I Moderati Italiani a Grottaferrata: “Impariamo a pensare”

I Moderati Italiani a Grottaferrata: “Impariamo a pensare”

19/01/2017 0 Di Federico Ghera

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I soci fon­da­to­ri dei Mode­ra­ti Ita­lia­ni

Sala pie­na al Tea­tro Comu­na­le di via Gari­bal­di e mol­to inte­res­se nel­la ker­mes­se inau­gu­ra­le dell’associazione a Grot­ta­fer­ra­ta, svol­ta­si mar­te­dì 17 gen­na­io, davan­ti a soste­ni­to­ri e diver­si vol­ti noti del­la poli­ti­ca e del­l’As­so­cia­zio­ni­smo loca­le.

COMUNICATO STAMPA
Un deca­lo­go sul­le ragio­ni e l’identità poli­ti­ca dei Mode­ra­ti e uno slo­gan: “Impa­ra­re a pen­sa­re”.
Si è pre­sen­ta­ta così l’associazione Mode­ra­ti Ita­lia­ni con il grup­po di soci fon­da­to­ri al com­ple­to e un fol­to nume­ro di sim­pa­tiz­zan­ti , soste­ni­to­ri e ami­ci a riem­pi­re la sala del Tea­tro Comu­na­le di Grot­ta­fer­ra­ta.

Mas­si­mo De Nico­la

 Nume­ro­si i gran­di temi abbrac­cia­ti dagli inter­ven­ti del­le pri­me tes­se­re dei Mode­ra­ti Ita­lia­ni che han­no let­to e com­men­ta­to i die­ci pun­ti sui qua­li si fon­de­ran­no l’azione e il pen­sie­ro dell’associazione che mira a un ritor­no al sen­so più auten­ti­co del­la poli­ti­ca  “e cre­de nei valo­ri del­la demo­cra­zia qua­le stru­men­to pri­ma­rio per assol­ve­re alle diver­se esi­gen­ze dei popo­li”.

Que­sto il pri­mo dei die­ci pun­ti, intro­dot­to dal pre­si­den­te dell’associazione, l’imprenditore Mas­si­mo De Nico­la, noto e sti­ma­to nei Castel­li Roma­ni anche per l’impegno nel mon­do del­lo sport.
Nei vari inter­ven­ti si sono sof­fer­ma­ti sui temi fon­dan­ti del “vive­re civi­le all’interno del­la comu­ni­tà” che sono poi alla base dell’iniziativa poli­ti­ca dei Mode­ra­ti Ita­lia­ni che inten­do­no tor­na­re d’attualità con temi e pro­po­ste in rispo­sta “ai movi­men­ti dei no e dei vaf­fa che pro­prio non ci piac­cio­no”
Sono sta­ti poi intro­dot­ti dal pre­si­den­te gli altri soci fon­da­to­ri: dall’imprenditore  Fabri­zio San­ta­rel­li, il qua­le ha spie­ga­to, restan­do sul­la trac­cia del secon­do pun­to del deca­lo­go, come un mode­ra­to “approc­ci alla vita con spi­ri­to costrut­ti­vo , con l’intento di tro­va­re sem­pre una solu­zio­ne alle innu­me­re­vo­li pro­ble­ma­ti­che dei tem­pi e del­la per­so­na­le quo­ti­dia­ni­tà, attra­ver­so un con­fron­to costan­te con l’altro”.
Altro che può esse­re  —  e spes­so è, spe­cie per chi si dedi­ca all’impegno civi­co – la per­so­na più debo­le, la mino­ran­za da difen­de­re, “con­cet­to por­tan­te del pen­sie­ro mode­ra­to”, pun­to sot­to­li­nea­to dal socio fon­da­to­re l’architetto Pao­lo Loria avvi­ci­na­to­si alla nuo­va asso­cia­zio­ne con un per­cor­so nel mon­do del­le nuo­ve pro­fes­sio­ni, a con­fron­to con le fron­tie­re più ampie del­la socie­tà. 
L’associazione Mode­ra­ti Ita­lia­ni “sol­le­ci­te­rà ogni isti­tu­zio­ne ad  appli­car­si al fine di com­pren­de­re il mon­do del XXI seco­lo  e tro­va­re solu­zio­ni all’avanzare del­la pover­tà, del­le discri­mi­na­zio­ni e dei disa­gi socia­li”.
Cen­tra­le nell’operato del­la nuo­va asso­cia­zio­ne sarà il con­cet­to di edu­ca­zio­ne civi­ca “da ripro­por­re come per­cor­so pri­ma­rio nel­le scuo­le  per avvia­re le futu­re gene­ra­zio­ni ver­so una con­vi­ven­za civi­le e demo­cra­ti­ca”, pun­to su cui si sono sof­fer­ma­ti oltre a Loria, il socio fon­da­to­re Rober­to Testi, un per­cor­so di impe­gno socia­le e poli­ti­co a Grot­ta­fer­ra­ta. Entram­bi han­no sot­to­li­nea­to l’impegno del socio più gio­va­ne, il 25enne Andrea Gre­bel­lo “con il qua­le  — ha det­to il pre­si­den­te De Nico­la – c’è un con­ti­nuo con­fron­to gene­ra­zio­na­le che arri­va fino alle cose più pra­ti­che”.

