Oltre 6.000 persone tra volontari del Servizio Civile Nazionale e operatori degli Enti protagonisti di…
Il Servizio Civile Nazionale tra cittadinanza attiva e occupabilita’
23/11/2016Questo articolo è stato letto 4398 volte!
E’ stata presentata questa mattina l’indagine promossa dall’ISFOL sul rapporto tra il tema della cittadinanza attiva e l’occupabilita’ nel servizio civile nazionale. Dall’analisi svolta su un campione di 1.511 ragazzi (su un totale di 13.375 volontari del bando 2013) emerge un quadro estremamente positivo.
A un anno dalla fine del servizio il 39,3% lavora, il 12,9% studia e lavora contemporaneamente, mentre il 15,2% studia solamente.
Tra quanti sono impiegati ben il 61% hanno un lavoro continuativo, mentre il 10% ha trovato occupazione proprio tramite il servizio civile stesso, dato che supera l’8% delle agenzie del lavoro e dei centri per l’impiego.
Un servizio civile che si dimostra quindi importante vettore di inclusione sociale e occupabilita’, soprattutto se guardiamo al fatto che il 77% dei ragazzi intervistati dichiara di utilizzare nel proprio lavoro le competenze acquisite nell’anno di servizio, ed addirittura il 95% ritiene di averle accresciute tramite quest’esperienza.
L’indagine è stata presentata dal direttore generale dell’ISFOL-INAPP Paola Nicastro.
Presente il sottosegretario al Ministero del Lavoro On. Luigi Bobba, il quale ha ricordato gli importanti passi avanti conpiuti dal servizio civile, che diverrà universale (ovvero aperto a quanti vogliano svolgerlo come esperienza) grazie al decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri ed ora all’esame del Parlamento, che avrà trenta giorni per le sue osservazioni.
Inoltre ha annunciato che a giorni uscirà un bando di 1.600 volontari per le aree terremotate ed un altro di 600 volontari in accordo con il Ministero dei Beni Culturali per la tutela del patrimonio artistico del nostro paese.
Alessio Colacchi