Monterotondo: Servizi e interventi sociali, la Regione conferma i fondi

Monterotondo: Servizi e interventi sociali, la Regione conferma i fondi

02/12/2016 0 Di Redazione

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Palazzo_Orsini_(Monterotondo)Oltre due milio­ni di euro al Distret­to. Rico­no­sciu­ta la qua­li­tà dei ser­vi­zi e la cor­ret­ta ren­di­con­ta­zio­ne

Mon­te­ro­ton­do: Ser­vi­zi e inter­ven­ti socia­li, la Regio­ne con­fer­ma i fon­di

 Otti­me noti­zie in ambi­to socio-assi­sten­zia­le. La Giun­ta regio­na­le del Lazio, con deli­be­ra 662 del 7 novem­bre, ha infat­ti con­fer­ma­to al distret­to Mon­te­ro­ton­do-Men­ta­na-Fon­te Nuo­va, inse­ri­to tra quel­li vir­tuo­si e di pri­ma fascia, i finan­zia­men­ti per gli inter­ven­ti e i ser­vi­zi socia­li atti­vi sul ter­ri­to­rio (misu­ra 1), per un impor­to pari a 1.126.536 di euro. A que­sti van­no aggiun­ti altri finan­zia­men­ti fina­liz­za­ti, per ser­vi­zi dedi­ca­ti e spe­ci­fi­ci, che por­ta­no il Pia­no di zona distret­tua­le a poter con­ta­re su uno stan­zia­men­to com­ples­si­vo del­la Regio­ne pari ad oltre due milio­ni di euro.  

Con­fer­ma tutt’altro che scon­ta­ta, quel­la dei finan­zia­men­ti del­la misu­ra 1, con­si­de­ra­to che alcu­ni distret­ti han­no visto ridot­to, dimez­za­to o addi­rit­tu­ra can­cel­la­to l’importo asse­gna­to negli anni scor­si, e che pre­mia non solo l’effettiva atti­va­zio­ne di ser­vi­zi nel ter­ri­to­rio e la loro qua­li­tà pecu­lia­re, ma anche l’adeguata, tra­spa­ren­te e det­ta­glia­ta ren­di­con­ta­zio­ne del­le spe­se effet­tua­te, invia­ta all’ente regio­na­le nei mesi scor­si, indi­spen­sa­bi­le con­di­zio­ne di garan­zia di con­ti­nui­tà e man­te­ni­men­to dei ser­vi­zi stes­si.  

Il siste­ma inte­gra­to socio assi­sten­zia­le rispon­de e sostie­ne mol­ti ser­vi­zi — dall’assistenza domi­ci­lia­re a quel­la a disa­bi­li gra­vis­si­mi e non auto­suf­fi­cien­ti, dagli inter­ven­ti di con­tra­sto alla pover­tà all’assistenza eco­no­mi­ca per disa­gia­ti psi­chi­ci, dal­le atti­vi­tà dei Cen­tri socio-edu­ca­ti­vi e per anzia­ni fra­gi­li alle Case fami­glia, alle fami­glie affi­da­ta­rie di mino­ri, alla lot­ta alla tos­si­co­di­pen­den­za – indi­vi­dua­ti e pro­get­ta­ti su base distret­tua­le nell’ambito del com­par­to dei ser­vi­zi essen­zia­li. 

« Il mio per­so­na­le rin­gra­zia­men­to - affer­ma l’assessore alle Poli­ti­che socia­li Anto­nel­la Pan­cal­dia tut­to il per­so­na­le dei Ser­vi­zi Socia­li e in par­ti­co­la­re alla respon­sa­bi­le Fran­ce­sca More­schi per la pro­fes­sio­na­li­tà e l’ab­ne­ga­zio­ne gra­zie alle qua­li è sta­to pos­si­bi­le rag­giun­ge­re que­sto risul­ta­to. Con il meti­co­lo­so lavo­ro quo­ti­dia­no degli uffi­ci e la costan­te e costrut­ti­va col­la­bo­ra­zio­ne dei sog­get­ti di un ter­zo set­to­re sano e com­pe­ten­te si dimo­stra pos­si­bi­le man­te­ne­re un eccel­len­te livel­lo dei ser­vi­zi anche in perio­di di ogget­ti­ve e per­du­ran­ti ristret­tez­ze eco­no­mi­che». 

«Il rico­no­sci­men­to del­la Giun­ta regio­na­le pre­mia il gran­de lavo­ro dell’Assessorato, degli Uffi­ci e del Comi­ta­to tec­ni­co del Pia­no di zona — con­clu­de il sin­da­co Mau­ro Ales­san­drie atte­sta l’attenzione, la serie­tà, la pro­fes­sio­na­li­tà e l’impegno con cui l’ambito socio-assi­sten­zia­le è segui­to e cura­to nel ter­ri­to­rio, dal­le ammi­ni­stra­zio­ni comu­na­li e dal­le real­tà del ter­zo set­to­re che gesti­sco­no i ser­vi­zi.  L’auspicio è che da par­te del­la Regio­ne ci sia ora una mag­gio­re rego­la­ri­tà nei paga­men­ti, come il miglio­ra­men­to degli ulti­mi due anni in que­sto sen­so lascia spe­ra­re».

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