3 dicembre Giornata della Disabilità: le bambine disabili: figlie di un dio molto minore…

3 dicembre Giornata della Disabilità: le bambine disabili: figlie di un dio molto minore…

02/12/2016 0 Di Redazione

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adozione-a-distanza-dei-bambini-disabiliGior­na­ta del­la Disa­bi­li­tà (3 Dicem­bre)

Le bam­bi­ne disa­bi­li: figlie di un dio mol­to mino­re…

Plan Inter­na­tio­nal tie­ne la sua 2° Con­fe­ren­za Mon­dia­le sul­la Disa­bi­li­tà Inclu­si­va 6–8 Dic

I bam­bi­ni dovreb­be­ro esse­re tut­ti ugua­li, ma ci sono bam­bi­ni che lo sono di più e altri di meno: sono oltre 150 milio­ni i mino­ri che con­vi­vo­no con una disa­bi­li­tà: i bam­bi­ni con han­di­cap sono i più vul­ne­ra­bi­li ed esclu­si nel­le loro comu­ni­tà, sog­get­ti a discri­mi­na­zio­ne e vio­len­ze e più sono pove­ri e più saran­no sog­get­ti all’estrema pover­tà.

Per le bam­bi­ne disa­bi­li la situa­zio­ne peg­gio­rasubi­sco­no mol­te­pli­ci for­me di discri­mi­na­zio­ne, si tro­va­no a fron­teg­gia­re ogni gior­no un più alto livel­lo di esclu­sio­ne e ingiu­sti­zia, in quan­to rac­chiu­do­no in se stes­se due pro­ble­ma­ti­che: la disa­bi­li­tà e il gene­re. 

 Di con­se­guen­za per le bam­bi­ne disa­bi­li è anco­ra più dif­fi­ci­le anda­re a scuo­la, otte­ne­re assi­sten­za sani­ta­ria e tro­va­re lavo­ro, sono con­si­de­ra­te un mem­bro non pro­dut­ti­vo del­la fami­glia che nes­su­no vuo­le.

 “Men­tre ero da sola in casa fui affer­ra­ta alle spal­le e uno strac­cio sugli occhi mi impe­di­va di vede­re; fui but­ta­ta sul pavi­men­to e vio­len­ta­ta” – rac­con­ta tra le lacri­me Glo­ria. La ragaz­zi­na appar­tie­ne alla comu­ni­tà emar­gi­na­ta di indi­ge­ni Miski­to, che vivo­no in aree remo­te nel Nica­ra­gua, ha 17 anni, è nata con un ritar­do men­ta­le. Orfa­na, è fini­ta in mano a vari paren­ti e un gior­no, lascia­ta sola a casa, è sta­ta vio­len­ta­ta con il risul­ta­to che è rima­sta incin­ta. 

 E Glo­ria è solo una del­le tan­te ragaz­zi­ne che dan­no un signi­fi­ca­to pro­fon­do alla Gior­na­ta Mon­dia­le del­la Disa­bi­li­tà (3 dicem­bre), inol­tre dal 6 all’8 dicem­bre Plan Inter­na­tio­nal ter­rà la sua secon­da Con­fe­ren­za Mon­dia­le sul­la Disa­bi­li­tà Inclu­si­va #IncludeUs!2016 a Kath­man­du in Nepal per sot­to­li­nea­re il suo impe­gno  per l’uguaglianza di gene­re, i dirit­ti del­le bam­bi­ne e un’educazione inclu­si­va.

Al con­ve­gno ci sarà un inter­ven­to di Cata­li­na Devan­das, Rela­to­re Spe­cia­le del­le Nazio­ni Uni­te sui Dirit­ti del­le Per­so­ne Disa­bi­li, par­te­ci­pe­ran­no rap­pre­sen­tan­ti del­le varie Orga­niz­za­zio­ni di disa­bi­li ed esper­ti del set­to­re da tut­to il mon­do. 

 “L’istruzione è un dirit­to fon­da­men­ta­le per tut­ti i bam­bi­ni sen­za discri­mi­na­zio­ne o esclu­sio­ne” – sot­to­li­nea Tizia­na Fat­to­ri, Diret­to­re nazio­na­le di Plan Inter­na­tio­nal Ita­lia (https://www.plan-international.it/) – “ogni bam­bi­na e bam­bi­no deve poter com­ple­ta­re un’educazione sco­la­sti­ca di qua­li­tà che vada fino alme­no all’istruzione secon­da­ria, for­ma­le o non for­ma­le che sia”.

 Attual­men­te sono 65 milio­ni i bam­bi­ni disa­bi­li che non han­no acces­so a un’istruzione pri­ma­ria o secon­da­ria, in par­te l’esclusione è dovu­ta alla man­can­za di infra­strut­tu­re sco­la­sti­che per disa­bi­li e in par­te all’incomprensione degli ope­ra­to­ri sani­ta­ri e del­la stes­sa comu­ni­tà non immu­ne a pre­giu­di­zi nei loro con­fron­ti. 

E l’istruzione gene­ra bene­fit qua­li: più sicu­rez­za in se stes­si, lavo­ri miglio­ri, sicu­rez­za eco­no­mi­ca e socia­le, pos­si­bi­li­tà di par­te­ci­pa­re atti­va­men­te nel pro­prio con­te­sto socia­le.

 “Non a caso l’attenzione cre­scen­te ver­so una disa­bi­li­tà inclu­si­va è ben evi­den­te negli Obiet­ti­vi Soste­ni­bi­li (SDGs), per cui nes­sun obiet­ti­vo glo­ba­le può esse­re rag­giun­to se non sod­di­sfa ogni sin­go­lo” – aggiun­ge Tizia­na Fat­to­ri – “E per rag­giun­ge­re que­sti obiet­ti­vi i pro­gram­mi di assi­sten­za alla pri­ma infan­zia e di istru­zio­ne inclu­si­ve sono la prio­ri­tà per crea­re le fon­da­men­ta per un’inclusione per­ma­nen­te dei bam­bi­ni disa­bi­li nel set­to­re edu­ca­ti­vo e nel­la socie­tà”.

 Negli ulti­mi 5 anni Plan Inter­na­tio­nal ha sup­por­ta­to pro­gram­mi per un’educazione inclu­si­va in 40 Pae­si in via di Svi­lup­po, dan­do acces­so a un’istruzione pri­ma­ria e secon­da­ria per bam­bi­ni e gio­va­ni disa­bi­li, for­nen­do ser­vi­zi di fisio­te­ra­pia spe­cia­liz­za­ta e di ria­bi­li­ta­zio­ne e facen­do trai­ning per dare loro oppor­tu­ni­tà lavo­ra­ti­ve.

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