La Delegazione comunale composta dal Sindaco di Cori Tommaso Conti, l’Assessore alle Politiche Sociali Chiara…
10° Viaggio Pontino della Memoria per gli studenti del ‘Chiominto’ di Cori
15/01/2017Questo articolo è stato letto 4270 volte!
Tra una settimana 14 alunni delle classi medie di Cori, Giulianello e Rocca Massima inizieranno il loro pellegrinaggio spirituale nel luogo simbolo degli orrori generati dall’odio razziale, in occasione della Giornata Europea della Memoria.
14 studenti delle classi terze medie dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’ sono pronti anche quest’anno ad intraprendere il ‘Viaggio Pontino della Memoria’, al quale le Amministrazioni comunali di Cori e Rocca Massima hanno aderito per il 10° anno consecutivo.
Partiranno tra una settimana, nel pomeriggio di lunedì 23 Gennaio, con arrivo a Vienna il giorno successivo. Visitata la capitale austriaca, proseguiranno verso Cracovia, città medievale, tra le 12 più belle al mondo, e antica capitale polacca.
Il 26 Gennaio l’emozionante ingresso nel Campo di Concentramento di Auschwitz – Birkenau, dove tutto è rimasto come allora, in memoria delle vittime dell’Olocausto, e la partecipazione alle celebrazioni ufficiali per il 72° anniversario della Liberazione del Campo e della città di Oświęcim.
Il 27 Gennaio, Giornata Europea della Memoria, saranno al quartiere ebraico di Cracovia, Kazimiertz, set del film ‘Shindler’s List’, premio Oscar 1994 dedicato al tema della Shoah, diretto da Steven Spielberg e ispirato al romanzo ‘La lista di Schindler’ di Thomas Keneally, che racconta la vera storia di Oskar Shindler.
Il giorno dopo, la suggestiva discesa nella miniera di salgemma di Wieliczka, tra le più antiche che esistano, con sculture incise nel sale dai minatori che vi hanno lavorato dal XIII secolo al 1996. Dopo la visita di Wadowice, città natale di San Giovanni Paolo II, il rientro a casa domenica 29 Gennaio.
Sarà un’esperienza educativa unica, occasione per vivere di persona un importante capitolo della Seconda Guerra Mondiale, nel luogo simbolo degli orrori generati dall’odio razziale, a contatto con i pochi superstiti e le realtà che operano per conservarne il ricordo.
Lo stesso tragitto in pullman rappresenta un vero e proprio ‘pellegrinaggio spirituale’ verso una meta di conoscenza e profonda riflessione, in un’area geografica protagonista di grandi cambiamenti storici e di grande interesse monumentale, considerata dall’UNESCO bene culturale mondiale.