73° anniversario secondo bombardamento su Cori

73° anniversario secondo bombardamento su Cori

05/02/2017 0 Di Marco Castaldi

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Gli Allea­ti com­ple­ta­no l’opera di distru­zio­ne del cen­tro abi­ta­to, spo­stan­do la mira ver­so la mac­chia.

Ricor­re lune­dì il 73°anniversario del secon­do bom­bar­da­men­to su Cori. Era il 6 Feb­bra­io 1944 quan­do le squa­dri­glie di bom­bar­die­ri allea­ti col­pi­ro­no nuo­va­men­te il pae­se distrug­gen­do quan­to si era sal­va­to una set­ti­ma­na pri­ma (Foto: scat­ti del­la Secon­da Guer­ra Mon­dia­le a Cori — auto­ri vari — dagli album del grup­po Face­boo­k­Cò­ri­méb­bé­glio).

Come rico­strui­to dall’Archivio Sto­ri­co Comu­na­le, anco­ra una vol­ta furo­no pre­se di mira le chie­se, una deci­na quel­le distrut­te e dan­neg­gia­te, e poi i caseg­gia­ti di via del­le Colon­ne e piaz­za Mon­ta­gna, il cimi­te­ro e per fini­re l’edificio sco­la­sti­co, dov’era un ospe­da­le mili­ta­re tede­sco, nono­stan­te vi fos­se dipin­ta una gros­sa cro­ce ros­sa sul ter­raz­zo in modo ben visi­bi­le agli aerei.

Altre bom­be cad­de­ro sul­le col­li­ne intor­no al san­tua­rio del­la Madon­na del Soc­cor­so dove si era­no rifu­gia­te mol­te fami­glie. Fu col­pi­ta in pie­no una gran­de grot­ta poco distan­te, det­ta “Arna­le céco”, cau­san­do mol­te vit­ti­me e feri­ti che furo­no soc­cor­si con dif­fi­col­tà, data la tem­pe­sta di neve che imper­ver­sa­va quel gior­no.

Distrut­to il pae­se ed eva­cua­ta la popo­la­zio­ne super­sti­te, le con­ti­nue incur­sio­ni aeree e i can­no­neg­gia­men­ti dal mare river­sa­ro­no sugli sfol­la­ti bom­be e gra­na­te. Una del­le loca­li­tà più dura­men­te col­pi­ta fu “L’abboccatora”, nel bosco core­se, dove dal 30 Gen­na­io si era­no rifu­gia­te, in capan­ne e barac­che, oltre due­mi­la per­so­ne, e qui tro­va­ro­no la mor­te mol­ti bam­bi­ni.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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