MARINO, COLIZZA M5S: TRASPORTO PUBBLICO SCOLASTICO…TUTTI SUL PULLMAN DELLE BUGIE

MARINO, COLIZZA M5S: TRASPORTO PUBBLICO SCOLASTICO…TUTTI SUL PULLMAN DELLE BUGIE

15/11/2016 1 Di Redazione

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Carlo Colizza

Car­lo Coliz­za

MARINO, COLIZZA M5S: TRASPORTO PUBBLICO SCOLASTICO…TUTTI SUL PULLMAN DELLE BUGIE

Si dice che que­sta ammi­ni­stra­zio­ne abbia man­da­to a ban­do il Tra­spor­to Pub­bli­co Sco­la­sti­co e che non abbia inse­ri­to la clau­so­la socia­le. La Com­mis­sa­ria Capo­ra­le ha con­se­gna­to alla Cen­tra­le Uni­ca di Com­mit­ten­za di Alba­no Lazia­le (nel mese di Apri­le 2016) il ban­do pub­bli­ca­to a Set­tem­bre e nel ban­do non è pre­sen­te la c.d. “clau­so­la socia­le”. Chi ha svol­to e tut­t’og­gi svol­ge il ser­vi­zio — SCOLASTICO E PUBBLICO — ha man­te­nu­to tale pre­ro­ga­ti­va dal 1998 sino ad oggi in assen­za di una gara pub­bli­ca, bene­fi­cian­do di pro­ro­ghe deci­se dal­le pre­ce­den­ti ammi­ni­stra­zio­ni. 

In base alla leg­ge e non alle chiac­chie­re da social, ai sen­si del­l’art. 57 com­ma 7, DECRETO LEGISLATIVO 12 apri­le 2006, n. 163 “E’ in ogni caso vie­ta­to il rin­no­vo taci­to dei con­trat­ti aven­ti ad ogget­to for­ni­tu­re, ser­vi­zi, lavo­ri, e i con­trat­ti rin­no­va­ti taci­ta­men­te sono nul­li”. Anche la Cor­te Costi­tu­zio­na­le — sen­ten­za n. 123/2011 – si è espres­sa nel sen­so di affer­ma­re che le pro­ro­ghe dei con­trat­ti di appal­to in mate­ria di Tra­spor­to Pub­bli­co Loca­le, sono ille­git­ti­me. 

Venia­mo all’in­se­ri­men­to del­la Clau­so­la socia­le. Que­sta è pre­vi­sta come facol­tà nel caso in cui il ser­vi­zio da appal­ta­re sia carat­te­riz­za­to da inten­sa mano­do­pe­ra (ovve­ro il costo di que­sta voce deve supe­ra­re il 50% del­l’im­por­to tota­le del ser­vi­zio) ai sen­si del­l’ul­ti­mo capo­ver­so del Codi­ce degli Appal­ti art. 50.

L’at­tua­le gesto­re solo a ridos­so del­la sca­den­za per la pre­sen­ta­zio­ne del­le offer­te ha chie­sto all’Am­mi­ni­stra­zio­ne di veder inse­ri­ta la clau­so­la sul pre­sup­po­sto che ve ne fos­se­ro i requi­si­ti, rice­vu­ta la richie­sta abbia­mo chie­sto di rice­ve­re i dati neces­sa­ri per ave­re riscon­tro sul­l’e­si­sten­za del­le con­di­zio­ni pre­vi­ste dal­la nor­ma. E’ per­ve­nu­ta una lista di lavo­ra­to­ri (la cui iden­ti­tà per­so­na­le è affi­da­ta alle soli ini­zia­li pun­ta­te) che non con­sen­te di eser­ci­ta­re la facol­tà di inse­ri­re la clau­so­la socia­le. Devo pre­ci­sa­re che, se anche la clau­so­la fos­se sta­ta inse­ri­ta i lavo­ra­to­ri non ave­va­no garan­zia di man­te­ne­re la pro­pria occu­pa­zio­ne per­ché – in base a costan­te giu­ri­spru­den­za ed anche alla luce dei vari pare­ri dell’ANAC – il sog­get­to che si aggiu­di­ca il ban­do non può veder­si impor­re di modi­fi­ca­re la pro­pria orga­niz­za­zio­ne azien­da­le.

Quel­lo che è cer­to alla luce dei fat­ti è la volon­tà di qual­che esi­mio cono­sci­to­re del­la mac­chi­na ammi­ni­stra­ti­va di sca­ri­ca­re su que­sta ammi­ni­stra­zio­ne la respon­sa­bi­li­tà per una scel­ta che non le com­pe­te­va. Cer­to che se aves­si­mo avu­to la pos­si­bi­li­tà di sce­glie­re – aven­do dati uti­li – cer­ta­men­te avrem­mo tute­la­to i lavo­ra­to­ri.

Riman­dia­mo al mit­ten­te le stru­men­ta­liz­za­zio­ni e ricor­dia­mo che dal 2006 cor­re­va l’obbligo di met­te­re a gara il Tra­spor­to Pub­bli­co Sco­la­sti­co ma si vede che costo­ro era­no impe­gna­ti in altre alte fac­cen­de.

 

Car­lo Coliz­za

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