Grottaferrata: I “Moderati Italiani” si presentano alla Cittadinanza

Grottaferrata: I “Moderati Italiani” si presentano alla Cittadinanza

17/01/2017 0 Di Federico Ghera

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Il nuo­vo soda­li­zio poli­ti­co ha orga­niz­za­to un incon­tro oggi pome­rig­gio alle ore 18.00 pres­so il Tea­tro comu­na­le in via Gari­bal­di.

Comu­ni­ca­to Stam­pa
AL VIA L’AVVENTURA DEI “MODERATI ITALIANI”
RIPORTIAMO LA POLITICA ALLA RADICE DELLE IDEE
Mar­te­dì 17 gen­na­io alle ore 18 al tea­tro comu­na­le di Grot­ta­fer­ra­ta (Rm) 
 
Nuo­vi idea­li per il XXI seco­lo. Con que­sto ambi­zio­so pro­po­si­to mar­te­dì 17 gen­na­io 2017 alle ore 18 pres­so il tea­tro comu­na­le di Grot­ta­fer­ra­ta (ex Sacro Cuo­re) l’associazione Mode­ra­ti Ita­lia­ni inau­gu­ra la sua atti­vi­tà poli­ti­ca.
Il soda­li­zio nasce attor­no a un grup­po di soci fon­da­to­ri pro­ve­nien­ti da espe­rien­ze poli­ti­che e civi­che diver­se ma uni­ti e moti­va­ti nell’obiettivo comu­ne di tor­na­re ad una poli­ti­ca fon­da­ta sul­le idee. 
Set­te uomi­ni di colo­ri diver­si dan­no vita al sim­bo­lo – che sarà pure pre­sen­ta­to mar­te­dì sera —  ideal­men­te un abbrac­cio, che vuo­le esse­re un ritor­no alla radi­ce del con­fron­to da cui sono nate le gran­di cor­ren­ti di pen­sie­ro.
“Mode­ra­ti per­ché…” sarà il filo con­dut­to­re del­la sera­ta di mar­te­dì quan­do ver­rà pre­sen­ta­to ai cit­ta­di­ni il sen­so di un rin­no­va­to impe­gno attra­ver­so una sor­ta di deca­lo­go che l’associazione Mode­ra­ti Ita­lia­ni si è data e con il qua­le, spo­san­do le miglio­ri tra­di­zio­ni poli­ti­che che han­no fat­to gran­de l’Italia e l’Europa nel secon­do dopo­guer­ra, inten­de favo­ri­re il ritor­no alla poli­ti­ca che si è per­sa di vista anche in Ita­lia, ripar­ten­do da un con­nu­bio  tra pen­sie­ro e azio­ne nel sol­co del­la demo­cra­zia che ricon­du­ce, tor­nan­do indie­tro, fino al Risor­gi­men­to con Maz­zi­ni e Cavour, all’origine insom­ma dell’Italia uni­ta.
Ci pre­sen­tia­mo, ini­zia­mo il nostro viag­gio da Grot­ta­fer­ra­ta – fan­no sape­re i soci fon­da­to­ri —  non solo per­ché è la cit­tà in cui vivia­mo e ope­ria­mo ma anche per­ché pro­prio qui, gra­zie alla pre­sen­za di una isti­tu­zio­ne mil­le­na­ria come l’Abbazia di San Nilo si respi­ra l’afflato tra tra­di­zio­ne clas­si­ca, gre­ca, che, sap­pia­mo bene, è alla radi­ce stes­sa di qual­sia­si impe­gno in poli­ti­ca e il pri­mo mes­sag­gio uni­ver­sa­le del cri­stia­ne­si­mo, dif­fu­so assie­me alla filo­so­fia, dai Padri del­la Chie­sa ini­zial­men­te pro­prio in gre­co. Tut­to ciò resti­tui­sce sen­so a un impe­gno demo­cra­ti­co, libe­ra­le, rifor­ma­to­re che guar­di al futu­ro nel sol­co del­la gran­de tra­di­zio­ne e sia in una paro­la: mode­ra­to, nel cuo­re del­la pòlis. Que­sto è esat­ta­men­te quel­lo che ci pro­po­nia­mo di fare e da mar­te­dì pro­ve­re­mo a spie­ga­re ai nostri con­cit­ta­di­ni”.

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