ROMA; CANILI: BENE TRONCA SU NUOVO BANDO PER MURATELLA E PONTE MARCONI Il ripristino…
Roma, Canili comunali. USB: rispetto per chi lavora!
20/01/2017Questo articolo è stato letto 5326 volte!
USB: “E’ inaccettabile il comportamento dell’assessora Montanari.
Ci vuole rispetto per chi lavora”
“Il disprezzo manifestato per chi da anni lavora nei canili di Roma – dichiara Guido Lutrario della Federazione USB di Roma – dalla assessora all’ambiente, nell’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, ha anticipato l’irruzione della polizia al canile di Muratella di questa mattina. E’ inaccettabile che l’assessora continui a dichiarare che il problema occupazionale non la riguarda e finga di non sapere che solo grazie alla disponibilità di tanti lavoratori licenziati il canile di Muratella ha continuato a funzionare dal maggio dello scorso anno, facendo risparmiare più di 3 milioni al Comune”.
“Il rispetto formale delle procedure – prosegue Lutrario – non può essere l’unica preoccupazione che guida l’amministrazione. Il bando sull’assegnazione dei canili presenta delle lacune clamorose poiché alcuni servizi sono stati semplicemente cancellati e molte attività vengono affidate ai volontari. Inoltre i NAS hanno rilevato gravi irregolarità a seguito degli accertamenti per il decesso di due cani nella gestione di alcuni canili nel salernitano, dove opera l’associazione che ha vinto il bando di Roma”.
“E ci sono in ballo decine e decine di posti di lavoro che non devono essere cancellati – ha concluso Lutrario – pensando di sostituire il lavoro con il volontariato. La sindaca Raggi non può restare a guardare. Gli strumenti per affrontare la questione non mancano né ci troviamo di fronte ad una questione irrisolvibile. Basta mostrare la giusta sensibilità ed attenzione verso la gestione di un servizio comunale rilevante ed il rispetto dovuto per chi ha continuato ad assicurare il funzionamento del servizio anche senza stipendio”.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.