Poco olio ma buono. Da Cori le prime conferme sulla nuova campagna olearia pontina

Poco olio ma buono. Da Cori le prime conferme sulla nuova campagna olearia pontina

14/11/2016 0 Di Marco Castaldi

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Gran­de par­te­ci­pa­zio­ne al pri­mo incon­tro di aggior­na­men­to sul­le qua­li­tà orga­no­let­ti­che dei nuo­vi oli extra­ver­gi­ne di oli­va orga­niz­za­to a Cori all’Agriturismo Cin­cin­na­to. La nuo­va anna­ta di con­fer­ma par­ti­co­lar­men­te dif­fi­ci­le, soprat­tut­to dal pun­to di vista quan­ti­ta­ti­vo, ma gli oli pre­sen­ta­no una sod­di­sfa­cen­te qua­li­tà. Buo­no il lavo­ro siner­gi­co dell’intera filie­ra.

Oltre 50 gli ope­ra­to­ri del set­to­re oli­vi­co­lo del­la zona nord del­la pro­vin­cia di Lati­na che han­no par­te­ci­pa­to nel fine set­ti­ma­na al pri­mo incon­tro di aggior­na­men­to sul­le qua­li­tà orga­no­let­ti­che dei nuo­vi oli extra­ver­gi­ne di oli­va orga­niz­za­to a Cori dal Capol e che ver­rà ripro­po­sto in altre cit­tà pon­ti­ne. All’Agriturismo Cin­cin­na­to era­no pre­sen­ti assag­gia­to­ri, agro­no­mi e pro­dut­to­ri, inte­res­sa­ti a per­fe­zio­na­re la pro­pria for­ma­zio­ne ed edu­ca­zio­ne al gusto, anche per age­vo­la­re il con­su­mo con­sa­pe­vo­le dell’olio extra ver­gi­ne di oli­va.

Sono sta­ti valu­ta­ti i pro­fi­li orga­no­let­ti­ci degli oli nuo­vi e si è par­la­to del­la cam­pa­gna olea­ria 2016/17, che si pro­spet­ta par­ti­co­lar­men­te dif­fi­ci­le, soprat­tut­to dal pun­to di vista quan­ti­ta­ti­vo. I cam­pio­ni ana­liz­za­ti pre­sen­ta­va­no una sod­di­sfa­cen­te qua­li­tà, a con­fer­ma che anche in que­sto perio­do di sca­ri­ca gli oli­vi­col­to­ri pon­ti­ni stan­no rea­gen­do pro­du­cen­do poco olio ma buo­no. Un risul­ta­to al qua­le stan­no con­tri­buen­do tut­ti gli ope­ra­to­ri del­la filie­ra, dato che sul­la qua­li­tà del pro­dot­to fina­le inci­de per cir­ca il 60% anche la tec­no­lo­gia di tra­sfor­ma­zio­ne.

La qua­li­tà dell’olio extra ver­gi­ne d’oliva infat­ti la fa non solo l’oliva, ma anche il fran­to­io. Se la cul­ti­var deter­mi­na l’impronta orga­no­let­ti­ca e chi­mi­ca dell’extra ver­gi­ne, la tec­no­lo­gia può modi­fi­ca­re il pro­fi­lo dell’olio, ren­den­do­lo più armo­ni­co o più aggres­si­vo. Le ana­li­si dell’olio inve­ce rap­pre­sen­ta­no un fat­to­re stra­te­gi­co per gesti­re la qua­li­tà dell’olio, ancor più impor­tan­ti come ele­men­to di con­trol­lo per pre­ve­ni­re o con­tra­sta­re feno­me­ni di con­traf­fa­zio­ne o fro­de che potreb­be­ro tro­va­re oppor­tu­ni­tà in anna­te così a rischio.

“Ecco per­ché le azien­de pon­ti­ne che imbot­ti­glia­no e con­fe­zio­na­no pos­so­no sem­pre con­ta­re sul sup­por­to del Panel di assag­gia­to­ri del Capol, rico­no­sciu­to dal MIPAAF e atti­vo pres­so la Came­ra di Com­mer­cio di Lati­na, dove ope­ra per il con­trol­lo del­le carat­te­ri­sti­che orga­no­let­ti­che degli oli ver­gi­ni di oli­va – ricor­da Lui­gi Cen­tau­ri, Pre­si­den­te del Capol e Capo Panel Capol — La con­su­len­za è gra­tui­ta e deve esse­re richie­sta pre­fe­ri­bil­men­te pri­ma del­la mes­sa in com­mer­cio del pro­dot­to.” Con­tat­ti: capol.latina@gmail.com – 329.1099593.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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