Rifiutato il ricorso ex-Tacconi contro il Comune di Pomezia

Rifiutato il ricorso ex-Tacconi contro il Comune di Pomezia

20/01/2017 1 Di Redazione

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Ex sta­bi­li­men­to Tac­co­ni, il Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca rifiu­ta il ricor­so straor­di­na­rio del­la socie­tà Petro­ma­ri­ne Ita­lia con­tro il Comu­ne di Pome­zia

 Il Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca rifiu­ta il ricor­so straor­di­na­rio pre­sen­ta­to dal­la socie­tà Petro­ma­ri­ne Ita­lia con­tro il Comu­ne di Pome­zia in meri­to alla man­ca­ta sti­pu­la del­la con­ven­zio­ne attua­ti­va del Pro­gram­ma Inte­gra­to di Inter­ven­to in varian­te al PRG, per la ricon­ver­sio­ne del­l’ex sta­bi­li­men­to indu­stria­le Tac­co­ni (adot­ta­to con deli­be­ra di Con­si­glio comu­na­le n. 77 del 2009). La vicen­da era già fini­ta per ben due vol­te davan­ti al Tar del Lazio nel 2015 con due sen­ten­ze a favo­re del Comu­ne di Pome­zia. [Leg­gi comu­ni­ca­to: https://goo.gl/gH5AXD]

 

“La vicen­da giu­di­zia­ria lega­ta alla ricon­ver­sio­ne dell’ex sta­bi­li­men­to Tac­co­ni si è già esau­ri­ta al TAR – spie­ga il Sin­da­co Fabio Fuc­ci – L’ulteriore ricor­so straor­di­na­rio da par­te del­la socie­tà al Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca è sta­to rite­nu­to inam­mis­si­bi­le, segno che non c’è più alcun dub­bio sul legit­ti­mo ope­ra­to dell’Amministrazione comu­na­le”.

 

Ogget­to del con­ten­zio­so le rela­zio­ni del Diri­gen­te all’Ur­ba­ni­sti­ca evi­den­zian­ti che l’a­rea ogget­to di inter­ven­to rica­de in zona agri­co­la, adia­cen­te all’a­rea archeo­lo­gi­ca e all’ae­ro­por­to di Pra­ti­ca di Mare, che l’a­rea desti­na­ta a ver­de pub­bli­co attrez­za­to e a par­cheg­gio pub­bli­co rica­de nel­la fascia di rispet­to del­le via­bi­li­tà e le aree con­ti­gue ai baci­ni idri­ci risul­ta­no a rischio fra­na. Ana­li­si tec­ni­che che han­no spin­to l’Amministrazione a non fir­ma­re la con­ven­zio­ne.
 
“L’ennesima dimo­stra­zio­ne che l’azione di veri­fi­ca e ana­li­si del­le pro­ce­du­re urba­ni­sti­che ha fun­zio­na­to — con­clu­de il Pri­mo Cit­ta­di­no – Un lavo­ro deter­mi­nan­te per il futu­ro del­la Cit­tà. Stia­mo infat­ti lavo­ran­do a un nuo­vo pia­no rego­la­to­re che tute­la le risor­se ambien­ta­li, sto­ri­che e pae­sag­gi­sti­che, ricu­ce il ter­ri­to­rio in ter­mi­ni urba­ni­sti­ci e bloc­ca il con­su­mo del suo­lo; valo­riz­za le reti eco­lo­gi­che; rilan­cia l’attività turi­sti­ca e ricrea­ti­va e recu­pe­ra le aree indu­stria­li dimes­se. Un lavo­ro che met­te al pri­mo posto il benes­se­re del­la col­let­ti­vi­tà”.

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