Marino: il PCI incassa un risultato politico sulla questione vino

Marino: il PCI incassa un risultato politico sulla questione vino

07/11/2016 0 Di Redazione

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Maurizio Aversa

Mau­ri­zio Aver­sa

MARINO: DUE BUONE NOTIZIE DAL SETTORE VINO (E TURISMO). IL PCI INCASSA UN RISULTATO POLITICO PER SE ED UNO ECONOMICO SOCIALE PER LA CITTA’.

In que­ste ore due buo­ne noti­zie sono sta­te dif­fu­se nel nostro comu­ne con ogget­to, sog­get­to e pro­ta­go­ni­sta sua mae­stà il Vino. La pri­ma già dif­fu­sa sui quo­ti­dia­ni onli­ne, è la pre­mia­zio­ne che il famo­so eno­lo­go Luca Maro­ni ha attri­bui­to al Got­to d’Oro di Mari­no per la pro­du­zio­ne qua­li­ta­ti­va e quan­ti­ta­ti­va. A pren­de­re atto del­la pre­mia­zio­ne il pre­si­den­te del­la Can­ti­na Socia­le Got­to d’Oro, dott. Lui­gi Capo­ric­ci, e il Sin­da­co di Mari­no avv. Car­lo Coliz­za. La secon­da buo­na noti­zia è ripor­ta­ta nel­la nota pub­bli­ca­ta sul sito uffi­cia­le del­la Asso­cia­zio­ne Cit­tà del Vino, secon­do la qua­le, il vice­pre­si­den­te rac­con­ta che c’è sta­to un inter­ven­to dell’assessore alle atti­vi­tà pro­dut­ti­ve, Ada San­ta­mai­ta, che a nome del­la Giun­ta, ha annun­cia­to che nei pros­si­mi gior­ni com­ple­te­rà con docu­men­ti ammi­ni­stra­ti­vi la deci­sio­ne di rece­de­re dal reces­so già comu­ni­ca­to.

