sapore amaro di promessa mancata in termini di efficienza e buona amministrazione.
Nessuna traccia di interventi per garantire decoro urbano alla nostra città, nessuna traccia di progetti volti a riqualificare il territorio (fra tutti: Terrazzone e Parco della Pace), ma quello che spaventa è l’assenza di una idea di futuro da declinare per la nostra comunità.
Ecco, allora, manifestarsi palese l’esigenza di recuperare quel senso del limite che potrebbe permettere all’opinione pubblica di disfarsi di questa illimitata cieca tolleranza verso l’operato, o meglio, il non operato, dell’attuale amministrazione per recuperare un minimo di senso critico.
La qualità della vita in uno dei paesi più importanti dell’hinterland di Roma, è quasi da terzo mondo. Nessuna sorpresa, per carità, considerato l’operato dell’amministrazione della Capitale, ma c’è una rincorsa al superamento del limite di sopportazione.
La preoccupazione più cogente è rivolta all’adesione del nostro Comune (annunciata con tanto di comunicato) allo SPRAR, ossia al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
La decisione che potrebbe sembrare ovvia, in quanto si aderisce ad un sistema che vuole controllare il flusso di migranti sui territori, sottraendolo alle Prefetture, è invece profondamente errata. Essa restituisce la fotografia di un Comune in cui si è persa non soltanto la linea della decenza nel decoro urbano ma la si spinge ben oltre, andando ad intaccare il sociale, andando ad alimentare il senso di insicurezza e di opaca legalità.
Questo fantomatico processo di controllo, che cela un sottile processo di collocazione autoritaria degli immigrati, non tiene conto delle già precarie convivenze presenti sul territorio.
Senza voler generare ulteriori allarmismi, crediamo che la realtà di Marino ci restituisca l’esigenza, non più differibile, di una maggiore presenza delle Istituzioni locali nel controllo del grado di integrazione raggiunto dagli extracomunitari presenti sul territorio, prima di programmarne l’arrivo di eventuali altri.
Sì, perché proprio di programmazione trattasi. E questa programmazione al momento opera senza tenere minimamente in conto gli ulteriori disagi per i marinesi. Si profila, in sostanza, una sistematica e progressiva operazione di perdita dell’identità della nostra comunità.
La cruda realtà è che per qualche fondo maleodorante reperito attraverso l’accoglienza (divenuta credo politico dei 5stelle a livello nazionale), si pensa di sopperire alla mancanza di iniziative amministrative.
Se il risultato di tale programmazione deve essere questo, ci sentiamo in dovere di dare un consiglio ai 5 stelle, per impedirgli di danneggiare ulteriormente Marino: meglio continuare a non fare! Esattamente come avete fatto da quando siete entrati a Palazzo Colonna!
E non veniteci a raccontare della mancanza di mezzi economici a disposizione: non avete idee, non avete progetti ed ignorate i processi della macchina amministrativa. Non avete nessun controllo del territorio che amministrate, nessuna contezza del degrado che lo flagella e delle esigenze della popolazione.
Una possibile soluzione-argine a questo deserto che avanza è adottare una semplice modifica al regolamento comunale che permetta di realizzare quella partecipazione popolare tanto cara ai cinque stelle. Di supportare questa azione amministrativa palesemente in bambola e disattenta.
Proponiamo quindi l’adozione permanente a Marino del Consiglio Comunale aperto, nel quale si possa concedere il diritto di parola ai cittadini sulle tematiche più importanti concernenti il nostro futuro. Il Consiglio Comunale deve diventare un luogo aperto nel quale confrontarsi attivamente e permettere alla cittadinanza di esprimere il proprio parere.
Ai cittadini, l’onere di proporre ed intervenire su prospettive e progetti di sviluppo, ma anche di segnalare pubblicamente al Consiglio Comunale problematiche essenziali per migliorare la qualità della vita nel nostro comune.
Caro Sindaco Colizza, a Lei la scelta della formula migliore per attuare questo strumento, che potrebbe fornire quel supporto divenuto indispensabile alla sua amministrazione.
Inoltre, sarebbe importante sentire la cittadinanza su cosa pensa del programmato arrivo di migranti a Marino e sulle scelte prese dall’Amministrazione in merito al luogo (o ai luoghi) della loro collocazione.
Occorre trasparenza e partecipazione sempre, e non a fasi alterne!
Marino Sociale ha le idee ben chiare e non si sottrarrà all’azione per difendere il proprio paese e la comunità che, ormai con fatica, ci vive.”
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Signor Del Mastro,
lei avanza critiche a 360 gradi e consiglia l’Amministrazione a 5 stelle di non fare nulla, cioè esattamente quello che le due precedenti amministrazioni, delle quali lei era sodale ed esponente, hanno fatto . Non avete mai affrontato alcun problema della Città, portando allo sfascio e al degrado (altro che Terrazzone e Parco della Pace) tutto il centro storico e le frazioni, avete pensato solo a cementificare e a speculare, tutto sulla pelle dei marinesi. Sarà più credibile quando presenterà pubblicamente le sue scuse a tutti i marinesi, facendo un a vera autocritica. Solo dopo avrà i titoli per criticare chi sta amministrando ora, cercando di fare il bene dei cittadini.
Il potere logora chi non ce l’ha
Ha capito proprio male… Io non mi debbo vergognare assolutamente di nulla. Ho sempre rispettato le opinioni altrui, anche quelle più lontane dalle mie, ma non accetto e non accetterò mai lezioni di morale da chi non ha titoli per darne. In politica commettere degli errori è inevitabile, purché vengano fatti in buona fede — errare humanum est ‑e le assicuro che il senso critico non mi manca affatto. Ed è proprio in virtù di ciò, che ho posto legittimamente (a chi governa ora!) alcune criticità rispetto a delle tematiche ben specifiche, alle quali lei, con poca umiltà e tanta supponenza non ha risposto. In perfetto stile grillino.
Il signor Del Mastro dovrebbe recuperare un minimo di senso critico verso se stesso ed anche un minimo senso di vergogna; dopo avere appoggiato, in assordante silenzio, le amministrazioni Palozzi e Silvagni, che hanno portato allo sfacelo e al ludibrio nazionale la nostra Città, si permette di fare un cappello critico all’operato della nuova amministrazione grillina, solo per sparare la sua visione xenofoba della società. Ci ricordiamo tutti, quando in aula consiliare, tra uno sbadiglio ed un messaggio, lanciato svogliatamente, alzava il ditino per approvare tutte le “schifezze” proposte dalla sua maggioranza politica. I risultati del suo grande impegno politico sono sotto gli occhi di tutti, ed i marinesi, per niente stupidi, hanno deciso di mandare a casa il signor Del Mastro e i suoi “compagnucci”, mentre per il Sindaco ci hanno pensato i Carabinieri.….
Rifletta signor Del Mastro, e prima di chiedere un Consiglio comunale aperto, si informi: questa amministrazione a 5 stelle ha organizzato numerose conferenze stampa e incontri con i Cittadini, aperti alle domande e alle critiche, ma il signor Del Mastro non si è mai visto, così come non si sono visti tutti gli oppositori da tastiera o da comunicato stampa. Quale migliore occasione per avanzare le sue critiche e le sue mirabolanti proposte.
La vergogna, signor Del Mastro, cerchi di praticare la vergogna.….….…..