La pla­tea del Tea­tro comu­na­le di Grot­ta­fer­ra­ta

Pro­prio il gio­va­ne socio fon­da­to­re sarà l’anello di con­giun­zio­ne con i pro­get­ti per il socia­le. 

In tal sen­so Fabri­zio San­ta­rel­li ha ripre­so con il pun­to nel qua­le i Mode­ra­ti sot­to­li­nea­no come ne loro dna “oltre a con­si­de­ra­re ed ana­liz­za­re i macro­si­ste­mi , lavo­re­rà sui  ter­ri­to­ri loca­li per tro­va­re solu­zio­ni pra­ti­che e velo­ci alle pro­ble­ma­ti­che di quel­le aree” e, entran­do in uno dei pun­ti foca­li del dibat­ti­to ita­lia­no e euro­peo “pur con­sa­pe­vo­le del­la com­ples­si­tà e vasti­tà dell’argomento, si pone nei con­fron­ti del feno­me­no del­le migra­zio­ni con spi­ri­to di  giu­sta acco­glien­za ma fer­ma­men­te con­vin­to che chiun­que ha il dove­re di rispet­ta­re le leg­gi , la cul­tu­ra e le tra­di­zio­ni del Pae­se che l’ha accol­to”.
Con­ti­nuan­do e com­pien­do ideal­men­te il per­cor­so logi­co, l’architetto Pao­lo Loria ha ripre­so col penul­ti­mo pun­to nel qua­le i Mode­ra­ti ita­lia­ni han­no fat­to cen­no “all’Europa come un’opportunità a con­di­zio­ne che l’attuale Costi­tu­zio­ne Euro­pea sia modi­fi­ca­ta a favo­re dell’emancipazione socia­le, cul­tu­ra­le, sani­ta­ria  e lavo­ra­ti­va dei popo­li e non, come è ora, sbi­lan­cia­ta a favo­re di una glo­ba­liz­za­zio­ne sel­vag­gia , pri­va di rego­le, che favo­ri­sce esclu­si­va­men­te i movi­men­ti spe­cu­la­ti­vi finan­zia­ri”, spro­por­zio­ne eco­no­mi­ci­sti­ca che por­ta ogni mode­ra­to alla neces­si­tà di “con­sta­ta­re come i con­cet­ti di clas­se ope­ra­ia e clas­se capi­ta­li­sti­ca  abbia­no assun­to signi­fi­ca­ti e rap­pre­sen­tan­ze mol­to diver­se ,  meno indi­vi­dua­bi­li e più sog­get­te a rapi­dis­si­me tra­sfor­ma­zio­ni , rispet­to al pen­sie­ro dell’800  e ‘900 e quin­di pren­de atto di quan­to sia neces­sa­rio ela­bo­ra­re nuo­vi idea­li per gover­nar­ne le distor­sio­ni e le incon­gruen­ze “.
Con­vin­zio­ne che ha por­ta­to il pre­si­den­te Mas­si­mo De Nico­la a ricor­da­re, in con­clu­sio­ne, come “sia neces­sa­rio appli­car­si quo­ti­dia­na­men­te sui ter­ri­to­ri in cui si vive  e  lavo­ra­re sul­la com­pren­sio­ne e lo svi­lup­po del­le idee e dei prin­ci­pi alla base dell’impegno dei Mode­ra­ti Ita­lia­ni , affin­ché ciò sia ascol­ta­to ad un livel­lo più in alto e soprat­tut­to pos­sa esse­re rea­liz­za­to”.

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