MARINO “RESTA” UNA CITTÀ DEL VINO La Giun­ta Comu­na­le ha deci­so di rece­de­re dal… reces­so e vuol con­ti­nua­re a far par­te del­la rete del­le Cit­tà del Vino.“L’amministrazione comu­na­le di Mari­no – affer­ma Ada San­ta­mai­ta, asses­so­re alle atti­vi­tà pro­dut­ti­ve – ha com­pre­so le moti­va­zio­ni che in pas­sa­to han­no impe­di­to all’Associazione Cit­tà del Vino di svol­ge­re even­ti ed ini­zia­ti­ve di pro­mo­zio­ne sul pro­prio ter­ri­to­rio, e a segui­to di un con­fron­to con le pro­prie real­tà vini­co­le e con i ver­ti­ci dell’Associazione stes­sa, prov­ve­de­rà pre­sto alla pre­di­spo­si­zio­ne degli atti neces­sa­ri alla per­ma­nen­za nell’Associazione stes­sa, dopo che nel­le scor­si mesi la pas­sa­ta Ammi­ni­stra­zio­ne ave­va inve­ce deli­be­ra­to il reces­so”. La noti­zia non può che fare pia­ce­re. “Non giu­di­co le moti­va­zio­ni che ave­va­no deter­mi­na­to la deci­sio­ne del­la pas­sa­ta Ammi­ni­stra­zio­ne – affer­ma Pao­lo Cor­bi­ni, vice diret­to­re del­l’As­so­cia­zio­ne Cit­tà del Vino – e con ram­ma­ri­co ne ave­va­mo pre­so atto. Quan­do un Comu­ne deci­de di rece­de­re, la moti­va­zio­ne più ricor­ren­te che sta alla base del­la deli­be­ra è rela­ti­va alla man­can­za di fon­di per paga­re la quo­ta annua­le, deter­mi­na­ta dai tagli gover­na­ti­vi e dal­la neces­si­tà di fare rispar­mi. Moti­vi che sono ogget­ti­va­men­te rea­li, ma a mio avvi­so occor­re fare una rifles­sio­ne in meri­to di carat­te­re… poli­ti­co”. “L’As­so­cia­zio­ne – affer­ma anco­ra Cor­bi­ni – non può esse­re con­si­de­ra­ta un ‘costo’, ma sem­mai un inve­sti­men­to che con­sen­te ad un Comu­ne, in par­ti­co­la­re ai Comu­ni del vino più pic­co­li, di sta­re den­tro una rete che è fat­ta di comu­ni­ca­zio­ne, di oppor­tu­ni­tà media­te pro­prio dal­l’es­se­re com­pre­so all’in­ter­no del cir­cui­to. Di esem­pi ne potrei fare mol­ti: dal­la par­te­ci­pa­zio­ne al nostro con­cor­so eno­lo­gi­co inter­na­zio­na­le La Sele­zio­ne del Sin­da­co all’a­de­sio­ne a Cali­ci di Stel­le, even­to di enor­me por­ta­ta comu­ni­ca­ti­va che in pas­sa­to è ser­vi­to ad alcu­ne comu­ni­tà di esse­re risco­per­te dal pun­to di vista turi­sti­co in un momen­to del­l’an­no, il 10 ago­sto, in cui gran par­te del­le per­so­ne pen­sa ad altre desti­na­zio­ni. Pen­so – ad esem­pio – a loca­li­tà come Piglio, per resta­re nel Lazio, che in quel­l’oc­ca­sio­ne si ani­ma­no di turi­sti e appas­sio­na­ti del buon bere. Mi rife­ri­sco anche ad occa­sio­ni di comu­ni­ca­zio­ne e di oppor­tu­ni­tà anche eco­no­mi­che, come la nostra par­te­ci­pa­zio­ne alla Fie­ra del Vino che si è svol­ta dal 28 al 30 otto­bre a Dae­jeon in Corea del Sud alla qua­le abbia­mo por­ta­to i vini di una doz­zi­na di azien­de che han­no vin­to meda­glie al nostro con­cor­so e che han­no riscos­so suc­ces­so e sono sta­ti avvia­ti i pri­mi con­tat­ti da impor­ta­to­ri corea­ni. In buo­na sostan­za, sta­re den­tro l’As­so­cia­zio­ne offre del­le oppor­tu­ni­tà e mol­to dipen­de anche dal­l’in­te­res­se dei Comu­ni a svi­lup­pa­re pro­get­ti e ini­zia­ti­ve”. Intan­to l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le di Mari­no tra­mi­te le paro­le del­l’As­ses­so­re Ada San­ta­mai­ta, riba­di­sce a sua volon­tà di esse­re pro­ta­go­ni­sta all’in­ter­no del­l’As­so­cia­zio­ne: “Ci ren­dia­mo dispo­ni­bi­li a dar segui­to agli even­ti che l’Associazione pro­po­ne nel tem­po, in modo da garan­ti­re alle nostre eccel­len­ze una più effi­ca­ce pro­mo­zio­ne”.

A noi comu­ni­sti non resta che un bre­ve com­men­to: di plau­so al lavo­ro di tan­ti lavo­ra­to­ri agri­co­li e tan­ti agri­col­to­ri che asso­cia­ti e “gui­da­ti” dal­la capa­ci­tà del­la Got­to d’Oro rag­giun­go­no sem­pre tra­guar­di di eccel­len­za. E di pre­sa d’atto posi­ti­va del cam­bio tota­le di opi­nio­ne da par­te del Sin­da­co e del­la Giun­ta comu­na­le sul­le oppor­tu­ni­tà offer­te dal­la pre­gia­ta Asso­cia­zio­ne Cit­tà del Vino. Il PCI incas­sa un risul­ta­to poli­ti­co cir­ca una giu­sta lot­ta con­dot­ta e offre il risul­ta­to a dispo­si­zio­ne del set­to­re turi­sti­co eno­ga­stro­no­mi­co dei mari­ne­si e del­la cit­tà.

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