Maltempo, Cia: agricoltura ko tra danni diretti e invenduto, ora il freddo “gonfia” i prezzi al supermercato

Maltempo, Cia: agricoltura ko tra danni diretti e invenduto, ora il freddo “gonfia” i prezzi al supermercato

12/01/2017 0 Di Redazione

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Mal­tem­po, Cia: agri­col­tu­ra ko tra dan­ni diret­ti e inven­du­to, ora il fred­do “gon­fia” i prez­zi al super­mer­ca­to

 Aumen­ti oltre il 200% per zuc­chi­ne e bie­to­le, rad­dop­pia­ti i listi­ni di lat­tu­ga e pomo­do­ri dat­te­ri­no. Set­to­re pri­ma­rio in emer­gen­za: alle per­di­te di etta­ri ed etta­ri di col­ti­va­zio­ni “gela­te”, si aggiun­ge la man­ca­ta com­mer­cia­liz­za­zio­ne per le dif­fi­col­tà di cir­co­la­zio­ne e logi­sti­ca. Il pre­si­den­te Sca­na­vi­no: “Biso­gna sta­re atten­ti alle spe­cu­la­zio­ni”.

Roma, 12 gen — La gela­ta dram­ma­ti­ca di ini­zio anno rischia di pena­liz­za­re non solo gli agri­col­to­ri, ma anche i con­su­ma­to­ri. Fred­do e neve han­no mes­so in ginoc­chio miglia­ia di impre­se agri­co­le soprat­tut­to al Sud, dove si pro­du­ce il 61% degli ortag­gi ita­lia­ni e il 97% degli agru­mi nazio­na­li. Pro­du­zio­ni inte­re fal­ci­dia­te dal mal­tem­po o bloc­ca­te nei magaz­zi­ni azien­da­li per le cat­ti­ve con­di­zio­ni stra­da­li, che han­no ral­len­ta­to for­te­men­te la cir­co­la­zio­ne dei tir e quin­di le con­se­gne di pro­dot­ti fre­schi lun­go la filie­ra. La con­se­guen­za di que­sto “mix” di fat­to­ri è un rial­zo imme­dia­to dei prez­zi al con­su­mo, con aumen­ti che sono arri­va­ti anche al 230% per zuc­chi­ne e bie­to­le. Lo affer­ma la Cia-Agri­col­to­ri Ita­lia­ni.

In base alle rile­va­zio­ni del Mer­ca­to Orto­frut­ti­co­lo di Fon­di (MOF), tra gli incre­men­ti mag­gio­ri rispet­to allo spes­so perio­do del 2016 ci sono il +233% del­le zuc­chi­ne sici­lia­ne, il +236% del­la bie­to­li­na lazia­le, il +180% del­la cico­ria, il +100% del­la lat­tu­ga cap­puc­cia, il +83% dei pomo­do­ri dat­te­ri­no. Ma rial­zi supe­rio­ri al 60% han­no coin­vol­to anche cavol­fio­ri, rape e car­cio­fi soprat­tut­to puglie­si.

Le per­di­te per l’agricoltura sono enor­mi ‑ricor­da la Cia-. Le nostre sti­me, in con­ti­nuo aggior­na­men­to, già par­la­no di 700 milio­ni di euro tra dan­ni alle pro­du­zio­ni e alle strut­tu­re e man­ca­ta com­mer­cia­liz­za­zio­ne. Dove le col­ti­va­zio­ni non si sono “gela­te”, l’ondata di gelo ecce­zio­na­le ha reso impra­ti­ca­bi­li mol­te stra­de rura­li e inter­po­de­ra­li, soprat­tut­to in col­li­na e nel­le zone mon­ta­ne, ren­den­do mol­to dif­fi­col­to­si gli spo­sta­men­ti di mer­ci dal­le impre­se agri­co­le. Con effet­ti diret­ti sugli scaf­fa­li dei super­mer­ca­ti. “Ma biso­gna sta­re atten­ti alle mano­vre spe­cu­la­ti­ve ‑avver­te il pre­si­den­te nazio­na­le Dino Sca­na­vi­no-. Aumen­ti ecces­si­vi dei prez­zi dei pro­dot­ti fre­schi (soprat­tut­to ortag­gi e ver­du­re) non sono giu­sti­fi­ca­bi­li, anche per­ché le quo­ta­zio­ni sui cam­pi non han­no subi­to alcun aumen­to. Per que­sto sol­le­ci­tia­mo le auto­ri­tà com­pe­ten­ti a inter­ve­ni­re per stron­ca­re qual­sia­si rin­ca­ro e com­por­ta­men­to scor­ret­to lun­go la filie­ra”.

 

EMERGENZA FREDDO: PRINCIPALI RINCARI ALL’INGROSSO

Prez­zi di rife­ri­men­to all’ingrosso[1]: varia­zio­ne % ten­den­zia­le (9/01/2017 su 9/01/2016)

Uffi­cio stu­di CIA su dati MOF

[1] Ove non spe­ci­fi­ca­to: pro­ve­nien­za Ita­lia

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